Lacrime di Luna

Hic et nunc...


Non posso descrivere quel che sento dentro nei dieci minuti che il medico mi concede giornalmente al pc, in questo momento…Così trasgredisco alle regole e sforzo il mio unico occhio sano, di nascosto a mia madre…Se non lo faccio, rischio di esplodere…Stavo preparando un post dove volevo raccontarvi, in chiave ironica e leggera, i vari problemi lavorativi a cui sto andando incontro da quando la vista mi fa difetto…Volevo raccontarvi, magari strappandovi anche una risata, della mia insoddisfazione professionale, di quello che questa piuma di corvo è e vorrebbe essere nell’ambito lavorativo della mia terra…Non sarà questo l’argomento…Stasera è accaduto qualcosa che mette in secondo piano tutto il “me” che può esserci qui dentro…Un uomo è morto facendo il suo dovere…Un uomo è morto per mantenere l’ordine pubblico durante una partita di calcio…….In questo post non ci saranno immagini, lo sguardo dell’anima è già piena dell’orrore che ho intravisto nello schermo……Ho sempre amato i giochi di squadra…Da bambina giocavo a pallavolo, ed essendo l’unica niña in una famiglia strapiena di maschietti prima dell’arrivo delle mie sorelle, i miei passatempi di società sono stati prevalentemente maschili, dalle cuscinate alle battaglie con i soldatini e le spade di legno…Calcio, basket, pallavolo, pallamano, doppio e doppio misto ho imparato a conoscerli e ad apprezzarli…I giochi di squadra hanno una valenza psicopedagogica rilevante…Le prime attenzioni al sociale nascono da una affiliazione in “squadra” che permette all’individuo di misurarsi con il prossimo in un contesto di collaborazione, benché agonistico a volte…Il sano spirito di competizione che forma l’essere umano per affrontare il futuro e lo sprona a dare il meglio di se…….Scusate questi pensieri sparsi, questo sfogo…Ma ancora non trovo le parole adatte per descrivere quello che sento…....Siamo alla follia…Un uomo è morto per compiere il proprio dovere…Una moglie e due figli aspetteranno invano il suo ritorno a casa…Non era in guerra, era allo stadio…Eppure la poltrona dove si rilassava quando non era in servizio resterà vuota, le carte con cui giocava assieme al figlioletto di 6 anni resteranno dentro il cassetto nel soggiorno, il lato del letto matrimoniale che divideva con sua moglie resterà intonso, le preoccupazioni per le amicizie e gli amori della figlia adolescente rimarranno silenziosi in quel cuore che ha cessato di battere a causa di una bomba carta tirata da un idiota arrabbiato con il mondo che utilizza un gioco di squadra come scusa detonante del suo inutile, violento sfogo distruttivo…Come si può essere così VIGLIACCHI?Come si può arrivare a tanto?….Basta…Le parole, come ho già detto altre volte, sono inutili ed ambigue…In questo caso più che mai…e non mi permettono di esprimere appieno le ondate emozionali che sento dentro e che sbattono sullo scoglio della logica attonita, basita…Dicono in TV “Scontro tra le due fazioni di tifosi”…Non è vero…I tifosi palermitani erano 490, scortati fin dal loro arrivo e fatti entrare allo stadio all’inizio del secondo tempo…Un comunicato ansa ha fatto presente che non vi sono stati contatti tra i tifosi palermitani in trasferta ne con la polizia ne con i tifosi della squadra avversaria…Ma la distorsione dei fatti è una consequenziale delle parole, ognuno le riporta come le ha sentite…Il “Fatto”, quello vero, unico, assodato e terribilmente reale è che un uomo è morto in servizio, ci sono centinaia di feriti la cui maggioranza sono forze dell’ordine ed una città, che si vanta di essere la “Milano del Sud”, in ginocchio…….A volte, i veri eroi sono piccoli piccoli…Talmente piccoli che non li vediamo neanche…Magari ci passano accanto e non fanno rumore, come gli angeli custodi…Quell’uomo lo era, era un eroe senza saperlo, per il solo fatto che credeva nel suo lavoro così tanto da alzarsi la mattina e prendere servizio…Non è forse eroico avere ancora un ideale in cuore e cercare di tradurlo in azioni quotidiane?Routine, come un sopraluogo o una chiamata per schiamazzi notturni…Come mantenere l’ordine pubblico durante una partita di calcio…Una routine che ha fermato una vita, stasera…Nella “smorfia” il 22 è la “follia” mentre il 31 ed il 47 sono “morto che parla”…Questo morto parlerà a lungo, insieme a tutti quelli che giornalmente danno la vita per un idea che ancora vibra in accordo con l’anima e la mente…L’infinitamente piccolo crea il tutto, non scordiamolo…da un atomo può nascere la bomba atomica(distruzione) così come la fusione fredda(creazione)…e noi siamo composti di atomi…TUTTO è generato dal niente, nel disegno universale…anche il “nulla” ha quindi un peso specifico nel creato...cerchiamo di non essere talmente stolti da continuare a sottovalutarlo…Dal “niente” stasera una città è stata distrutta, una gioia è divenuta tragedia ed una vita è stata spezzata inutilmente…Guardiamoci attorno, e decidiamo con le azioni di quale “progetto” intendiamo fare parte… Facitimi passari di Enzo PipiFatemi passare (traduzione di V. Marabete) Facitimi passari!Fatemi passare!Cu sugnu? Sugnu una matri…viduva!Chi sono? Sono una madre…vedova!Vestu di nivuru, sugnu a pedi scavusi, la me facci è arriddutta peddi e ossaVesto di nero, sono a piedi scalzi, il mio viso e ridotto pelle e ossaE li me occhi sunnu sicchi a forza di chianciri!Ed i miei occhi sono asciutti a forza di piangere!Li mè figgi ancora picciriddiI miei figli, ancora bambinimureru di friddu, di stanchizza e di pitittumorirono di freddo, di stanchezza e di famentrà le mineri di Sali e di surfaru;dentro le miniere di sale e zolfo;cchiù grannuzzi, poi, si rumperu li rini sutta lu suli,Più grandicelli, poi, si spezzarono le reni sotto il sole,all’acqua e a lu ventu,all’acqua ed al vento,zappannu la terra di li patruna ca ci sucavanu lu sangu!zappando la terra dei padroni che ci succhiavano il sangue!Poi arrivò Garibaldi e si misiru la cammisa russa,Poi arrivò Garibvaldi e indossarono la camicia rossa,li Burbuna scappare ma li cosi nun canciaru,I Borboni fuggirono ma le cose non cambiarono,li tassi, lu serviziu militari obbligatoriu…le tasse, il servizio militare obbligatorio…e allura pi prutesta si ficiru briganti ma foru ammazzati di li sbirri!Ed allora per protesta divennero briganti ma furono uccisi dagli sbirri!Allura si ficiru sbirri ma foru ammazzati di la mafia!Allora divennero sbirri ma furono uccisi dalla mafia!Si ficiru magistrati, duttura, cummircianti e l’ammazzaru!Divennero magistrati, dottori, commercianti e li uccisero!L’ammazzaru picchì vulianu fari rispittari la liggi,Li uccisero perché volevano fare rispettare la legge,picchì nun vosiru pagari lu pizzu,perché non vollero pagare il pizzo,picchì nun vosiru accittari lu ‘ntrallazzu!Perché non vollero accettare l’intrallazzo!Li viditi sti dù mazza di ciuri?Vedete questi due mazzi di fiori?Li staiu purtannu a lu campusantu,li sto portando al camposanto,unu a me figghiu ca era carabinieri e l’avutru a me figghiu dilinquentiuno per mio figlio che era carabiniere e l’altro per mio figlio delinquentee s’ammazzaru l’unu cu l’avutru ntà na sparatoria!E si uccisero l’un con l’altro in una sparatoria!Ma picchì tistiati? Forsi nun mi criditi?Ma perché scuotete la testa? Forse non mi credete?Ma comu, iu chianciu e vui riditi?Ma come, io piango e voi ridete?Ma cu siti? Siti latri? Mafiusi? Tirruristi?Ma chi siete? Siete ladri? Mafiosi? Terroristi?Chi dicistivu? Siti l’AUTORITA’?Che avete detto? Siete l’Autorità?Siti chiddi ca faciti la liggi?Siete quelli che fanno la legge?E allura addinucchiativi, vasatimi li manu Ed allora inginocchiatevi, baciatemi le manie poi facitimi passari…Iu sugnu la Sicilia!E poi fatemi passare…Io sono la Sicilia! Suerte!