....Camminando, scoprii che la mia sofferenza nascosta, il mio dolore mai gridato, la mia rabbia e la mia angoscia mai esplose, erano scivolate dalle mie mani alle mani di chi amavo di più: i miei figli.La cosa tragica è che tutto questo era successo senza che io ne fossi consapevole.Ho scelto di portare la mia esperienza sulla pubblica piazza affinché questo non accada ad altri genitori che come me, credendo di fare tutto a fin di bene hanno finito col tagliare le ali della Vita delle loro creature.Sono una mamma che cercherà di parlare al cuore dei genitori con la voce di una bambina mai morta, ma che semplicemente rinchiuse il suo cuore e la sua anima in una stanza buia e senza luce dentro la casa della sua esistenza.Una bambina che senza conoscere le conseguenze che avrebbero avuto le sue scelte ha aperto le finestre della sua anima e del suo cuore lasciando che il sole con i suoi raggi caldi vi entrasse e riscaldasse ogni cosa che fosse riuscito a sfiorare con la sua luce.A tutte le persone che come me sono genitori parlerò di tutti gli errori che inconsapevolmente commettiamo ogni giorno nei confronti dei nostri bambini, mentre la voce del mio cuore parlerà a tutti i figli del grande amore che sento per loro, ma anche di come per un periodo relativamente lungo della mia vita di madre io non sia stata capace di trasmettere questo sentimento immenso e meraviglioso se non attraverso condizioni dettate dall’inconsapevolezza più completa. Se un giorno non troppo lontano da oggi avvenisse che i genitori, gli educatori e in generale chi ha il grande compito di crescere un bambino sapessero cogliere fra le righe di queste pagine com’è possibile raggiungere il cuore di un bambino, allora io avrei raggiunto l’ultimo dei miei sogni più grandi. In quel sogno tutti i figli vengono amati per quello che sono e non per come noi li vorremmo. Figli che non vengono plagiati a nostra immagine e somiglianza, ma lasciati liberi di essere se stessi così che possano dare spazio alla loro vera essenza. Figli lasciati liberi di esprimere senza paura ciò che pensano, ciò che sentono dentro senza poi doversi portare addosso il senso di colpa per ciò che si sentono di esporre o meglio, per ciò che il loro cuore sente di dover esprimere. Purtroppo per una svariata serie di motivi so che tutto questo non si verificherà tanto facilmente, o almeno non succederà fino a che noi genitori non sapremo mettere i nostri figli nella “condizione” di poterlo fare. C’è un fatto però del quale dobbiamo tenere conto: noi non possiamo pretendere d’insegnare a qualcun altro qualcosa che non abbiamo mai imparato. ....( Ho chiesto perdono a mio figlio - Rossella Pirovano )
....noi non possiamo pretendere d’insegnare a qualcun altro qualcosa che non abbiamo mai imparato.
....Camminando, scoprii che la mia sofferenza nascosta, il mio dolore mai gridato, la mia rabbia e la mia angoscia mai esplose, erano scivolate dalle mie mani alle mani di chi amavo di più: i miei figli.La cosa tragica è che tutto questo era successo senza che io ne fossi consapevole.Ho scelto di portare la mia esperienza sulla pubblica piazza affinché questo non accada ad altri genitori che come me, credendo di fare tutto a fin di bene hanno finito col tagliare le ali della Vita delle loro creature.Sono una mamma che cercherà di parlare al cuore dei genitori con la voce di una bambina mai morta, ma che semplicemente rinchiuse il suo cuore e la sua anima in una stanza buia e senza luce dentro la casa della sua esistenza.Una bambina che senza conoscere le conseguenze che avrebbero avuto le sue scelte ha aperto le finestre della sua anima e del suo cuore lasciando che il sole con i suoi raggi caldi vi entrasse e riscaldasse ogni cosa che fosse riuscito a sfiorare con la sua luce.A tutte le persone che come me sono genitori parlerò di tutti gli errori che inconsapevolmente commettiamo ogni giorno nei confronti dei nostri bambini, mentre la voce del mio cuore parlerà a tutti i figli del grande amore che sento per loro, ma anche di come per un periodo relativamente lungo della mia vita di madre io non sia stata capace di trasmettere questo sentimento immenso e meraviglioso se non attraverso condizioni dettate dall’inconsapevolezza più completa. Se un giorno non troppo lontano da oggi avvenisse che i genitori, gli educatori e in generale chi ha il grande compito di crescere un bambino sapessero cogliere fra le righe di queste pagine com’è possibile raggiungere il cuore di un bambino, allora io avrei raggiunto l’ultimo dei miei sogni più grandi. In quel sogno tutti i figli vengono amati per quello che sono e non per come noi li vorremmo. Figli che non vengono plagiati a nostra immagine e somiglianza, ma lasciati liberi di essere se stessi così che possano dare spazio alla loro vera essenza. Figli lasciati liberi di esprimere senza paura ciò che pensano, ciò che sentono dentro senza poi doversi portare addosso il senso di colpa per ciò che si sentono di esporre o meglio, per ciò che il loro cuore sente di dover esprimere. Purtroppo per una svariata serie di motivi so che tutto questo non si verificherà tanto facilmente, o almeno non succederà fino a che noi genitori non sapremo mettere i nostri figli nella “condizione” di poterlo fare. C’è un fatto però del quale dobbiamo tenere conto: noi non possiamo pretendere d’insegnare a qualcun altro qualcosa che non abbiamo mai imparato. ....( Ho chiesto perdono a mio figlio - Rossella Pirovano )