sadiki cafe

[ u p ]


mi addormento sempre davanti alla tv. è il mio sonnifero.ieri sera mi sono addormentata davanti ad ‘up’ mentre mi stringevi.ho sentito l’abbraccio farsi più forte all’inizio: quando cercavano tartarughe e bebè nei contorni delle nuvole, quando lei faceva il nodo alla cravatta di lui, quando insieme pulivano il vetro della finestra e si sorridevano. e alla fine: una spilla appuntata  sul petto. una vittoria vissuta da solo, o quasi.poi mi sono voltata. poi ti ho visto piangere.e non sono riuscita a trovare le parole - come sempre – ti sei rivisto in quel ragazzino solo. in quel vecchietto e i suoi palloncini. hai vinto partite senza che qualcuno venisse a tifare per te. tu ti sei sentito quel boyscout che riceve la medaglia tanto attesa. - che sia un tappo di una bottiglietta non ha importanza - con un enorme buco in prima fila. l’assenza delle persone che non tanto per dovere, quanto per affetto, dovrebbero essere lì ad incoraggiarti e appoggiarti.stavo per chiedertelo. chiederti di venire a vivere con me. di sederci accanto sul divano, abbracciati e far passare la vita.poi ti ho abbracciato e non ho detto nulla. – come sempre -