opinioni e poesie

un attimo nella natura


L’aguzza, conica, svettante cimad’un pino, abbarbicato sul sinuosodeclivio d’una ridente collinanel verde nascente della primavera,si staglia nell’indaco, terso cielo.L’immane alberoaffonda le nodose radicinella profonda terra.I grevi, lunghi ramiadiacenti al ceppos’accostan curvi al terreno.Sorgon a gruppi sparsitra le affioranti radicipinaioli dai riflessi dorati.Felci e festuche ricadonnei vicini cigli ombrosiumettati da recenti piovaschi.Massi isolati e tormentatisporgon sul costone apricoove lucertole immobiliassorbon calore.Improvviso alita il vento in ciel pria sussurrando tra le aghiformi foglie,indi squassando i rami,impietoso e violento.Tace il merlo,sull’onda del ventosi cullano i corvi,s’acquatta l’allodolatra l’erba amica.   Ristà o visione!Ristà qual attimo che si perdenella continuità del tempo.  
  Scritta da re1233 nel 1999