opinioni e poesie

La Reggia di Venaria


Ed ecco il momento di visitare la tanto reclamizzata (in Piemonte) Reggia di Venaria.La chiamarono la Versailles Italiana per l’enormità della costruzione, per la dimensione enorme dei suoi giardini con lo  sfondo delle Alpi che fanno da anfiteatro.L’ho già visitata un anno fa, la Reggia dei Savoia vassalli della Francia e avvezzi alla frequentazione della reggia francese, è un edificio spogliato dalle razzie Bonapardiane ed oggi si sta ristrutturando pian piano.Come la sorte dei Savoia, per nulla ricordati con nostalgia, la Reggia era stata abbandonata al proprio destino senza possibilità di recupero.Come sappiamo Torino era solo Fiat e tutto ciò che di culturale, artistico conservava era adombrato da quella parola che si ripeteva all’infinito, come ora che pervade le notizie in ogni dove.Ma qui è nato il cinema, la televisione, la moda, la fiera del libro, slow food, abbiamo il secondo museo Egizio più importante al mondo dopo quello del Cairo, ma soprattutto qui c’è il primo Parlamento Italiano dove Parlava Cavour, Garibaldi, c’è il palazzo reale dove per la prima volta in Italia Carlo Alberto ha promulgato la monarchia Costituzionale riconoscendo per primo il diritto alle persone di esistere.Malgrado quanto penserete dopo queste parole io non sono legato a questa città perché ritengo che ognuna esistente abbia i suoi pregi e necessiti di un approfondimento ma per questa città è stato fatto di tutto un fascio e conglobato nel nome Fiat.Questo ha sminuito enormemente ogni contenuto che dovrebbe invece essere riconosciuto.In seconda analisi sono state depredate molte delle idee nate in questo paese:il cinema trasferito a Roma, la Televisione a Roma, la moda a Milano.Abbiamo l’Archivio Storico del Rinascimento che ancora resiste, con una documentazione da far invidia a molti, e c’è un interesse enorme da parte di Roma per il trasferimento in tale città.Se una fabbrica che (per fortuna) produce lavoro costruisce nell’immaginario collettivo la generalizzazione di città Fabbrica forse bisognerebbe guardare al di là dell’apparenza e cercare ragioni diverse dal solito modo di vedere.Considero che ogni città attraverso la propria storia debba essere giudicata e facendo così scopriremmo per ognuna quanti e quali uomini ed idee hanno contribuito ad essere quali oggi noi siamo.