sadiki cafe

momento silenzioso

vorrei svegliarmi domattina e sorridere pensando che è stato solo un brutto sogno.
un treno passato addosso con talmente tanta velocità che non mi ha dato il tempo neppure di reagire.
il cuore non batte più. o perlomeno non lo sento.
in certi momenti ti meravigli persino di avere ancora lacrime da piangere.
sono sensazioni complicate da spiegare. rabbia e quell'amore troppo forte da poter/voler distruggere in poche ore. troppo poche per accettare che sia successo davvero.
vado a dormire. e chissà magari ho davvero solo sognato.

devo cominciare a non pensare, o perlomeno devo continuare a fare tardi, anche quando sono stanco:
commettere gli sbagli che in fondo avrei voluto tanto tanto fare con te.
e stare con te.
ma credo che non conti molto una preghiera al cielo quando senti che un secondo può passarti accanto come un treno.
e più ti rendi conto che sei solo un passeggero, e più respiri a fondo cercando qualcosa, quel maledetto qualcuno che illumini il sentiero.
la pioggia che scende mi rende nervoso. Iiterrompe la quiete di questo mio momento silenzioso.
starsene appoggiati sul divano ore ed ore, sapendo che la noia è un'impressione.
starsene aggrappati come un petalo sul fiore, può essere un perfetto paragone con l'amore.
e devo cominciare a preoccuparmi di quei sogni che volevo, con te.
fare ad ogni costo quando in mano non avevo altro che i miei sogni da quattro soldi che ora uccidono il mio ego!

easy like sunday morning

è bello quello che hai fatto. è bello come l’hai fatto.
mi hai parlato tramite canzoni, mi hai fatto commuovere con voci di altri. ma gli occhi che mi sento addosso sono i tuoi che con le mani mi vieni a cercare.
ormai è un anno e  quello che è venuto prima io neppure me lo ricordo.

se rimaniamo insieme potremo anche volare
potremo attraversare questo mare
se rimaniamo insieme nelle diversità
insieme scopriremo la nostra unicità

[what a feeling]

gironzolo a vuoto. tra i pensieri senza concludere nulla.
è il 12 gennaio e non mi sono ancora abituata a scrivere la data correttamente. e la mia moleskine del 2009 mi manca.
le cose procedono bene. e non c’entra la fortuna, giove nella giusta posizione o il nastrino rosso legato al polso: le cose vanno bene perché voglio che vadano così. non ho nessuna intenzione di perdere ciò che ho ottenuto e conquistato. così me ne resto con i gomiti poggiati su uno dei tanti tavolini del malt and hops perdendomi tra belle parole e bellissimi sguardi. mi perdo in un bacio fra auto parcheggiate.
mi perdo sbagliando strada. ma lo facciamo insieme e allora penso che fin che siedi accanto a me, in qualsiasi anno mi troverò, andrà tutto sempre bene.

tre giorni in undici righe

scrivo e cancello. ri-scrivo e ri-cancello.
oggi va così.
se il canc fosse una gomma ora sarebbe già consumata.
comunque capodanno bellissimo con te, ferrara e le persone che ho trascurato per troppo tempo. quei classici momenti che vorresti stoppare e guardare da persona esterna per poter vedere tutto. ma proprio tutto.
mangiare frutti tropicali il due di gennaio e farti esprimere un desiderio
"quando mangi qualcosa di nuovo devi desiderare qualcosa"
"fatto. ci sei anche tu"
e dentro prego che oltre a me ci sia un 'per sempre'.
poi arriva oggi. e ti sento distante. più distante di quei 15km che son davvero pochi.

f.

niente da dire. certe persone ti mancano.