Tempo Libero

Riduciamo l'inquinamento


DETERSIVI PAVIMENTIPiastrelle-ceramica: Si può usare aceto in acqua calda oppure il vaporetto.A volte alterne usare anche un po’ di detersivo. Il tutto si può scegliere anche a seconda del tipo di sporco, della frequenza con cui si lavano i pavimenti e, soprattutto, se in casa ci sono bambini che gattonano o giocano a terra. Nel caso di bambini sarebbe opportuno fare lo sforzo di usare il più possibile prodotti naturali; i prodotti chimici usati a terra arrivano presto alla loro bocca!Parquet: bisogna distinguere il parquet oliato dal parquet verniciato. Per entrambi l’ideale è usare panno in microfibra bagnato e ben strizzato. Per il parquet verniciato si può usare acqua e aceto. Al contrario per il parquet oliato l’aceto non va utilizzato.Solo quando il parquet è molto sporco lo si può lavare con panno in microfibra ben strizzato unitamente a poco detersivo per pavimenti ecologico o convenzionale.Il parquet verniciato non ha bisogno di prodotti specifici per essere pulito. Nella maggior parte dei casi i detergenti che usiamo per la ceramica vanno bene anche per il parquet verniciato, ci si regola quindi alla stessa maniera.È opportuno utilizzare prodotti specifici per parquet solo quando tende a opacizzarsi; ne esistono anche ecologici a base di cere vegetali.I prodotti per la pulizia e la manutenzione convenzionali contengono resine sintetiche e sostanze volatili inquinanti che non è consigliabile utilizzare in ambienti chiusi come la casa.Al posto dei panni elettrostatici, che sono veramente comodissimi e irrinunciabili per tanti di noi, ma ad alto impatto ambientale, possiamo usare panni in microfibra applicati alla scopetta, altrettanto efficaci.In ogni caso, procediamo così: quando si è raccolto parecchio sporco, invece di sostituire il panno elettrostatico in microfibra, si prende un po’ di carta morbida inumidita (asciugatutto o ancora meglio tovaglioli usati tenuti da parte) e con quella si raccoglie lo sporco e lo si butta  nella spazzatura.Con il panno elettrostatico, comportarsi in questo modo permette di usarne uno per tutta l’operazione piuttosto che gettarne via diversi appena sporchi. E anche di panno in microfibra se ne usa uno per ogni pulizia, riponendolo poi in lavatrice solo alla fine.Eliminare i panni elettrostatici ha due vantaggi:1.   il primo è che sono l’ennesimo prodotto usa e getta ad alto impatto ambientale;2.   il secondo è che alcuni di questi panni (quelli inumiditi) sono intrisi dei prodotti chimici che si depositano a terra. Soprattutto in caso di bambini sempre a terra, per gioco o a gattonare, è meglio evitare.Detersivi concentrati: ricaricheEsistono in commercio detersivi concentrati da diluire. Scegliere un concentrato, ecologico o meno, è molto conveniente e rappresenta una strategia vincente per l’ecologia e l’economia. Permette di risparmiare imballaggi inutili e di riutilizzare gli spruzzatori, invece di comprarli e gettarli tutte le volte, per i prodotti da diluire e impiegare a spruzzo.Quando possibile è sempre preferibile scegliere imballaggi di cartone: il loro costo economico ed ecologico in fase di smaltimento è estremamente vantaggioso.Alcuni produttori forniscono “ricariche” di detersivo, sia liquido che in polvere, in sacchetti di plastica morbida, da travasare una volta a casa. In questo modo si riduce notevolmente la quantità di plastica.Importante è anche valutare se esistono nella propria zona dei supermercati che vendono i detersivi “alla spina”: si compra una sola volta il flacone di plastica, che si riempie di detersivo, e quando questo è finito si torna al supermercato con il medesimo flacone e lo si riempie. Generalmente i detersivi costano meno e così si risparmiano soldi e imballaggi! È un’azione importante per abituare le persone al riuso.Per il momento sono ancora pochi i supermercati che offrono una zona di “ricarica detersivi” ma sono ogni giorno di più i Comuni che incentivano questo tipo di vendita, sia in campo convenzionale che in campo ecologico e non solo per i detersivi.È molto probabile un “ritorno al futuro” con distributori di pasta, riso, latte, vino, legumi, da acquistare a peso.Se facciamo pressione con le nostre esigenze d’acquisto, il futuro lo possiamo costruire insieme.Forno microondeMettere mezzo bicchiere di acqua e succo di limone (o acqua e aceto) in parti uguali nel microonde. Accendere il forno a potenza massima per 5-6 minuti, poi aspettare un paio di minuti prima di togliere il bicchiere e passare con una spugna morbida inumidita.taglieri di legno e superfici a contatto con gli alimentiPassarli con una pasta fatta di acqua e bicarbonato (1 parte acqua e 3 parti bicarbonato) e sciacquare dopo qualche minuto (ha effetto igienizzante, sgrassante e toglie gli odori).Lavello e altre superfici lavabiliPuò essere utilizzata una pasta composta da acqua e bicarbonato di sodio, passandola direttamente sulla superficie utilizzando una spugnetta. Essa sarà in grado di eliminare dal lavello, in acciaio o in ceramica, e dalle altre superfici da pulire, i residui di opacità, ridonando la luminosità iniziale e senza graffiare. Dopodiché si risciacqua abbondantemente con acqua e si asciuga con un panno. Il bicarbonato offre inoltre il vantaggio di consentire una igienizzazione, senza il rilascio di residui chimici ed è pertanto indicato per pulire quelle superfici, anche delicate, che vanno a contatto con gli alimenti.Pulizia argentoPrepara una pastella di bicarbonato e acqua, passa sull’argento con uno straccio, sfregando bene. In alternativa si può usare anche il detersivo fai da te al limone.MobiliPer quelli in laminato o “formica” della cucina e del bagno basta il panno di microfibra e un po’ di detersivo per superfici dure. Non usare il sapone di Marsiglia, che tende a opacizzare le superfici; meglio un poco di detersivo universale o pochissimo detersivo per piatti.Efficaci anche acqua e aceto: si può ad esempio usare uno spruzzatore riempito per ¾ di acqua e per ¼ di aceto, spruzzando le parti interessate e rimuovendo lo sporco con una spugna, avendo l’accortezza di lasciar agire un minuto nel caso in cui lo sporco sia resistente.Per lucidare i mobili in legno sono invece ottimi i prodotti a base di cera vergine d’api, l’olio di lino (o l’olio di noce, per i mobili scuri) oppure anche un’emulsione ottenuta mescolando il succo di limone all’olio di oliva. Questi ultimi andranno distribuiti in piccole quantità, dopo aver spolverato, utilizzando una pezza. Trascorse 2 o 3 ore bisognerà infine lucidare energicamente utilizzando un panno di lana.FornoInnanzitutto bisognerebbe evitare assolutamente l’utilizzo dei molti prodotti presenti in commercio (che spesso contengono soda caustica, solventi ed altre sostanze nocive), i cui residui non riescono mai ad esser rimossi del tutto, ed evaporando potrebbero penetrare nei cibi cotti successivamente. La prima regola da seguire consiste nel pulire il forno spesso, utilizzando acqua calda in cui sia stato sciolto bicarbonato o limone o aceto bianco. FrigoriferoSi pulisce con lo spruzzino all’aceto o con quello al bicarbonato, e si sciacqua.Per deodorare: mettere qualche cucchiaio di bicarbonato in una vaschetta larga e aperta e lasciala in frigorifero. Ha un efficacia di circa 3 mesi.  SbiancantePuoi ottenere un’azione sbiancante blanda immergendo capi di cotone in acqua in cui sono state bollite alcune fette di limone.SanitariAnche in questo caso si può utilizzare acqua calda e bicarbonato di sodio oppure una miscela di aceto di vino bianco e acqua calda. Attenzione, non usare la miscela acqua e bicarbonato per la pulizia delle vasche da bagno in resina (metacrilato).L’aceto è ottimo per togliere le incrostazioni di calcare da lavandini, rubinetteria, ecc. (basterà passare con una spugnetta imbevuta di aceto caldo e successivamente sciacquare ed asciugare molto bene). Se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto di rubinetti e della doccia, svitarli e immergerli nell'aceto finché il calcare non inizia a sciogliersi, dopodiché sciacquarli e rimetterli a posto.Detersivi waterPremesso che una pulizia di fondo con un buon detergente è necessaria, si può anche alternare le pulizie con i seguenti facili metodi.Pulire usando lo scopino del water su cui si è versato del bicarbonato di sodio. Oltre alla sua funzione detergente e igienizzante, è efficace anche nel neutralizzare gli odori.Si può anche usare aceto puro diluito in acqua caldissima, versato sullo scopino, o la già citata soluzione di acido citrico - ottimo anche l'aceto - (bicarbonato 2 cucchiai nella tazza e poi un bicchiere di acato)Per pulizia di fondo s’intende l’uso dei normali detergenti per sanitari, ecologici o tradizionali.Evitare assolutamente di usare candeggine, ammoniaca, acido muriatico, disincrostanti e quant’altro di particolarmente tossico e aggressivo: sono prodotti dannosissimi per l’uomo e l’ambiente. Se il water è pulito quotidianamente, l’ igiene e la pulizia sono assicurate con normalissimi detergenti per sanitari