Creato da walt_pippo il 16/07/2011
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ZZZzzzZZZ.....zzzZZZzzz....mamma mia che fastidio queste mosche. Ogni volta che provo a chiudere gli occhi ecco si avventano su di me. Ho l'impressione che siano state inventate apposta per dare fastidio alle persone quando dormono. Eppure ho sempre le finestre chiuse, anche durante l'estate proprio per evitare fastidio, ma non c'è niente da fare, qualche mosca per me ha fatto radici a casa mia uffff.
Apro gli occhi è inutile restare sul mio comodo divano, preso ormai d'assalto da una sola mosca ma che fa per cento...zzzZZZzzz....ZZZzzzZZZ si avvicina e si allontana a seconda i miei movimenti. Se sto ferma eccola arrivare ZZZZZZZZZ se mi muovo subito si allontana zzzzzzz.....Mi siedo sul divano, vinto da un solo insignificante essere vivente di questo pianeta e mi avvicino alla finestra. Fuori è una bella giornata, poco ventosa, come sempre qui a Topolinia. Ad un certo punto vedo un ombra gigantesca coprire il mio giardino. Penso sia qualche nuvola che promette pioggia e allora alzo il muso verso l'alto e........Gasppppppppppp cos'èèèèèèè?????????
Una mosca gigante vola sopra il mio giardino, non posso crederci. Stropiccio gli occhi perchè convinto di sognare ma quando li riapro la mosca è ancora lì. Allora mi do un pizzicotto, se sogno mi risveglio ma invece Ahi....sono sveglio e ho pure dolore adesso. Mi convinco ad andare fuori e la mosca gigante si allontana come spaventata dal mio arrivo nel MIO giardino. Spaventato quanto la mosca vado verso la strada e appena incontro un passante chiedo “Scusi ma ha visto anche lei quella mosca gigante?”
L'uomo mi guarda un po' stupito e mi risponde “Certo che l'ho vista, ma perchè me lo chiede?” Io resto sorpreso da quella risposta e ribatto “Ma scusi per lei è normale vedere una mosca gigante volare?”
“Beh giovanotto – mi risponde lui – mi sarei meravigliato se avessi visto un elefante gigante ma non certo una mosca”. Nel mentre mi rispondeva ecco una nuova ombra avvicinarsi a noi...stavolta una zanzara gigante, e mentre io comincio a gridare dallo spavento, ecco che il tizio mi dice “Ma che fa perchè grida?vuole farle morire di paura?”. “Ma la paura la fa venire a me questa zanzara gigante...”
Il tizio, forse spazientito, mi prende per un gomito e mi dice “ Caro ragazzo, non so lei da dove venga, ma qui sul pianeta Upunder è normale tutto questo. Mosche e zanzare giganti che volano e che non danno per nulla fastidio, anzi, sono degli ottimi mezzi di trasporto, tanto è vero che le utilizziamo per gli spostamenti aerei. Quindi ora mi deve scusare ma sta arrivando la mosca che ho prenotato” Così dicendo mi accorgo che un'altra mosca gigante si avvicina a noi e “atterra” sul ciglio della strada. Il passante sale su una zampa dell'animale, si sistema comoda sul suo dorso e la mosca riprende il volo.
Io non mi ricordo di aver mai sentito nominare di questo pianeta chiamato “Upunder”, nemmeno dal mio amico Eta-Beta...comunque visto che non so cosa stia succedendo, mi riavvio verso casa, tenendo la testa piegata verso terra perchè non voglio vedere quegli esseri mostruosi volare sopra di me. Mentre camminano però la mia attenzione viene attirata da delle formiche che camminano in fila indiana verso la spazzatura vicino al mio cancello. Non dovrei meravigliarmi di questo ma ciò che mi sorprende è che le formiche sembrano “grasse” o “obese”.
Voglio vederci chiaro e allora mi inginocchio e con mia grande sorpresa....oh mamma ma non sono formiche ma elefanti minuscoli con tanto di proboscide. Eh no questo è troppo non posso sopportare più di vedere queste stranezze. Mi rialzo ma devo averlo fatto un po' bruscamente perchè vengo colpito da un oggetto, o a me sembra un oggetto, perchè come alzo la testa mi trovo davanti una vespa enorme e molto arrabbiataaaaaaaaaaaa con meeeeeeeeeeeeeee.
Evidentemente devo averla urtata nell'alzarmi e la vedo piegarsi in due e fare uscire fuori il pungiglione mentre arretra come se volesse prendere la rincorsa. Quello che succede dopo è raccapricciante. Ho capito quello che sta per succedere e comincio a correre verso casa mentre sento il ronzio della vespa aumenta sempre di più...si sta avvicinando a me zzzzzzzzZZZZZZZ...noooooooo ahiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa un urlo sovrumano esce dalla mia bocca mentre vengo punto nel sedere e la violenza della puntura mi fa volare letteralmente per aria e non so come finisco per passare dalla finestra aperta di casa mia e atterrare sul mio divano. La vespa sembra soddisfatta e non mi segue dentro casa ma io sento ancora il suo pungiglione conficcato come un ago nel mio didietro così con una mano cerco di toglierlo e zaccccccc mi ritrovo in mano con una puntina da disegno.
A questo punto non capisco e mi sorge un dubbio....guardo la finestra da dove sono entrato volando e vedo che è chiusa. Un dubbio mi assale e mi alzo avvicinandomi alla finestra. Non vedo ombre enormi volanti ma solo un aereo in lontananza. Non ancora convinto esco fuori e vado verso il bidone della spazzatura e vedo una fila di formiche “magre” andare e venire da esso. Mi chino per vedere meglio e noto che sono davvero formiche....”Ok Pippo – faccio tra me e me – mai più a dormire sul divano dopo aver mangiato tanto”
Così dicendo rientro in casa e mi siedo sul divano così da non addormentarmi e accendo la tv. Faccio zapping sperando di trovare qualcosa di interessante quando su un tg c'è la sigla dell'edizione straordinaria. Allora smetto di fare zapping e mi chiedo cosa sarà successo nel mondo. La giornalista è su una strada di una grossa cittadina della provincia e le immagini che mostrano....inquadrano una mosca gigante a zampe all'aria distesa per terra tra cumuli di macerie di una vecchia casa....oh my god....
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Un giorno camminavo tranquillamente verso casa. Era una giornata di sole, di quelle piene di colori che non sempre si possono ammirare quando all'improvviso, mentre stavo riflettendo sul colore Blu...mi ritrovo altrove, in un posto che stento a riconoscere. In realtà il posto non lo conosco affatto e non ricordo mai di aver visto un luogo così poco colorato. La prima cosa che penso di fare è quella di stropicciarmi gli occhi, perché quello che vedo è impossibile. Chiudo gli occhi e quando li riapro...impossibile, non posso crederci, vedo ancora tutto in bianco e nero.
Ma dove sono finiti i colori? Che sta succedendo ai miei occhi?
Fatto sta che tutto interno a me è o bianco o nero, varie sfumature ma sempre bianco e nero...anche le persone che mi passano vicino non hanno colori. Ma dove sono finito il Rosso, il Verde, il Giallo, il Blu, e tutti glia latri colori? Devo avere sicuramente qualcosa che no va. Forse sono stato punto da qualche insetto e ora il suo veleno mi fa avere allucinazioni. Devo andare all'ospedale più vicino ma non conosco il posto e mi avvicino al primo passante. “Scusa – faccio io – credo di non sentirmi bene, dov'è il pronto soccorso più vicino?”. La ragazza che ho appena fermato mi guarda e mi risponde “Cosa ti sente?magari posso aiutarti io”
E così le spiego che a causa di una puntura di insetto ora vedo tutto in bianco e nero. Alla fine della mia spiegazione la ragazza scoppia in una fragorosa risata “Ahahahahahah, ma tu sta benissimo signore”. Io non capisco e resto attonito mentre la ragazza continua a parlarmi “E' normale che vedi in bianco e nero...ma da dove vieni?”. Io la guardo e solo ora mi accorgo che lei ha gli occhi neri e la pupilla bianca, capelli lunghi e neri, pelle bianca, labbra nere, vestito di varie tonalità di nero e bianco....non c'è un colore, niente. “io stavo venendo dal mercato di casa mia – le rispondo – e stavo appunto tornando a casa quando improvvisamente ho perso i colori”.
La ragazza allora, con aria quasi caritatevole mi dice “ Io mi chiamo Mina, sono un abitante del pianeta Biway, qui tutto è in bianco e nero”. Io le rispondo di chiamarmi Pippo e di vivere nel pianeta Terra ma che non ho la minima idea di come sia potuto capitare in questo posto. Così Mina mi racconta che il suo mondo vive parallelo ai confini del mio. Mi racconta che ogni mondo ha mondi paralleli vicini che sono in contrapposizione col proprio. Quindi se il mio è un mondo a colori è normale che vicino ci sia il suo che è in bianco e nero. Così dicendo mi prende la mano e mi dice “Vieni Pippo ti riporto nel tuo mondo”. La sua mano è fredda, sicuramente per via dell'assenza di colori, ma anche tutto intorno è freddo, anche il sole in alto è bianco....”E' un mondo triste” mi scappa di dire mentre camminiamo e lei risponde “Si è vero Pippo, questo è un mondo triste. Infatti io oggi ho riso per la prima volta dopo 30 anni, cioè da quando sono nata. Noi sappiamo che in altri mondi si ride ma non nel nostro, non sappiamo farlo, ci manca qualcosa...forse mancavi tu”.
“ ma io adesso andrò via Mina, allora tu smetterai di ridere?”. Lei mi rispose di si, che avrebbe smesso di ridere ma almeno le sarebbe rimasto il ricordo di come si fa a farlo e che, col tempo, forse avrebbe potuto insegnarlo anche agli altri. Così dicendo mi portò davanti un albero e mi disse “Ora vai lì, nell'albero e non preoccuparti, passalo e sarai di nuovo a casa”. Così dicendo mi lasciò la mano e io, con un po' di paura, cominciai ad andare verso l'albero. Camminavo camminavo fidandomi delle parole di Mina e quando mi avvicinai all'albero, ormai convinto di attraversarlo ecco che....boom, mamma mia che botta al naso....che dolore, mamma mia non riesco a tenere gli occhi aperti tanto mi fa male il naso....
Finalmente dopo qualche minuto il dolore si attenua e apro gli occhi e....ma dove sono? Di nuovo sul viale verso casa mia...ci sono i colori, vedo tutto come prima....e vedo un albero davanti a me....lo stesso albero che prima era in bianco e nero ora è a colori...mamma mia che effetto fa sbattere contro un albero, per un attimo avevo perso i colori del mondo. Devo stare più attento quando cammino....
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MI CHIAMO PIPPO...SONO PARTITO TANTI ANNI FA' DA QUESTO MONDO. IN REALTA' CREDO DI AVER VIAGGIATO CON I MIEI SOGNI VERSO PIANETI TANTI LONTANI E DISTANTI DA AVER CONOSCIUTO OGNI FORMA DI VITA DI QUESTO UNIVERSO.
ORA SENTIVO IL BISOGNO DI RITORNARE A CASA....E COSI' MI OSNO SVEGLIATO...EH SI PERCHE' PIPPO STA SEMPRE CON LA TESTA TRA LE NUVOLE E MOLTE VOLTE NEMMENO SA DOVE SI TROVA. FATTO STA CHE SPESSO IMMAGINI STORIE ED AVVENTURE CHE NELLA REALTA' DEGLI ALTRI NON ESISTONO, MA LUI, CIOE' IO, LE VIVE COME SE FOSSERO PIU' REALI DI TUTTO I LRESTO.
MAGARI FERMANDOMI UN PO' QUI RIUSCIRO' A RACCONTARNE QUALCUNA ANCHE A VOI DI QUESTE STRANE AVVENTURE CAPITATEMI, PIU' O MENO, IN QUESTI ANNI
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Inviato da: walt_pippo
il 28/07/2011 alle 16:16
Inviato da: smile.x.you
il 27/07/2011 alle 18:54
Inviato da: smile.x.you
il 25/07/2011 alle 17:34
Inviato da: walt_pippo
il 21/07/2011 alle 09:31
Inviato da: walt_pippo
il 21/07/2011 alle 09:30