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I COMICI NON SONO MACCHINE "SFORNA-BATTUTE A GETTO CONTINUO"


Ci sono persone che sono condizionate talmente tanto dalla tv, dai film, dagli spettacoli, che arrivano a pensare che i personaggi che lavorano in questo settore si comportino allo stesso modo anche fuori dalle scene. In particolare succede nei confronti del comico-cabarettista-showman. Sto per fare un po' la scoperta dell'acqua calda, ma purtroppo ci sono persone che si meravigliano quando incontrano un comico per strada, all'aeroporto o a fare la spesa e NON FANNO BATTUTE! Che tragedia! Gli si sconvolge il mondo! Incominciano a pensare "lo facevo più simpatico", "però in tv è più divertente", "quello lì se la crede".Chi fa il comico non viene da un mondo a parte, ha gli stessi problemi della gente comune, vive come qualsiasi altra persona, solo che è noto per le battute che fa...ma quando è su un palcoscenico! Uno può fare battute per un paio d'ore di fila perchè è il suo mestiere, ma poi basta. Si spengono le luci e si ritorna alla vita reale. Agli attori che recitano le tragedie allora? Dobbiamo pensare che siano sempre tristi e sull'orlo del suicidio? Finito lo spettacolo non interpretano quel personaggio tragico, tornano nei propri panni normali e magari fanno anche qualche battuta spiritosa!Perciò non pretendete da chi vi fa ridere in uno spettacolo di farvi ridere anche fuori. E' come se a un impiegato si chiedesse di spedire raccomandate anche quando sta giocando a calcetto con gli amici!Liberiamoci delle etichette sui comici...Non sono macchine che fanno ridere 24 ore su 24.Al prossimo Raglio!