Lacrime di Luna

Conseguenze...


…Sono qui, nel mio caos personale, seduta davanti al pc dopo tanto tanto tempo e solo per poco, cercando di prendere coraggio da una Adelscott, tanto sono sola in casa e non posso far del male a nessuno, neanche a me stessa (ho la sbornia ridente ed un gatto di salvataggio)…Per spiegarmi dovrei fare un piccolo, doveroso, bilancio dei miei trascorsi..E, sinceramente, non so ne da dove cominciare ne come prenderla…Dovrei cominciare forse con una massima dove spiego che, per legge di natura, ogni cosa ha il suo DO UT DES, come dicevano i Romani, che, seppur per breve, furono e sono considerati dalla storia i “padroni del mondo”, ma partire da una lezione di storia per arrivare a quel che mi sta capitando mi sa di noia mortale…Forse dovrei buttarla sull’ironico, chiave di svolta di ogni mia crisi…Ma non sono molto ironica al momento, ne ispirata ad esserlo…è il 30 di dicembre, l’antivigilia di capodanno e quel che si prospetta, almeno per me, è un anno di niente, perché, finalmente, il giorno del mio compleanno sono “morta”…Quel poco che avevo dentro, quelle briciole che ho difeso come ho potuto, sono diventate polvere e, come sapevo e dissi, pregando di lasciar perdere, a chi non ha ascoltato, adesso non c’è più niente su cui ricostruire…Tutto spazzato via dal vento di montagna, che punge e pizzica, li ho visti volare con le ultime lacrime, perché non riesco più a piangere da quel giorno…Sembrava polvere di cristallo…luccicava nei miei occhi, finchè non si è esaurita tutta…Sono stata rimessa al mio “posto” …come doveva essere da sempre…Adesso c’è freddo...Solo freddo, dentro e fuori, per il resto del tempo…un eterno niente…ma stavolta, sarò stata io a sceglierlo…Tanto tempo fa, dopo una forte delusione, chiesi al cielo di non credere MAI PIU’ alla frase “Io ti amo”…Bisogna stare attenti a quel che si chiede, perché si può essere esauditi, ed il tributo può essere molto salato…Non ho più creduto a nessuno di quelli che me l’ha detto e non sono stati molti…di ritorno, ne ho guadagnato l’attento riscontro che, per molti, la frase ha perso il suo significato effettivo…l’ho sentita e la sento dire con troppa facilità e le parole “facili” sono spesso figlie dell’inconsistenza…ogni frase che si pronuncia nella vita ha un suo peso e, come vuole la più conosciuta legge fisica, AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA…Filosoficamente tradotto per quel che riguarda la parola, forma di comunicazione primaria tra bipedi, significa che ogni parola che si pronuncia scatenerà una reazione a catena inarrestabile, come una bomba H…Anche un semplice “si”…Ho chiesto ed ottenuto e ne ho pagato le conseguenze…Ora mi preparo a pagarne altre, in maniera più consapevole…Tra qualche giorno, chiederò alla Grande Dea Madre di non farmi pronunciare MAI PIU’ la frase “Io ti amo”…con l’esperienza, ho imparato che sarebbe dovuta essere questa la mia prima richiesta…Ogni volta che l’ho pronunciata è successo il peggio, nella mia vita…l’ho detta solo tre volte…e non lo farò mai più, spero…La prima volta l’ho detta a 19 anni, durante una notte che non dimenticherò mai e dove me la sono sentita ripetere fino all’alba…La prima ed unica volta nella mia vita dove ho fatto “l’amore” amando ed essendo amata…Tre mesi dopo io tentavo il suicidio dopo averlo visto morire…La seconda volta che l’ho detta, o meglio che mi è stata estorta, avevo già 29 anni…qualche settimana dopo il medico mi diceva, mentre io cercavo di raccattare i cocci di quel che restava di me, che avevo tre vertebre schiacciate e che, se non vi ponevo rimedio, il mio futuro era una sedia a rotelle…La terza, e spero ultima volta, è stata poco tempo fa, due giorni dopo che l’Italia aveva vinto i mondiali…mi è stata “estorta” ancora una volta dopo notti intere di “vessazioni” psicologiche stressanti che mi hanno fatto perdere la pazienza e mi hanno fatto fare l’ennesima cazzata…Cinque anni di omissione e fughe per la “sopravvivenza” buttati nella spazzatura per colpa dei nervi…che idiota!Tenerlo per me sarebbe stato meglio, non sarebbe diventato “reale”…sarebbe rimasto un’illusione tra le tante…un “non vissuto” che avrei ricordato con tenerezza…Dicendolo, è divenuto fortissimo, distruttivo come sapevo sarebbe stato…Infatti, puntuali come un orologio, sono cominciati i problemi di salute…prima un ombra in una radiografia, fortunatamente un errore del tecnico, ma immaginatevi la paura in famiglia…poi la biopsia…esperienza antipatica ma necessaria, quando ti dicono che potresti avere un tumore…Ora…beh…quel che ho ora è un po’ più serio e complicato da spiegare…comunque ci provo…Qualche settimana prima di natale, mi son svegliata con un problema alla vista, vedevo una macchia nera nell’occhio destro…penso di aver dormito male e mi alzo aspettando che passi…purtroppo, uscendo alla luce del giorno, mi rendo conto che la macchia non è nera, ma rossa come il sangue…vado al pronto soccorso dove mi diagnosticano un versamento ematico sul cristallino, dovuto, probabilmente , alla rottura di un capillare…Mi tappano l’occhio perché, dicono, la luce potrebbe infastidirlo e tenderei ad usarlo lo stesso e mi rispediscono a casa dicendomi di aspettare che si riassorba e nel contesto storico, evitare il più possibile sia di guardare televisione sia di usare il pc e, soprattutto, di evitare qualsiasi tipo di stress…beh, ho comunque fatto qualcosa di “stressante”, perché sono una stupida idiota…per non parlare delle feste, che per me sono un periodo che preferirei saltare nel calendario..tenete conto che, il giorno del mio compleanno, il 24 dicembre, una parte della mia famiglia si scorda che compio gli anni, e, quest’anno, tanto per cambiare, mezza cecata com’ero, mi son dovuta infilare in cucina fin dalle 8 del mattino, ho preparato il pranzo e la cena della vigilia e il pranzo di Natale..per sopportare tutto ho dovuto nascondere i miei malesseri personali, mi son dovuta ubriacare e ho detto a mia madre, per telefono, che l’unico regalo che volevo era morire (Uh, come si è incazzata!!! Soprattutto quando ha capito che avevo bevuto…brrr)…Il giorno di Natale, mia madre è venuta e mi ha portato via con sé…Il 27 dicembre sono andata a visitarmi all’ospedale…l’altro occhio ha dei problemi, si è sforzato troppo e si è abbassata la vista…in poche parole, non ci vedo più…o meglio, ancora ci vedo da un occhio, ma non vedo più i particolari, i tasti di una tastiera o di un cellulare, le scritte sulle confezioni, la tele se ha lo schermo piccino…ecc…ecc…I miei occhi si sono stancati di piangere ed hanno deciso di scioperare, “accecandomi” per farmi finalmente “vedere” quanto sono stata sciocca ed illusa…Peccato che mi servono!Senza di loro non posso lavorare!Voi vi chiederete, ma allora come hai scritto questo pezzo? Beh…chi mi conosce, sa che ho la tastiera consunta da secoli, non si legge più una lettera da mesi, ormai…sto scrivendo a memoria, carattere word 36 e poi una bella correzione…solo per dirvi che non posso più essere presente fino a nuovo ordine sul blog e su internet, altrimenti rischio entrambi gli occhi…il riassorbimento del versamento ematico non ha previsione…è una cosa lunga e difficile…mentre l’altro occhio, quello diciamo “sano”, si sta affaticando troppo…in poche parole, se non faccio quel che dicono i medici, i miei occhi rischiano di spegnersi…La mia solita stella…Adesso, non sento niente dentro di me, c’è il vuoto, non sono riuscita a piangere neanche quando mi hanno detto che ho la vista a rischio (in verità mi son messa a ridere, tanto che la dottoressa ha pensato che fossi impazzita dalla paura), faccio soltanto uncinetto (lavoro automatico) ascoltando musica, tele o audiobook, mentre aspetto la visita dallo specialista e attendo il prossimo esbat per chiedere alla Madre l’equilibrio che avrei dovuto chiedere la prima volta…tanto per ristabilire l’ordine delle cose…Va bene così…è giusto…è “armonico”… Per un “Lupo” che ama, un altro “Lupo” non può farlo, per il bene del “branco”…Non può esistere più di una coppia Alpha…e la “solitaria”ormai è evidente che sono io…Mi è rimasta “l’amicizia” in cui credere, benché mi abbia dato pugnalate forse più dolorose dell’amore…Perché? Perché ogni pugnalata mi ha comunque lasciato qualcosa di buono…Dalle ferite che “l’amicizia” mi ha inferto ne ho guadagnato quei pochi sinceri, veri amici che ho e che voglio bene senza paura…che mi accettano per quella che sono... Un brutto luporvo nero (lupo+corvo) ironico e diffidente, solitario e senza mezzi termini in ogni cosa che fà, che per una gustosa battutaccia è pronto a farsi ammazzare, che preferisce omettere ma a domanda diretta rispondere perché odia mentire e che crede che la verità sia la miglior politica a lungo termine…Non sono una donna da “amare” ne posso permettermi di amare, ora l’ho capito…Sono accettabile come “tessitore di sogni” altrui, ma per far bene quelli degli altri io non posso averne di miei…Il nuovo anno bussa alla porta…è un anno 9, un anno di “cambiamento” generale…il nove ha questo significato esoterico…Io mi auguro di poter gioire di ogni riflesso che i miei amici e i miei conoscenti mi regaleranno…Riflessi fatti di calore, felicità e desideri realizzati in toto…Al pensiero di vederli sorridere e ridere d’ogni cosa che la vita presenterà loro in questo nuovo anno, mi sento serena nonostante il vuoto e freddo che ho dentro…Io ci sono, ci sarò sempre, è la mia natura, non abbandono …Buon Anno Nuovo a tutti…e alzate un bicchiere anche per me!