Lacrime di Luna

se la Luna piange, crea la rugiada...

 

immagine

TheDeadQueen

immagine

 

Tutte le immagini che trovate in questo blog sono dei rispettivi autori o siti su cui sono state postate. Alcune di esse sono sul mio spazio web perchè trovate in giro tanti anni fa e non ricordo più gli indirizzi.

All the images that you find in this blog are of the respective authors or sites on which are been posted. Some of them are on my space web because I find many years ago around and I don't remember anymore you address him.


Todas las imágenes que se encuentran en este blog corresponden a varios autores o por quien lo ha posteado. Algunas de ellas están sobre mi espacio web porque las encontre por ahí hace muchos años y ya no recuerdo las direcciones


 

immagine

 

immagine

 

AREA PERSONALE

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 

TAG

 

my pet!

my pet!

 my pet!

  immagine
Pathos

immagine
Nemesis

immagine
Spooky, il mio slime

immagineimmagine
immagineimmagine

 

FACEBOOK

 
 

by Deirdre Grafica

immagine

immagine

immagine

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

I MIEI BLOG AMICI

- Scusate, scendo qui...(ma resta nei paraggi, eh!)
- Lacrime della Notte...(Angelo distratto dagli occhi di tempesta)
- Maheo...(Sciamano e lupo, anima amante ed animale)
- BlackDestiny...(l'inferno nel cuore?)
- Luna Complicata...(semplicemente vera)
- Il nido di Corva...(rametti di delirio)
- pensieri latenti e n...(la parola dell'anima si chiama poesia)
- Un semplice soffio...(anche quello scatena brividi sulla pelle)
- ti vivo...ma...(ci sono dei "ma" che si vivono per forza)
- TraSognoePoesia...(l'anima che invoca ha forza nel silenzio)
- ANIMA di gatta NERA...(artigli d'acciaio in zampine di seta)
- Il Bar delle T...(scomode verità nei pensieri di una donna)
- Senza gravita'...(assenza...o mancanza?)
- Amarti in Silenzio...(solitudo animae in amor incompresa?)
- About Thiashyn...(Libertà e sogno in un sogno di parole)
- femminilità...(da donna a donna, un elogio)
- le vostre risposte...(alle sue domande?)
- Rattopennugu...(Una risata vi seppellirà! XD)
- PensieriDiUnaStrega...(Colori di luce e curiosità di Vita)
- I COLORI DELLA VITA...(In un anima di sole)
- ocagiuliva...(con troppo cervello e tanta passione)
- Gocce nell'immensità..(da un'anima che brilla)
- Trascrivendoemozioni...(in punta di cuore)
- Ricomincio...da sola...(umana, viva, vera)
- Minas Tirith, il Tor (il sogno è alta magia senza ferite)
- Il Mondo di Sissyna..(Un'altra "sorellina")
- Pequeña Estrellita..Una dolce lacrima oscura e innamorata )o(
- Morrigan...(Anima guerriera, altra sfaccettatura di me) )o(
- ............Musica e immagini per svegliare l'anima(Stefano_R)
- NATURALEZZA...(riappropria, ma dona...)
- Màs que nada...(inadeguata? Come tutti, allora XD)
- Ragazza d'argento...(aregento nella sua mente, oro nel cuore)
- La Mia Arte...(profumo di Vaniglia e Sentimenti)
- firulì firulà...(che geniettà è 'sta quà... ;D)
- Questa sono io!anima di cristallo dall'altro lato dello specchio
- Chiara..(nel suo nome, il suo cammino) )o(
- Il ritmo del cuore..(Influenze d'oriente in un cuor di loto)
- Impronte di sabbia (Cogito tempore in carpe diem)
- Pezzi d'aria...(follia ordinaria divampa nel cuore)
- *StellaVagabonda (Vagar si usa per il cielo dell'anima) )o(
- Volpe...(pescando stelle nel infinito del cuore) )o(
- AntiTroll... (un nome, una garanzia)
- ASTROFILOSOFO (long life and Prosper :D )
- ..tra le nuvole (cucciola che si rincorre controvento)
- *)O(La FaTa NeRa)O(* ^_^ Un'altra sorellina... BENE )o(
- l'onda perfetta...(emozionarsi è vivere!)
- A volte....(quando chiedi alla Luna, la Luna risponde)
- oltre le mie paure..(c' è un mondo di luce)
- Eternal Flames (Un principe un pò Guerriero)
- jungometro (Fragilità umana, compagna sconosciuta)
- Quanto poco tempo (e quante cose da fare nella vita!)
- WIND OF CHANGES (L'amore segue le sue strade e ci trascina)
- Prociolandia - La Procia Druida e Sorella O
- IL RITORNO DEL CORVO - Bizzarro gemello
- VENUS IM PELZ - Torbido e...Elegante
- le parole son pietre - o si schivano o le prendi sulla zucca!
- Gocciolina - cuore nello sguardo...
- MARMELLATA il dolce cuore di una fata speciale
 
Citazioni nei Blog Amici: 18
 

 

Post n°105 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da piumadicorvo71
 
Halloween sta arrivando...ed io... mi preparo ad una notte di delizioso terrore...



Framkenstein Jr. - 1974
(dedico questo video al mio Fratellonzo Peloso e Bianco, Shik...)



Addams Family - 1991
(dedicato alla mia FAMIGLIA, con il desiderio di essere una Addams...)



Hocus Pocus - 1993
(Per mie amatissime ConSorelle, LittleRedFox e LadyRacoon!)



La Sposa Cadavere - 2005
(dedicato a me stessa, a "qualcun'altro" e a chi ha capito che...lì ci finiam tutti quanti!)

Ventura y Suerte!!!
 
 
 
 

Indecisioni...

Post n°104 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da piumadicorvo71
 


DELL'ETERNO INDECISO (autore ignoto)

Tira e molla, prendi e lascia,
intanto perdi così il tram che
passa e quindi perdi l'occasione,
non sempre la fortuna ti dà la
spinta a quel che è di te
l'eterna indecisione
Gli accadimenti passano,
c'è chi si butta e chi sta
a guardare...
Vuoi entrar allora nel gioco,
la prossima volta che passa
il treno non buttarti sotto,
ma vacci sopra.
Fosse che fosse la volta bona,
che cominciassi a parlare
così di decisione!

L'uomo indeciso.
I parenti dell’uomo “maletta”, diciamocelo, sono un’infinità. Prendiamo per esempio quel Gonzo di Riace che è la tipologia “uomo indeciso”. Il sì ed il no per lui sono off-limits, non fanno parte del suo vocabolario. Se gli fate una domanda, per rispondervi muggirà come una mucca, attaccherà con un “mmmmm...” e concluderà con un “non lo so”. Non è un uomo. Ha la vitalità di un’ameba.
Più che un uomo è una tenia, si attacca a voi come l’edera, perchè è praticamente incapace di prendere una decisione. Ma il problema è che nemmeno sulle questioni più semplici sa fornire una risposta decisa. In tutte le coppie che vivono assieme, si pone il domandone de “cosa vuoi per cena?”.
Risposta dell’uomo indeciso: “Fai tu!”. Ecco, quando uno mi risponde così, avrei voglia di servire per cena una bella frittata al Gutalax,
con contorno di stercorari fritti, quei bei bagaroni verdi e grossi, vedi poi che si decide la prossima volta. L’uomo indeciso è il classico tipo che asseconda qualsiasi nostra pretesa. Vogliamo andare al cinema? Si va. Vogliamo andare al concerto di Celin Dion, che più mieloso di così, si muore? Si va. Nessun ostacolo. Solo che è come stare sole con se stesse alla fine. Lui non dice mai di no, ma neppure di sì. Dobbiamo decidere tutto noi. “Che si fa stasera?” “Mah, non lo so, non ne ho idea, decidi tu...” Ma porcaloca, spremi quelle meningette una volta tanto, non è che quando hanno distribuito il cervello, tu eri assente ingiustificato, figlio mio?! Un po’ d’iniziativa una volta tanto. E’ che questi proprio non sanno cosa significhi iniziativa, decisione, prendere in mano le redini di un discorso, è già tanto che riescano a prendere in mano i laccetti delle scarpe e a fare una nasetta. Roba da prima elementare. Ci sarà pur qualcosa che a loro non piace? E’ impossibile che a loro vada bene tutto, in fondo, a meno che non abbiate avuto la botta di culo mondiale da trovare uno che ha i gusti pari pari ai vostri,c’è sempre qualcosa che piace meno, o magari è la giornata in cui non si ha una benemerita voglia di fare un piffero. E’ naturale, è geneticamente testato. E infatti, prima o poi questi esplodono come una pentola a pressione con la valvola intasata e voi vi ritrovate con tutta la verdurina lessa tra i capelli e la faccia inebetita. Perchè vi rinfacciano il cinema, il concerto di Celin Dion e via discorrendo. Andava bene tutto? Assolutamente no. Avete loro imposto il cinema, il concerto e pure la frittata. Ebbene sì. Allora, sentite me: il Gutalax, alla prima occasione, mettetelo nella frittata. Se la pentola deve scoppiare, è meglio che lo faccia ad inizio cottura!


...Aspettare te e come aspettare la pioggia nella siccità, inutile e deludente...però...

Ogni Alba porta un nuovo giorno,
lavando con la luce della speranza
le macchie e la polvere dello spirito
vuoto di ogni giorno passato.
Vuoi celare te stesso!
Il cuore non ubbidisce,
diffonde luce dagli occhi.
Nella vita non c’è speranza
di evitare il dolore:
che tu possa trovare nell’animo
la forza per sopportarlo.
Cieco, non sai che l’andare e il venire
camminano sulla stessa strada?
Se sbarri la strada all’andata
perdi la speranza del ritorno… (R.Tagore)

ESSER DONNA
"Poiché anch'io, come te e come tutte le donne, ho grande e antica pratica di pozzi: mi accade spesso di cadervi e vi cado proprio di schianto, appunto perché tutti credono che io sia una donna forte e io stessa, quando sono fuori del pozzo, lo credo. Figurati, dunque, se non ho apprezzato ogni parola del tuo scritto. Ma - al contrario di te - io credo che questi pozzi siano la nostra forza. Poiché ogni volta che cadiamo nel pozzo noi scendiamo alle più profonde radici del nostro essere umano, e nel riaffiorare portiamo in noi esperienze tali che ci permettono di comprendere tutto quello che gli uomini - i quali non cadono mai nel pozzo - non comprenderanno mai. È questo il difetto degli uomini, a parer mio: quello di non abbandonarsi mai totalmente, mai lasciarsi cadere nel pozzo. Sicché a volte io penso con affettuosa compassione che essi non abbiano pozzi in cui cadere e quindi non possano mai venire a contatto immediato con la debolezza, i sogni, le malinconie, le aspirazioni, e insomma tutti quei sentimenti che formano e migliorano l'animo umano e che - sebbene inconsapevolmente e per un succedersi di ignorati tranelli - pesano anche sulla vita dell'uomo più conforme al modello virile." (Alba De Céspedes in "Lettera a Natalia Ginzburg)

 
 
 

Un Viaggio...Un sogno...

Post n°103 pubblicato il 03 Settembre 2007 da piumadicorvo71
 

Luce…ferite di cielo prodotte da  lame di sole...e aprono squarci di reminiscenza ancestrale…

Sorrisi di nebbia e corvi imperiali…Nero e grigio soffusi di riflesso, sul cuore e tra le mani…

Metà della mia anima volava su di me e dentro l’oscurità dei miei occhi siciliani, meravigliati, sorpresi che l’impossibile divenisse vissuto in quell’istante…

Acqua…odore di legno bruciato e alghe lacustri…ed io cantavo muta la mia nostalgia e la mia voglia di restare dove è nata la mia essenza…

Vento, freddo e gentile, che lasciava morbidi brividi sul collo, sospiri di gocce aeree, figlie di bruma serotina…

Pietre antiche mi regalavano ricordi di storia e segreti di leggenda ad ogni carezza timorosa delle dita brunite e dei piedi scalzi…

Luna grande, immensa, lucente…diamante abbagliante su coltre vellutata ed oscura…

Madre di ogni madre, attenta seguiva i miei passi, illuminando l’erba mentre abbracciavo la notte e baciavo l’incanto…

Musica…note d’arpa stuzzicavano un amplesso di sensi, ubriachi di mare scintillante e storditi da altezze inaccessibili…

Violini spumeggianti solleticavano i timpani, ricordando la gioia dei complici, nella condivisione di pane di soda e amarezze quotidiane, che divengono leggere se spartite tra chi può comprendere...

Non si è più soli, nel coro di "Slaintè", saluti cortesi e calorosi sorrisi...

Profumi di terra e verde appena reciso inondavano i passi e le narici ad ogni sussulto del corpo, unico segno visibile del palpitare interiore, fremente e ansimante d’emozione, mentre fiori e ricordi danzavano nel cerchio del sapere, frutto di pietra e tempo…

Sapore di latte, luppolo e mela addolciscono l’arsura della memoria, mentre il mio animo assetato dalla calura a tre punte brama ancora il tocco soave di quei fluidi gustati con desiderio e voluttà…

Fate, Folletti e Leprechaun occhieggiavano sornioni dietro ogni siepe e la notte si dondolavano birbanti sulle bacche di mirtillo rosso degli alberi vicino casa, attendendo che spegnessi i moti dell’anima incredula con la brace dell’ultima sigaretta prima di dormire, lasciandogli spazio in un regno che mai cesserà d’esser loro dimora…

Sentirsi a casa in terra straniera…faccia a faccia con la salsedine e il ghiaccio…

In un albore violento, che non è più il mio regno…

Io, creatura della notte, anche nello sguardo ormai…

Occhi da fumetto celavano il marchio del buio, permettendomi di vivere comunque i giorni…

Conchiglie e piume e sassi in memoria di lei…

Smeraldo, ametista e onice i suoi colori…

Morbida, misteriosa, silente, viva, appassionata…

Sirena regina su un letto di zaffiro e nuvola…

Tiara opulenta, diadema degno della Dea…

Tornata a casa, una mano sorella mi fa giungere il segno che aspettavo da lei…

“Noi siamo le Fate della Notte…

Durante il giorno cadiamo in un profondo sonno, e accarezzate dai raggi del sole ci carichiamo del nostro potere e della nostra forza che servirà poi per dare appoggio agli esseri umani durante le loro preoccupazioni quotidiane. Quando la notte ricopre con la sua oscurità la terra e il cielo, noi ci risvegliamo. La magia si sprigiona con una luce fatta di luna e stelle che esce dalle nostre splendide ali, e dal nostro corpo. Solo nel silenzio della notte possiamo ascoltare il cuore delle persone e durante il loro sonno ascoltiamo i loro desideri, i loro sogni, i loro dubbi e pensieri. Il nostro compito è quello di essere per loro una guida e di aiutarli per avverare i loro sogni…”

Slán agat, Cailleach…

Tornerò…

 
 
 

Post n°102 pubblicato il 14 Luglio 2007 da piumadicorvo71
 


Il cuore a pezzi,

un cuore fatto a pezzi.

No,

un cuore fatto DI pezzi.

Rimetterli insieme

serve per accorgersi di quanti sono.

Un pezzo per ogni battito

quando è stato più forte degli altri,

un pezzo per ogni emozione.

Il cuore a pezzi

e rimetterli insieme

aiuta a riconoscere le emozioni vissute

e a confrontarle una con l’altra.

Sono fatte

di occhi

di mani

di labbra

di voci.

E ancora
di parole

di sogni

di progetti

di musica.

Il cuore a pezzi.

Li rimetto insieme come ogni volta,

per ricominciare.

Ne manca uno,

tienilo tu se vuoi,

è proprio il mio pezzo di cuore

solo tuo.
 
 
 

Post n°101 pubblicato il 06 Luglio 2007 da piumadicorvo71
 








 
 
 

Dangerous...

Post n°100 pubblicato il 18 Giugno 2007 da piumadicorvo71
 

 
 
 

Senza parole...

Post n°99 pubblicato il 14 Giugno 2007 da piumadicorvo71
 

http://petizione.epolis.sm/

 
 
 

Paradise? Not for me...

Post n°98 pubblicato il 06 Giugno 2007 da piumadicorvo71

Paradise (not for me) - Madonna
 
I can't remember
When I was young
I can't explain
If it was wrong
But my life goes on
But not the same
Into your eyes
My face remains
I've been so high
I've been so down
Up to the skies
Down to the ground
I was so blind I could not see
Your paradise
Is not for me
Autour de moi
Je ne vois pas
Qui sont les anges
Surement pas moi
Encore une fois
Je suis cassèe
Encore une fois
Je n'y crois pas
I've been so high
I've been so down
Up to the sky
Down to the ground
There is a light
Above my head
Into your eyes
My face remains
I've been so high
I've been so down
Up to the skies
Down to the ground
I can't remember
When I was young
Into your eyes
My face remains
Into your eyes
My face remains


Paradiso (non per me)
 
Non posso ricordare
Quando ero giovane
Non posso spiegare
Se fosse sbagliato
Ma la a mia vita continua
Ma non allo stesso modo
Nei tuoi occhi
Il mio volto rimane
Mi sono sentita così in alto 
Mi sono sentita così giù
Su fino al cielo
Giù fino al terreno
Ero così cieca
Da non riuscire a vedere 
Che il tuo paradiso
Non è per me
Autour de moi (intorno a me)
Je ne vois pas (non posso vedere)
Qui sont les anges (chi sono gli angeli)
Surement pas moi (sicuramente non io)
Encore une fois (ancora una volta)
Je suis cassèe (mi sono stancata)
Encore une fois (ancora una volta)
Je n’y crois pas (non l’ho più creduto)
Mi sono sentita così in alto 
Mi sono sentita così giù
Su fino al cielo
Giù fino al terreno
C’è una luce
Dentro la mia testa
Nei tuoi occhi
Il mio volto rimane
Mi sono sentita così in alto
Mi sono sentita così giù 
Su fino al cielo 
Giù fino al terreno
Non posso ricordare
Quando ero giovane 
Nei tuoi occhi
Il mio volto rimane
Nei tuoi occhi
Il mio volto rimane
 

 
 
 

Have you ever really...?

Post n°97 pubblicato il 28 Maggio 2007 da piumadicorvo71
 

Have You Ever Really Loved A Woman - Bryan Adams & Paco De Lucia

To really love a woman
To understand her - you gotta know her deep inside
Hear every thought - see every dream
N’ give her wings - when she wants to fly
Then when you find yourself lyin’ helpless in her arms
Ya know ya really love a woman

When you love a woman you tell her
That she’s really wanted
When you love a woman you tell her that she’s the one
Cuz she needs somebody to tell her
That it’s gonna last forever
So tell me have you ever really
- really really ever loved a woman?

To really love a woman
Let her hold you -
Til ya know how she needs to be touched
You’ve gotta breathe her - really taste her
Til you can feel her in your blood
N’ when you can see your unborn children in her eyes
Ya know ya really love a woman

When you love a woman
You tell her that she’s really wanted
When you love a woman you tell her that she’s the one
Cuz she needs somebody to tell her
That you’ll always be together
So tell me have you ever really -
Really really ever loved a woman?

You got to give her some faith - hold her tight
A little tenderness - gotta treat her right
She will be there for you, takin’ good care of you
Ya really gotta love your woman...

Then when you find yourself lyin’ helpless in her arms
Ya know ya really love a woman
When you love a woman you tell her
That she’s really wanted
When you love a woman you tell her that she’s the one
Cuz she needs somebody to tell her
That it’s gonna last forever
So tell me have you ever really
- really really ever loved a woman?

Just tell me have you ever really,
Really, really, ever loved a woman?
Just tell me have you ever really,
Really, really, ever loved a woman?


Traduzione:

Hai Mai Amato Davvero Una Donna?


Per amare davvero una donna
Per capirla – devi conoscerla nel profondo
Sentire ogni pensiero – vedere ogni sogno
E darle ali – quando vuole volare
Poi quando ti trovi a giacere indifeso tra le sue braccia
sai che ami veramente una donna
Quando ami una donna dille
Che la vuoi davvero
Quando ami una donna dille che lei è l’unica
Perché ha bisogno di qualcuno che le dice
che durerà per sempre
Allora dimmi hai mai davvero,
davvero davvero mai amato una donna?
Per amare davvero una donna
lascia che ti stringa –
finchè sai quanto ha bisogno di essere toccata
Devi respirarla – assaggiarla veramente
finchè riesci a sentirla nel tuo sangue
E quando puoi vedere nei suoi occhi i tuoi figli non ancora nati
sai che ami veramente una donna
Quando ami una donna dille
Che la vuoi davvero
Quando ami una donna dille che lei è l’unica
Perché ha bisogno di qualcuno che le dice
che durerà per sempre
Allora dimmi hai mai davvero,
davvero davvero mai amato una donna?
Devi darle qualcosa in cui credere – tenerla stretta
Un po’ di tenerezza – devi trattarla bene
Lei ci sarà per te, prendendosi cura di te
Tu devi veramente amare la tua donna…
Poi quando ti trovi a giacere indifeso tra le sue braccia
sai che ami veramente una donna
Quando ami una donna dille
Che la vuoi davvero
Quando ami una donna dille che lei è l’unica
Perché ha bisogno di qualcuno che le dice
che durerà per sempre
Allora dimmi hai mai davvero,
davvero davvero mai amato una donna?
Dimmi solo, hai mai davvero,
davvero, davvero, mai amato una donna?
Dimmi solo, hai mai davvero,
davvero, davvero, mai amato una donna?

 
 
 

Lady is waiting...

Post n°96 pubblicato il 10 Maggio 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

Not along the subway
Not along the tow path
Not inside the doorway
Not beside the bar room
Not beside the river
Not beside the home fire
Not beside your woman
Not beside Your mother

Out on the lake where the wind can run free
With your heart and your soul

Not among the soldiers
Not inside the whorehouse
Not among the merchants
Not inside the dance hall
Not among the gold dust
Not beside the silver
Not inside the mosque
Not inside the chapel

Out on the lake where the wind can run free
With your heart and your soul
Out on the lake where the lady is waiting
On the lake alone

Morgan Viviann, Gwenc'hwever
Ho karan holl c'hwi
Bihan, em holl hunvreoù
On bet dindan ho preoù
C'hwi 'zo deuet da vout 'vidon
Ar vaouez, an Itron
'Velse 'man 'n traoù em planedenn
Ho Karin da viken

(La Dame du Lac - A. Stivell)

 
 
 

Post N° 95

Post n°95 pubblicato il 24 Aprile 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

Ho visto il fuoco divampare sulle acque, in tetri fiumi sotterranei.
Ho sentito il pianto di un bambino puro, divenire le urla della bestia.
Ho danzato tra le ombre della notte, dissolvendomi in nebbie chiare.
Ho pianto contorcendomi sotto i raggi della luna,
circondata da simili ululanti.
Ho lasciato il mio nome tra sabbie rosse, brancolando nello oblio.
Ho assaporato nauseabondi nettari veleniferi,
dalle labbra di contorti serpenti.
Ho ascoltato canti sperduti in pozzi profondi scuotermi i sensi.
Ho chiuso i miei occhi in antri oscuri, abbandonata ad antichi silenzi...
 

immagine

)O( Ventura y Suerte )O(

 
 
 

Si dice...

Post n°94 pubblicato il 30 Marzo 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

... che la Fenice, dal momento che si crea da sé, non può avere alcun Maestro.

... che, essendo un uccello unico (ne esiste soltanto una per volta), è un essere solitario.

... che è ancora più solitario per via del fatto che non si riproduce.

... che può vivere centinaia d'anni, ma sempre da sola, senza nessuno dei suoi simili.

... che, pur essendo lo scopo della sua vita quello di riportare la felicità sulla Terra, lei stessa ha dovuto rinunciare alla sua felicità personale e alla possibilità di amare, dal momento che una Fenice non può avere un compagno.

«Come l'araba Fenice, che vi sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa»

Mia figlia vi saluta e vi augura Ventura y Suerte.

 
 
 

Cosa ha la mia piuma?

Post n°93 pubblicato il 14 Marzo 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

Un saluto da mia figlia, che ho sentito poco fà e visto domenica per qualche ora.
Non ho molto tempo da dedicare al suo blog, ma mi ha chiesto il favore di non lasciarvi in asso.
Esaudisco quindi il suo desiderio, spiegando, non con parole mie, che cosa ha e perchè, per un tempo indefinito, non potrà dedicarsi ne al blog ne ad altro sul pc.

Arrivederci.

immagine

Distacco sieroemorragico del polo poesteriore della retina.

Tale distacco origina da un foro maculare e rimane generalmente confinato entro le arcate vascolari. Con il passare del tempo si può osservare una degenerazione cistoide della retina sollevata. L'introduzione dell'esame OCT ha permesso di studiare in modo più dettagliato le caratteristiche dei sollevamenti retinici al polo posteriore nella miopia patologica.
Accanto al classico sollevamento retinico al polo posteriore determinato dal foro maculare si può osservare nel miope una schisi retinica posteriore, accompagnata o meno da un foro maculare.
La sintomatologia di tali sollevamenti può essere lieve, la lesione ha una scarsa evolutività e il recupero funzionale dopo la chirurgia, se la si sceglie come terapia, è modesto o nullo.

immagine

Figlia mia, a te dedico questo a seguire, con la speranza che presto tu possa vederlo bene.
Pensi di essere un lupo, ed in te vedo ciò che esso rappresenta per i nativi e come ti disse il tuo amico Nakeya, l'amore incondizionato...Ma io, come Madre, in te vedo anche la Fenice, perchè ti ho visto risorgere e vincere ogni volta, anche questa.

Children of the Wolf,
We who revere the night.
In the Moon’s full light,
And the Stars so bright.

Children of the Wolf,
We who yearn to sing.
To make the mountains ring,
And dance in the spirit we bring
.

immagine

 
 
 

Il corvo saluta x la piuma...

Post n°92 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

Attualmente mia figlia è impossibilitata a scrivere sul blog, l'ho sentita oggi e mi ha pregato di farvi un saluto.
Io ne approfitto per postare una canzone che ho sentito tornando a casa dopo averla vista domenica, e che ho deciso di dedicarle.
Nelle parole di questa canzone c'è mia figlia, il suo cuore...
Aggiungo un solo aggettivo, "Silenzioso", perchè non parla più di ciò che ha dentro, neanche con me, ma nei suoi occhi, sempre più neri e sempre più tristi, nonostante il sorriso che ci dona quando andiamo da lei, so ancora leggere.

Arrivederci.

Tu lo sai che non e’ la fine
Si’ che lo sai…….
Che viene maggio
E sciolgo le brine
Si’ che lo sai……
Resti d’inverno
Persi nel vento
Io non mi stanco no, no
E vengo a cercarti
In un sogno amaranto
Questo cuore
Sparpagliato
X il mondo se ne va’
Questo cuore
Disperato
E’ delicato
Dove sei
Arcobaleno
E cosa fai…….
Miele selvaggio
Quando ti sogno
Che cosa fai…….
Nel cuore mio
Tra il nulla e l’addio
Questo cuore
Sparpagliato
X il mondo se ne va’
Questo cuore
Disperato
E’ delicato
Cosi’ mi manchi
Nell’universo
In mezzo al mondo
Cosi’ ti cerco
E grido forte
Da in mezzo al mondo
Solo io
Posso trovarti
Solo io
E inginocchiarmi
Solo io
X innalzarti
Mio sole mi senti
Solo io
Da quante lune
Solo io
Ti aggiusto il cuore
Solo io
Io sono un’ombra
E tu, e tu sei il sole
Yehee yehee
Cosi’ mi manchi
Yehee yehee
E grido forte
Yehee yehee
Da in mezzo al mondo
Mio sole rispondi
Questo cuore
Sparpagliato
E’ delicato
E tutto qua

(E' delicato - Zucchero)

 
 
 

Hic et nunc...

Post n°91 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da piumadicorvo71
 

Non posso descrivere quel che sento dentro nei dieci minuti che il medico mi concede giornalmente al pc, in questo momento…

Così trasgredisco alle regole e sforzo il mio unico occhio sano, di nascosto a mia madre…

Se non lo faccio, rischio di esplodere…

Stavo preparando un post dove volevo raccontarvi, in chiave ironica e leggera, i vari problemi lavorativi a cui sto andando incontro da quando la vista mi fa difetto…

Volevo raccontarvi, magari strappandovi anche una risata, della mia insoddisfazione professionale, di quello che questa piuma di corvo è e vorrebbe essere nell’ambito lavorativo della mia terra…

Non sarà questo l’argomento…

Stasera è accaduto qualcosa che mette in secondo piano tutto il “me” che può esserci qui dentro…

Un uomo è morto facendo il suo dovere…

Un uomo è morto per mantenere l’ordine pubblico durante una partita di calcio…

….

In questo post non ci saranno immagini, lo sguardo dell’anima è già piena dell’orrore che ho intravisto nello schermo…

Ho sempre amato i giochi di squadra…

Da bambina giocavo a pallavolo, ed essendo l’unica niña in una famiglia strapiena di maschietti prima dell’arrivo delle mie sorelle, i miei passatempi di società sono stati prevalentemente maschili, dalle cuscinate alle battaglie con i soldatini e le spade di legno…

Calcio, basket, pallavolo, pallamano, doppio e doppio misto ho imparato a conoscerli e ad apprezzarli…

I giochi di squadra hanno una valenza psicopedagogica rilevante…

Le prime attenzioni al sociale nascono da una affiliazione in “squadra” che permette all’individuo di misurarsi con il prossimo in un contesto di collaborazione, benché agonistico a volte…

Il sano spirito di competizione che forma l’essere umano per affrontare il futuro e lo sprona a dare il meglio di se…

….

Scusate questi pensieri sparsi, questo sfogo…

Ma ancora non trovo le parole adatte per descrivere quello che sento…

....

Siamo alla follia…

Un uomo è morto per compiere il proprio dovere…

Una moglie e due figli aspetteranno invano il suo ritorno a casa…

Non era in guerra, era allo stadio…

Eppure la poltrona dove si rilassava quando non era in servizio resterà vuota, le carte con cui giocava assieme al figlioletto di 6 anni resteranno dentro il cassetto nel soggiorno, il lato del letto matrimoniale che divideva con sua moglie resterà intonso, le preoccupazioni per le amicizie e gli amori della figlia adolescente rimarranno silenziosi in quel cuore che ha cessato di battere a causa di una bomba carta tirata da un idiota arrabbiato con il mondo che utilizza un gioco di squadra come scusa detonante del suo inutile, violento sfogo distruttivo…

Come si può essere così VIGLIACCHI?

Come si può arrivare a tanto?

….

Basta…

Le parole, come ho già detto altre volte, sono inutili ed ambigue…In questo caso più che mai…e non mi permettono di esprimere appieno le ondate emozionali che sento dentro e che sbattono sullo scoglio della logica attonita, basita…

Dicono in TV “Scontro tra le due fazioni di tifosi”…Non è vero…

I tifosi palermitani erano 490, scortati fin dal loro arrivo e fatti entrare allo stadio all’inizio del secondo tempo…

Un comunicato ansa ha fatto presente che non vi sono stati contatti tra i tifosi palermitani in trasferta ne con la polizia ne con i tifosi della squadra avversaria…

Ma la distorsione dei fatti è una consequenziale delle parole, ognuno le riporta come le ha sentite…

Il “Fatto”, quello vero, unico, assodato e terribilmente reale è che un uomo è morto in servizio, ci sono centinaia di feriti la cui maggioranza sono forze dell’ordine ed una città, che si vanta di essere la “Milano del Sud”, in ginocchio…

….

A volte, i veri eroi sono piccoli piccoli…

Talmente piccoli che non li vediamo neanche…

Magari ci passano accanto e non fanno rumore, come gli angeli custodi…

Quell’uomo lo era, era un eroe senza saperlo, per il solo fatto che credeva nel suo lavoro così tanto da alzarsi la mattina e prendere servizio…

Non è forse eroico avere ancora un ideale in cuore e cercare di tradurlo in azioni quotidiane?

Routine, come un sopraluogo o una chiamata per schiamazzi notturni…

Come mantenere l’ordine pubblico durante una partita di calcio…

Una routine che ha fermato una vita, stasera…

Nella “smorfia” il 22 è la “follia” mentre il 31 ed il 47 sono “morto che parla”…

Questo morto parlerà a lungo, insieme a tutti quelli che giornalmente danno la vita per un idea che ancora vibra in accordo con l’anima e la mente…

L’infinitamente piccolo crea il tutto, non scordiamolo…da un atomo può nascere la bomba atomica(distruzione) così come la fusione fredda(creazione)…e noi siamo composti di atomi…

TUTTO è generato dal niente, nel disegno universale…anche il “nulla” ha quindi un peso specifico nel creato...cerchiamo di non essere talmente stolti da continuare a sottovalutarlo…

Dal “niente” stasera una città è stata distrutta, una gioia è divenuta tragedia ed una vita è stata spezzata inutilmente…

Guardiamoci attorno, e decidiamo con le azioni di quale “progetto” intendiamo fare parte…

 

Facitimi passari di Enzo Pipi

Fatemi passare (traduzione di V. Marabete)

 

Facitimi passari!

Fatemi passare!

Cu sugnu? Sugnu una matri…viduva!

Chi sono? Sono una madre…vedova!

Vestu di nivuru, sugnu a pedi scavusi, la me facci è arriddutta peddi e ossa

Vesto di nero, sono a piedi scalzi, il mio viso e ridotto pelle e ossa

E li me occhi sunnu sicchi a forza di chianciri!

Ed i miei occhi sono asciutti a forza di piangere!

Li mè figgi ancora picciriddi

I miei figli, ancora bambini

mureru di friddu, di stanchizza e di pitittu

morirono di freddo, di stanchezza e di fame

ntrà le mineri di Sali e di surfaru;

dentro le miniere di sale e zolfo;

cchiù grannuzzi, poi, si rumperu li rini sutta lu suli,

Più grandicelli, poi, si spezzarono le reni sotto il sole,

all’acqua e a lu ventu,

all’acqua ed al vento,

zappannu la terra di li patruna ca ci sucavanu lu sangu!

zappando la terra dei padroni che ci succhiavano il sangue!

Poi arrivò Garibaldi e si misiru la cammisa russa,

Poi arrivò Garibvaldi e indossarono la camicia rossa,

li Burbuna scappare ma li cosi nun canciaru,

I Borboni fuggirono ma le cose non cambiarono,

li tassi, lu serviziu militari obbligatoriu…

le tasse, il servizio militare obbligatorio…

e allura pi prutesta si ficiru briganti ma foru ammazzati di li sbirri!

Ed allora per protesta divennero briganti ma furono uccisi dagli sbirri!

Allura si ficiru sbirri ma foru ammazzati di la mafia!

Allora divennero sbirri ma furono uccisi dalla mafia!

Si ficiru magistrati, duttura, cummircianti e l’ammazzaru!

Divennero magistrati, dottori, commercianti e li uccisero!

L’ammazzaru picchì vulianu fari rispittari la liggi,

Li uccisero perché volevano fare rispettare la legge,

picchì nun vosiru pagari lu pizzu,

perché non vollero pagare il pizzo,

picchì nun vosiru accittari lu ‘ntrallazzu!

Perché non vollero accettare l’intrallazzo!

Li viditi sti dù mazza di ciuri?

Vedete questi due mazzi di fiori?

Li staiu purtannu a lu campusantu,

li sto portando al camposanto,

unu a me figghiu ca era carabinieri e l’avutru a me figghiu dilinquenti

uno per mio figlio che era carabiniere e l’altro per mio figlio delinquente

e s’ammazzaru l’unu cu l’avutru ntà na sparatoria!

E si uccisero l’un con l’altro in una sparatoria!

Ma picchì tistiati? Forsi nun mi criditi?

Ma perché scuotete la testa? Forse non mi credete?

Ma comu, iu chianciu e vui riditi?

Ma come, io piango e voi ridete?

Ma cu siti? Siti latri? Mafiusi? Tirruristi?

Ma chi siete? Siete ladri? Mafiosi? Terroristi?

Chi dicistivu? Siti l’AUTORITA’?

Che avete detto? Siete l’Autorità?

Siti chiddi ca faciti la liggi?

Siete quelli che fanno la legge?

E allura addinucchiativi, vasatimi li manu

Ed allora inginocchiatevi, baciatemi le mani

e poi facitimi passari…Iu sugnu la Sicilia!

E poi fatemi passare…Io sono la Sicilia!

 

Suerte!

 
 
 

Evoluzioni...

Post n°90 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

"Mi chiamo Don Juan de Marco. Sono il figlio del grande spadaccino Antonio Garibaldi de Marco, che é stato tragicamente ucciso per difendere l'onore di mia madre, la "muy hermosa" donna di Santiago di San Martino. Io sono il più grande amatore del mondo. Ho fatto l'amore con più di mille donne. Ho compiuto ventun anni martedì scorso. Nessuna donna ha lasciato le mie braccia insoddisfatta. Solo una mi ha rifiutato e come vuole la sorte é l'unica che abbia mai contato per me. Ecco perché, all'età di ventun anni sono determinato a porre fine alla mia vita...ma prima un'ultima conquista..."

"Credete che non sappia che cosa vi accade? Avete bisogno di me, per una trasfusione. Perché il sangue é diventato polvere e vi ha occluso il cuore. Il vostro bisogno di realtà, il vostro bisogno di un mondo dove l'amore é incrinato continuerà a soffocarvi le vene, finché in voi non ci sarà più vita. Ma il mio mondo perfetto non é meno reale del vostro mondo. E' solo nel mio mondo, che voi potete respirare..." 

"Sebbene non esista metafora in grado di descrivere realmente il fare l'amore con una donna, la più appropriata è suonare un raro strumento musicale."

"Cosa rispondereste a qualcuno che vi dicesse che questo é un Ospedale Psichiatrico, che voi siete un paziente e che io sono il vostro psichiatra?"

"Gli risponderei che il suo é un modo abbastanza limitato e poco creativo di vedere la situazione. Voi volete sapere se capisco che questo é un Ospedale per malati di mente? Si, lo capisco benissimo; ma allora come faccio a dire che voi siete Don Octavio ed io un ospite della vostra Villa? Guardando al di là di ciò che é visibile all'occhio " 

"Non approfitto mai di una donna. Dono alle donne piacere, se lo desiderano, e va da sé che é il più grande piacere che potranno mai provare...Ci sono alcune donne, dall'aspetto incantevole, con una certa qualità dei capelli, la curva delle orecchie che si prolunga come la rotondità di una conchiglia. Queste donne hanno le dita sensibili come le loro gambe; i polpastrelli provano le stesse sensazioni dei loro piedi. E quando tocchi le loro nocche é come passare le tue mani sulle loro ginocchia. Toccare questa tenera, carnosa parte delle dita, equivale a sfiorare con le mani le loro cosce. Ogni donna é un mistero da risolvere ma una donna non cela nulla a un vero amante. E' il colore della sua pelle a dirci come procedere; se ha l'incarnato come quello di una rosa, pallido e vermiglio, deve essere persuasa ad aprire i suoi petali con lo stesso calore del sole; la pelle chiara e screziata di una rossa richiede la lussuria di un'onda che si infrange sulla spiaggia, in modo da scuotere ciò che giace nascosto e portare in superficie la spumeggiante delizia dell'amore…Ci sono solo quattro domande che contano nella vita: cosa é sacro, di cosa é fatto lo spirito, per cosa vale la pena di vivere e per cosa vale la pena di morire…La risposta, ad ognuna, è la stessa: solo l'amore".

immagine

Avete mai provato ad “ascoltare” un film?
Beh, io, al momento, come ben sapete, ci sono costretta…
Devo dirvi che, in alcuni casi, un impedimento “materiale” può diventare strumento di conoscenza…
Ho avuto modo di “ascoltare” non distratta dalle immagini, uno dei miei film preferiti…
“Don Juan De Marco, maestro d’amore” (le frasi sopra sono quelle che ho ascoltato con maggior interesse e le ho riportate fedelmente, in quanto le ho sentite molto mie, nell’attuale…)
È stata un’esperienza nuova…
Cogliere i dialoghi nella loro interezza, senza la distrazione degli occhi è stato illuminante, sotto alcuni punti di vista…
Sto ripetendo l’esperimento con altri film…e medito molto…anche se tanti dicono che ho proprio questo difetto, penso troppo invece di vivere…
Posso rispondere solo in un modo “dotto”…
COGITO ERGO SUM (RUM quando vedo un telegiornale, con tutte le schifezze che si sentono meglio ubriacarsi che pensare di appartenere alla razza umana… =_=’)
Sto vivendo uno strano “stato di grazia” che mi permette di “vedere con occhio critico ed animo “super partes” quanta tristezza sfoghiamo su queste pagine…
Sapete la novità?
Se devo parlare del dolore, allora preferisco non scrivere…
Il dolore lo conosciamo tutti, ed è un’esperienza che non possiamo trasmettere, perché è solo nostro…possiamo provare a spiegarlo, ma difficilmente sarà globalmente capito…può essere considerato da chi , similmente, ne ha avuto contatto…gli altri, statene certi, se ne “fregheranno” di buona grazia, pensando che il “loro” dolore sia molto più grande e pesante da portare…
Anche se non lo si ammette, siamo tutti affetti e mai guariti dalla famosa sindrome adolescenziale del “TantoIlMondoNonMiCapisce”…è un modo come un altro per restare “bambini” in fondo…
In quanti, invece, riusciamo a parlare della “felicità”?
Quasi nessuno, in verità…perché, forse, è fin troppo maledettamente vero che tale emozione somiglia più ad un “acquazzone improvviso” nel cielo della vita, che giunge, rinfresca per un attimo, per poi sparire, lasciandoti il desiderio di qualche altra goccia sulle labbra…
In poche parole, sembrerebbe che la “felicità” sia la madre di quei sentimenti che pesano sul cuore per il resto del vivere umano… Illusione, Nostalgia, Brama, Tristezza, Ossessione anche, di quando in quando…
Ma la felicità, che tanto somiglia alle passioni che divampano e bruciano lasciando solo materia e cenere da cui ricominciare a costruire fragilità interiori, ha una sorella molto più timida ma decisamente più proficua come “architetto” adetto alla ricostruzione “edifici” più stabili…la Serenità…
Ed è di “lei” che vi voglio parlare…
Ho come sempre un mucchio di problemi materiali, lavoro schifoso e senza prospettive, niente soldi per poter fare i miei comodi, problemi di salute uno sull’altro..
Eppure, chissà perché, sono “serena”…
Ho una vocina che mi carezza l’anima e mi sussurra che, adesso, tutto andrà meglio...
So cosa sono per chi mi ha scosso l’esistenza in 5 anni…non ho più dubbi e, senza di essi, posso tornare a vivere quella vita che, forse, era un po’ monotona, ma che mi è mancata…
Con la saggezza che il tempo insegna, ho riscoperto il piacere di essere me, il caro vecchio anonimo topo di biblioteca, tutto chiacchere e teoria…con le mie piante, i miei scritti, il mio gatto, la mia casa, la mia Mamma, i miei amici, il mio caos ed il mio niente…
Mi alzo la mattina senza struggimento, senza nostalgia, senza “mancanza”…
Non penso continuamente a quello che fa o a come si sente, se ha bisogno di una mano o solo di due chiacchere…Non assillo più con la mia presenza costante che ha anche dato fastidio forse e non è stato detto per cortesia e affetto, io sono solo una voce che qualche volta ha avuto anche un corpo, quando serviva…Ci sono, quando e se si ha bisogno di me, così come dev’essere un’amica, vera e sincera…Che fa gli auguri ed i regali per il compleanno, che ascolta e consiglia, che prende in giro se serve una risata, con cui parlare di tutto senza problemi e che accetta anche i difetti…
Dagli uomini della mia vita ho imparato una cosa che mi è utile, adesso…
Non bisogna essere necessariamente innamorati per cedere agli impulsi biologici…
Per una donna è sicuramente più difficile, non lo metto in dubbio, infatti bisogna che si “stimoli” prima la mente del corpo…ma basta un po’ di allenamento, ed è fattibile…
Quindi sono “serena” anche sotto quel punto di vista…perché so che, quando ne avrò bisogno, non devo necessariamente “perdere” la testa…
Basta con le “pugnette” mentali! Ce ne stiamo facendo troppe in troppi!!!
Finalmente, l’ho già detto, PANTA REI, tutto scorre, anche io…
Così vivo alla giornata, perché il tempo fugge e non ritorna…tenendo per me quel che è “sacro” come, appunto, sottolinea Don Juan…L’Amore…Non è il “singolo” ad averne bisogno, altrimenti viene compreso e ricambiato, senza necessità di “esporlo” come un manifesto sull’autostrada, per “capire”…
E’ il mondo ad esigerlo, con segnali chiari e luminosi…
Ne trovi barlumi in occhi di bimbi piangenti, feriti dal vivere prima di averlo gustato…
Ne trovi tracce nello sguardo di quegli animali da cui dovremmo imparare l’equilibrio e l’armonia di Madre Natura…
Ne trovi sentore nell’aria…se chiudi gli occhi, come è capitato a me, ed inizi a “vedere”…
Il saggio Albert Einstein ha lasciato un messaggio recondito e quasi mai approfondito dalle generazioni a venire nel suo E = MC2...
Noi vi vediamo la formula scientifica della Bomba atomica…In realtà, egli si limitò a formulare su basi fisiche una massima filosofica di grande intuito…
NULLA SI CREA, NULLA SI DISTRUGGE, TUTTO SI TRASFORMA…
Contano i fatti, non le parole…
Le parole sono l’espressione verbale di ogni azione umana, per questo sono potenti ed ambigue, infatti il loro significato è “plurimo”…
Io ci ho vinto premi, giocando con la loro ambiguità…
Così, ho scelto di non dire, ma di dimostrare, cosa più difficile, infatti non sempre ci si accorge di qualcosa, finchè non sono gli altri a venirtela a dire…Però a me piacciono le sfide…e Niente è più vero di un “fatto” che di un “detto”…quest’ultimo può essere smentito o manipolato come meglio aggrada…ed io non voglio che accada mai con le parole, verso cui nutro il massimo rispetto, soprattutto quando sono le mie, a cui ho sempre fatto corrispondere azioni e pensieri…
Ero crisalide, ora sono farfalla e volo, alla “cieca” per il momento, con le ali sempre nere e vere, ma con antenne nuove per sentire e imparare dall’infinito che ho dentro…e sono stufa di librarmi su lacrime, piagnistei e lamentele, per prime le mie…
Io non attendo più, agisco…
Basta dolore urlato…
Se non si impara ad incamerarlo positivamente ed a buttarsi alle spalle le scorie nocive, tenendo solo il ricordo perché non si ripeta, si diventa vigliacchi nei confronti di se stessi…crogiolarsi nel dolore è un atto di codardia e paura!
Tutto cambia, ciò che ci rende felici adesso, potrebbe essere disperazione domani...
E se il dolore è una costante della vita umana, perché ci limitiamo a emulare Taffazzi e ci martelliamo le parti intime con fare masochistico e sterile, senza fare niente di concreto?
Io, chiarita dalla verità altrui, tassello mancante del mio quinquennale puzzle, ho deciso che darmi le “martellate” non fa per me, essendo tendenzialmente sadica…e voi?
Sono serena e sorrido sorniona…
Perché c’è chi crede che possa aver perso, invece ho vinto anche stavolta…

immagine

Ps: Mi sto facendo rileggere, con felina soddisfazione, dalla mia mamma, i sonetti di W. Shakespeare…ve ne regalo uno, il più conosciuto forse, ma il mio preferito da sempre…^_^

Sonetto 116 – William Shakespeare 

Non che all’unione di animi costanti
ponga io impedimenti: non è amor vero
quel che ai mutamenti muta i manti
o s’immiserisce se l’altro è misero.
Oh no, no esso è un faro per sempre fisso
sulle tempeste, ma mai ne è turbato;
stella polare è per chi è nell’abisso,
e il suo valore è ignoto anche se stimato.
L’Amore non è del Tempo il buffone,
a dispetto della sua letale falce;
l’amore ai suoi brevi momenti s’oppone
resistendo fin al Giudizio iscritto in calce.
Se questo fosse errore e sia provato,
non ho io mai scritto e nessuno ha mai amato.

immagine

Polvere di stelle e fortuna sui vostri sogni, amici miei e, come sempre…
Ventura y Suerte!

PS2: Dopo aver postato questo pezzo per conto di mia figlia, rileggendolo, mi rendo conto, giorno dopo giorno, stupendomene per prima, che la mia "Bambina" è una donna baciata dalla Dea "Nike", che le dà costantemente ali sempre più grandi per volare in alto. E' proprio vero che la conoscenza dell'essenza pura dell'Amore è la vittoria. Stupido chi non lo coglie.
Salute a chi legge e, magari, apprende anche...
Il "Corvo" da cui viene la Piuma (ovvero la mamma)

 
 
 

Come l'Acqua e la Luna

Post n°89 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da piumadicorvo71
 

immagine

A volte  il guerriero  della luce  si comporta  come l'acqua,  e fluisce fra gli
ostacoli che incontra. In  certi momenti, resistere significa  venire distrutto.
Allora egli si adatta alle  circostanze. Accetta, senza lagnarsi, che  le pietre
del cammino traccino la sua rotta attraverso le montagne. In questo consiste  la

forza dell'acqua
: non potrà mai essere  spezzata da un martello, o ferita  da un
coltello. La più potente spada del mondo non potrà mai lasciare alcuna cicatrice
sulla sua superficie. L'acqua di un fiume si adatta al cammino possibile,  senza
dimenticare il proprio obiettivo: il mare. Fragile alla sorgente, a poco a  poco

acquista la  forza dagli  altri fiumi  che incontra
E, a  partire da  un certo
momento, il suo potere è totale.
(MANUALE DEL GUERRIERO DELLA LUCE di Paulo Coehlo)

immagine

…Che dirvi? È un bel po’ che non scrivo e, se mia madre riesce nell’ardua impresa di un copia/incolla sul Blog, stapperò una bottiglia per festeggiare l’evento…Quindi, fatemela ringraziare in anticipo per quello che fa per me al momento…come ringrazio il mio più caro amico Roberto, per la pazienza che dimostra quando lo “costringo” a scrivere sms o pezzi come questo, sotto la mia tirannica e cavillosa dettatura…Sono nervosa e dispotica a volte, una vera Full Bastard Inside…Ancora la situazione degli occhi non migliora e questo mi irrita oltremodo, anche se la luna del Lupo e la mia richiesta alla Grande Madre mi hanno rasserenato non poco…Devo solo attendere…in fondo…come sempre e come in ogni cosa della mia vita…

Mi hanno letto i vostri commenti, mi dispiace di non  potervi rispondere come ho sempre fatto…

Ho anche capito che molti di voi non erano ne sono d’accordo con la richiesta che ho formulato alla Madre per l’ultimo Esbat…alcuni , addirittura, l’hanno presa per una sorta di “resa”…

Niente di più errato, miei afficionados…

Io ho solo deciso di non pronunciare più quella frase...e questo non significa “non vivere”, solamente “non dire”…

Le parole hanno un fortissimo potere…

Bisogna saperlo accettare con coscienza e saperlo pesare, principalmente su se stessi e poi sugli altri…

Non ho scelto di arrendermi, ho scelto di tacere…

Il mio  non è “ silenzio” emozionale, ma semplice “omissione”…

Così vivo, anche senza più una briciola di quello che c’era in me un tempo…tanto è ora di “rinnovi”…ma fortunatamente, il mio terreno interiore non è più “edificabile” per i meri desideri materiali…e semmai dovessi di nuovo costruire castelli di aria e fiducia su un singolo, ciò che proverò resterà solo mio…lo vivrò…ma senza paura che venga schernito, deriso, umiliato e reso ridicolo solo perché “pronunciato” quindi esposto…

Ciò che resta in me “evolve” e non si distrugge, perché non divampa, lasciando solo cenere…

Voglio altro per la mia anima…forse voglio tutto…

Io, essere di libri e furbizia, ho scoperto che esiste un altro tipo di esperienza che porta alla conoscenza…proverò a percorrere questa strada…a volte conta più il “viaggio” della “meta” in sé…Io ho trovato una meta…non mi resta che compiere il  cammino…anche se non so quali strade prendere…ma ho un buon senso dell’orientamento, dentro e fuori di me, sarà una buona base iniziale per non “perdermi”…Non più “piacere” puro e semplice, che ad arrivarci son buoni tutti, ma “conoscenza del piacere”…(e, per favore, non siate “letterali”…tale parola, come tutte, non ha un solo “significato” XD in natura tutto è tendenzialmente “duale”, i vocaboli sono addirittura “plurimi”)

Il fuoco ha distrutto lasciando vuoto e buio, ma ora è il tempo dell’acqua…silente, mutevole, rigenerante, paziente e adattabile…e della luce della Luna…sottile, pacata, presente ma distante, discreta, complice, amica…questo è ciò che mi accade…ciò che divento giorno dopo giorno… Panta Rei…anche io, finalmente…

Quindi, concludo parafrasando una battuta di un personaggio cinematografico a cui sono stata paragonata pochissimo tempo fa…

“La lezione numero 3 è stata impartita ed appresa…Signore…” (Tata Matilda, per chi non avesse colto…ghghghg! :PPP )

Un grosso abbraccio a tutti, besitos sparsi in giro e….SUERTE!!!!!

immagine

 
 
 

Conseguenze...

Post n°88 pubblicato il 30 Dicembre 2006 da piumadicorvo71
 

immagine

…Sono qui, nel mio caos personale, seduta davanti al pc dopo tanto tanto tempo e solo per poco, cercando di prendere coraggio da una Adelscott, tanto sono sola in casa e non posso far del male a nessuno, neanche a me stessa (ho la sbornia ridente ed un gatto di salvataggio)…

Per spiegarmi dovrei fare un piccolo, doveroso, bilancio dei miei trascorsi..

E, sinceramente, non so ne da dove cominciare ne come prenderla…

Dovrei cominciare forse con una massima dove spiego che, per legge di natura, ogni cosa ha il suo DO UT DES, come dicevano i Romani, che, seppur per breve, furono e sono considerati dalla storia i “padroni del mondo”, ma partire da una lezione di storia per arrivare a quel che mi sta capitando mi sa di noia mortale…

Forse dovrei buttarla sull’ironico, chiave di svolta di ogni mia crisi…

Ma non sono molto ironica al momento, ne ispirata ad esserlo…è il 30 di dicembre, l’antivigilia di capodanno e quel che si prospetta, almeno per me, è un anno di niente, perché, finalmente, il giorno del mio compleanno sono “morta”…Quel poco che avevo dentro, quelle briciole che ho difeso come ho potuto, sono diventate polvere e, come sapevo e dissi, pregando di lasciar perdere, a chi non ha ascoltato, adesso non c’è più niente su cui ricostruire…Tutto spazzato via dal vento di montagna, che punge e pizzica, li ho visti volare con le ultime lacrime, perché non riesco più a piangere da quel giorno…Sembrava polvere di cristallo…luccicava nei miei occhi, finchè non si è esaurita tutta…Sono stata rimessa al mio “posto” …come doveva essere da sempre…Adesso c’è freddo...Solo freddo, dentro e fuori, per il resto del tempo…un eterno niente…ma stavolta, sarò stata io a sceglierlo…

Tanto tempo fa, dopo una forte delusione, chiesi al cielo di non credere MAI PIU’ alla frase “Io ti amo”…

Bisogna stare attenti a quel che si chiede, perché si può essere esauditi, ed il tributo può essere molto salato…

Non ho più creduto a nessuno di quelli che me l’ha detto e non sono stati molti…di ritorno, ne ho guadagnato l’attento riscontro che, per molti, la frase ha perso il suo significato effettivo…l’ho sentita e la sento dire con troppa facilità e le parole “facili” sono spesso figlie dell’inconsistenza…ogni frase che si pronuncia nella vita ha un suo peso e, come vuole la più conosciuta legge fisica, AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA…

Filosoficamente tradotto per quel che riguarda la parola, forma di comunicazione primaria tra bipedi, significa che ogni parola che si pronuncia scatenerà una reazione a catena inarrestabile, come una bomba H…

Anche un semplice “si”…

Ho chiesto ed ottenuto e ne ho pagato le conseguenze…Ora mi preparo a pagarne altre, in maniera più consapevole…

Tra qualche giorno, chiederò alla Grande Dea Madre di non farmi pronunciare MAI PIU’ la frase “Io ti amo”…con l’esperienza, ho imparato che sarebbe dovuta essere questa la mia prima richiesta…

Ogni volta che l’ho pronunciata è successo il peggio, nella mia vita…l’ho detta solo tre volte…e non lo farò mai più, spero…

La prima volta l’ho detta a 19 anni, durante una notte che non dimenticherò mai e dove me la sono sentita ripetere fino all’alba…

La prima ed unica volta nella mia vita dove ho fatto “l’amore” amando ed essendo amata…

Tre mesi dopo io tentavo il suicidio dopo averlo visto morire…

La seconda volta che l’ho detta, o meglio che mi è stata estorta, avevo già 29 anni…qualche settimana dopo il medico mi diceva, mentre io cercavo di raccattare i cocci di quel che restava di me, che avevo tre vertebre schiacciate e che, se non vi ponevo rimedio, il mio futuro era una sedia a rotelle…

La terza, e spero ultima volta, è stata poco tempo fa, due giorni dopo che l’Italia aveva vinto i mondiali…mi è stata “estorta” ancora una volta dopo notti intere di “vessazioni” psicologiche stressanti che mi hanno fatto perdere la pazienza e mi hanno fatto fare l’ennesima cazzata…

Cinque anni di omissione e fughe per la “sopravvivenza” buttati nella spazzatura per colpa dei nervi…che idiota!

Tenerlo per me sarebbe stato meglio, non sarebbe diventato “reale”…sarebbe rimasto un’illusione tra le tante…un “non vissuto” che avrei ricordato con tenerezza…

Dicendolo, è divenuto fortissimo, distruttivo come sapevo sarebbe stato…

Infatti, puntuali come un orologio, sono cominciati i problemi di salute…prima un ombra in una radiografia, fortunatamente un errore del tecnico, ma immaginatevi la paura in famiglia…poi la biopsia…esperienza antipatica ma necessaria, quando ti dicono che potresti avere un tumore…Ora…beh…quel che ho ora è un po’ più serio e complicato da spiegare…comunque ci provo…

Qualche settimana prima di natale, mi son svegliata con un problema alla vista, vedevo una macchia nera nell’occhio destro…penso di aver dormito male e mi alzo aspettando che passi…purtroppo, uscendo alla luce del giorno, mi rendo conto che la macchia non è nera, ma rossa come il sangue…vado al pronto soccorso dove mi diagnosticano un versamento ematico sul cristallino, dovuto, probabilmente , alla rottura di un capillare…Mi tappano l’occhio perché, dicono, la luce potrebbe infastidirlo e tenderei ad usarlo lo stesso e mi rispediscono a casa dicendomi di aspettare che si riassorba e nel contesto storico, evitare il più possibile sia di guardare televisione sia di usare il pc e, soprattutto, di evitare qualsiasi tipo di stress…beh, ho comunque fatto qualcosa di “stressante”, perché sono una stupida idiota…per non parlare delle feste, che per me sono un periodo che preferirei saltare nel calendario..tenete conto che, il giorno del mio compleanno, il 24 dicembre, una parte della mia famiglia si scorda che compio gli anni, e, quest’anno, tanto per cambiare, mezza cecata com’ero, mi son dovuta infilare in cucina fin dalle 8 del mattino, ho preparato il pranzo e la cena della vigilia e il pranzo di Natale..per sopportare tutto ho dovuto nascondere i miei malesseri personali, mi son dovuta ubriacare e ho detto a mia madre, per telefono, che l’unico regalo che volevo era morire (Uh, come si è incazzata!!! Soprattutto quando ha capito che avevo bevuto…brrr)…Il giorno di Natale, mia madre è venuta e mi ha portato via con sé…

Il 27 dicembre sono andata a visitarmi all’ospedale…l’altro occhio ha dei problemi, si è sforzato troppo e si è abbassata la vista…in poche parole, non ci vedo più…o meglio, ancora ci vedo da un occhio, ma non vedo più i particolari, i tasti di una tastiera o di un cellulare, le scritte sulle confezioni, la tele se ha lo schermo piccino…ecc…ecc…

I miei occhi si sono stancati di piangere ed hanno deciso di scioperare, “accecandomi” per farmi finalmente “vedere” quanto sono stata sciocca ed illusa…Peccato che mi servono!

Senza di loro non posso lavorare!

Voi vi chiederete, ma allora come hai scritto questo pezzo? Beh…chi mi conosce, sa che ho la tastiera consunta da secoli, non si legge più una lettera da mesi, ormai…sto scrivendo a memoria, carattere word 36 e poi una bella correzione…solo per dirvi che non posso più essere presente fino a nuovo ordine sul blog e su internet, altrimenti rischio entrambi gli occhi…il riassorbimento del versamento ematico non ha previsione…è una cosa lunga e difficile…mentre l’altro occhio, quello diciamo “sano”, si sta affaticando troppo…in poche parole, se non faccio quel che dicono i medici, i miei occhi rischiano di spegnersi…

La mia solita stella…

Adesso, non sento niente dentro di me, c’è il vuoto, non sono riuscita a piangere neanche quando mi hanno detto che ho la vista a rischio (in verità mi son messa a ridere, tanto che la dottoressa ha pensato che fossi impazzita dalla paura), faccio soltanto uncinetto (lavoro automatico) ascoltando musica, tele o audiobook, mentre aspetto la visita dallo specialista e attendo il prossimo esbat per chiedere alla Madre l’equilibrio che avrei dovuto chiedere la prima volta…tanto per ristabilire l’ordine delle cose…

Va bene così…è giusto…è “armonico”… Per un “Lupo” che ama, un altro “Lupo” non può farlo, per il bene del “branco”…Non può esistere più di una coppia Alpha…e la “solitaria”ormai è evidente che sono io…

Mi è rimasta “l’amicizia” in cui credere, benché mi abbia dato pugnalate forse più dolorose dell’amore…

Perché? Perché ogni pugnalata mi ha comunque lasciato qualcosa di buono…

Dalle ferite che “l’amicizia” mi ha inferto ne ho guadagnato quei pochi sinceri, veri amici che ho e che voglio bene senza paura…che mi accettano per quella che sono... Un brutto luporvo nero (lupo+corvo) ironico e diffidente, solitario e senza mezzi termini in ogni cosa che fà, che per una gustosa battutaccia è pronto a farsi ammazzare, che preferisce omettere ma a domanda diretta rispondere perché odia mentire e che crede che la verità sia la miglior politica a lungo termine…

Non sono una donna da “amare” ne posso permettermi di amare, ora l’ho capito…

Sono accettabile come “tessitore di sogni” altrui, ma per far bene quelli degli altri io non posso averne di miei…

Il nuovo anno bussa alla porta…è un anno 9, un anno di “cambiamento” generale…il nove ha questo significato esoterico…

Io mi auguro di poter gioire di ogni riflesso che i miei amici e i miei conoscenti mi regaleranno…Riflessi fatti di calore, felicità e desideri realizzati in toto…

Al pensiero di vederli sorridere e ridere d’ogni cosa che la vita presenterà loro in questo nuovo anno, mi sento serena nonostante il vuoto e freddo che ho dentro…

Io ci sono, ci sarò sempre, è la mia natura, non abbandono …

Buon Anno Nuovo a tutti…e alzate un bicchiere anche per me!

 
 
 

Buone Feste...

Post n°87 pubblicato il 23 Dicembre 2006 da piumadicorvo71
 

immagine

 
 
 

Pensieri sparsi...

Post n°86 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da piumadicorvo71
 

immagine

E’ l’alba, e non dormo, come sempre…
Che strano, credevo passati e lontani i tempi in cui giocavo su quest’altalena chiamata “amore”….
Ogni giorno in bilico, ogni giorno lacrime anche taciute, mentre si ride in compagnia, dietro occhiali da sole o da vista arrugginita..
Non ho più la forza, non ho più il tempo in me per quel vuoto allo stomaco, per quei tuffi al cuore, per la stizza e la gelosia, per il senso d’impotenza ed insicurezza che ogni sentimento porta con se, bagaglio ingombrante…
Non ho più niente, neanche la forza di credere…
Vorrei che qualcuno mi raccontasse una favola vera, lontana nel tempo e sempre attuale ma solo per alcuni, dove quello che provo non era ancora uno scherzo di natura, ma la più potente tra tutte le magie del creato…
Una favola che escluda gli occhi annebbiati, le troppe sigarette, l’autolesionismo, i caffè sparati in gola, le telefonate solo per avvertire un alito di vicinanza…
Il sentirlo lontano nell’anima ed il sentirsene respinta con un gesto, un tono di voce, una parola fredda, mentre vaga perso in un mondo dove tu non puoi entrare, solo suo, ma a cui hanno accesso altri che non sono te…
Con il timore di perderlo per sempre al battito di altre ciglia e tornare nel buio…
Eppure, quando il cuore è gonfio e pesante, perché hai visto troppo per credere nelle illusioni e non dai spazio alla speranza, quella vera, profonda, perché non la vedi anche se, ridicolmente, ne accetti le briciole sparse sul cuscino della quotidianità, la voglia di tornare in quel buio diventa potente, il lasciarti annegare quasi necessario…
Quando ti guardi allo specchio, consapevole di non essere quel sogno che lui vorrebbe sognare, ma una donna normale, che ha solo il proprio cuore da offrire e nient’altro…
Quando ti accorgi di essere una delle tante, ne più e ne meno di una semplice amica, che per te si usano gli stessi appellativi, gli stessi gesti gentili, la stessa voce e lo stesso calore riservato al resto del mondo…
Allora non sei niente, anche se hai concesso l’anima che difendevi a calci e pugni contro il fato…
La responsabilità di dire o di aver detto “ti amo” è solo tua, per quanto gravosa…
Ed è dura dire basta, perché è dura anche non dirlo, a causa del bisogno che questo “amare” crea…
Dea…non è terribile anche formularlo come semplice pensiero teorico?
<<HO BISOGNO DI TE, perché ti amo…>>

Chi sei, maledetto sentimento, carta di tarocchi nascosta tra Matto e Bagatto?
Non chiedo che un po’ di rispetto, considerazione per il male che mi hai fatto, per la ferita che mi hai inferto…
Cupido, piccolo demonio!
Invece stuzzichi la carne troppo viva, con i ricordi delle altre sbattuti in faccia come schiaffi, magari sotto forma di canzoni, di oggetti, di animali o di sogni…
Infierisci sadico nell’umiliare l’urlo del cuore, quando bastoni alle spalle con un sorriso rivolto a quelle che sembrano contare molto più di te e forse è così, mettendolo a tacere perché non se ne ha il diritto, anche se hai condiviso timori e lenzuola, senza remore ne indugio, perché il corpo ha riconosciuto prima dello spirito…
Sei così crudele da lasciare che ci si accorga anche del “non bisogno” dell’altro...
Ci si sente vuoti, inutili, effimeri… ci si sente nebbia, spuma di mare…
Ci si sente già dimenticati…anzi, mai esistiti…
Un diversivo senza nome, facile da confondere persino d’aspetto…
Non hai occhi di stella, non hai movenze feline, non hai labbra sensuali, non hai mani fatate, non hai sorriso solare…
Non puoi restare impressa…
Sei una violetta di bosco, un fiore di campo strappato, assaporato sovrappensiero e poi dimenticato tra le pagine di questo libro chiamato “Vita”…
Un altro sole è sorto, un altro giorno dove tutto vive, tranne me, racchiusa in una bolla d’attesa, peggiore delle nebbie dove mi ero volontariamente esiliata…
La notte è solo dentro, sembra che dorma ma langue in agguato sul cuore, come un gatto nero su un cuscino di piume dove affondare gli artigli se infastidito…
Dovrà aspettare per abbracciarmi di nuovo, magari il prossimo spintone inconsapevole dell’oggetto amato e incosciente che urta la piaga da lui procurata…
Perché lo so, che asciugando le lacrime, mi alzerò da questo tavolo e nonostante tutto tornerò sull’altalena con il sorriso triste dei bambini che non hanno altro compagno di giochi che la propria fantasia, per consolarsi

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: piumadicorvo71
Data di creazione: 22/09/2006
 

La maggior parte dei contenuti di questo blog è opera mia, in alcuni casi, protetta dalla SIAE in quanto già pubblicata in antologie di concorsi letterari, quindi:
NON autorizzo la copiatura parziale o totale degli scritti contenuti salvo gli usi CONSENTITI e l'uso del servizio " libero"

Evitiamo guai e fraintendimenti tali da dover incorrere a sanzioni penali, grazie per l'attenzione.

 

*°*Martha*°*

 

immagine

*§*Fefa89*§*

immagine


 

ULTIME VISITE AL BLOG

lucianodonatonikgio1970.gbpdvtommytpElahmentaliqueriziashiktlahDeliriobobZZAZZZZZAZZZZZAZZciemmetregiuseppealibrioasia1958aGAFfranzloryr.celatapaolo.gaffifrancesca2584
 

immagine

Le Magie Di Cometa!

immagine

immagine

immagine

 

creato da alessandruccia

immagine

 

immagine 

immagine


immagine

 


Image Hosted by ImageShack.us

immagine

immagine

 

immagine

immagine 

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine


 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963