Tra le onde alte...

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SALUTAMI LE ONDE...

Foto di piumag

Ci si confonde in un vicolo buio, si scappa dal rumore dell'asfalto.
Ci inseguivamo tra ombre e sogni...
Il volo di una farfalla, per quanto dolce, non serve a distrarre il corso di un fiume;
le acque si lamentano, ma le guerre non cessano di essere assordanti.
Il tuo desiderio si perde nell'alba che canta la vittoria di uno sconosciuto, sguardo impaurito.
Il passato di un uomo non sempre ha una storia, non colmano le emozioni.

Quel fazzoletto non mi apparteneva in quella giornata di pioggia, non ero io
che piangevo, ma il sole mangiava salsedine di un mare ghiacciato.

Quando guardi il tuo orizzonte non farti ingannare, perchè è come lo vuoi tu e
oggi la calma invade la carta bianca, si colora, vedo il rosso tra le mani.
Lego i piedi.

Legno, acciaio, frutto, protesta, sale l'adrenalina di ritrovarsi solo.

Ho appeso io quel cappello nella foresta del mondo, ho girato le spalle e
mi piace immaginarlo ancora lì, con i miei pensieri dentro,
ancora lì, a reggersi con l'aiuto del tempo.
Il vento me lo disse che mi avrebbe parlato, ancora.
Mi piace pensare che qualcuno, ogni tanto, lo veda volteggiare tra i rami secchi di una foresta
bruciata dagli eventi.

Ti dedico un pensiero, me stessa, che possa accompagnarti dentro la mia anima ogni giorno,
qualche giorno, ancora.

 
 
 

Vivere nel mantello della signora con la falce

Post n°9 pubblicato il 13 Settembre 2008 da piumag
 

13 settembre
Tornando da una realtà sotterranea di cui molti sconoscono l'esistenza ci si chiede come si possa vivere sotto un mantello così oscuro, buio dentro.
Una vita nasce e subito viene schiacciata dal peso incombente della solitudine, estranea ai fatti del mondo, estranea alla lotta per la sopravvivenza...
Oggi vengo da lì, da una dimensione in cui tutto è possibile, tutto è permesso, ma non tollerato. Un posto farfaraway che non è il luogo carino di Shrek, ma un far far west che nessuno vorrebbe vivere, forse.
Ora vi racconto una piccola storia, vietata ai "minori" (come ero anche io fino a qualche tempo fa, non è un fatto di età...).
Scusate se non sarò molto chiara, ma spero di portarvi con me almeno nell'angolo remoto di fantasia che tutti abbiamo.
 
C'era una volta un posto per pochi rifugiati, che cercavano di guadagnarsi la pagnotta come potevano, che speravano nella mano abbondante di chi riusciva a scovarli, che vivevano di sogni, aria, acqua comandata e ignoranza.
C'era una volta la storia di Adamo ed Eva, ma in versione rimasterizzata e trasferita ad un mondo altro, ma c'era una volta...
 
-Quella volta che c'era si sa quel che successe a quella coppia che non seppe trattenersi ed oggi siamo davvero troppi per un mondo così piccolo ed ostile-
 
Immaginate di trasferire l'immenso in un piccolo spazio, immaginate che dopo quella prima volta i rifugiati si moltiplicarono, si quadruplicarono fino ad arrivare ad essere circa duecento (lo scrivo in lettere così non lo notate troppo), ma duecento sotto lo stesso albero del peccato, che poi peccato che c'erano quei due, mica l'albero!!!
 
-Se solo Adamo si fosse trattenuto, e se solo Eva fosse stata meno... tentatrice-
 
Dei duecento tristi corpi vaganti sotto quel nero sudato pochi erano in grado di rendersi liberi, pochi capivano la vita, e meno l'avrebbero vista.
Ma sudavano nelle calde giornate aspettando la mano dell'uomo buono che li avrebbe aiutati a scorgere un piccolo bagliore, aspettando di bere dalla sorgente dell'ignoranza malata, di veder passare un roditore che avrebbe rubato il cibo ai loro piccoli, e poi anche i piccoli.
 
-Ma secondo voi meglio vivere e non capire o non vivere per non capire?-
 
Erano solo corpi vaganti pronti ad uccidersi dalla rabbia, pronti a mostrare le armi per toccare per primi la mano buona, ma lì sotto tutto buio restava, e chi toccava per primo il luccichio non vedeva mai la luce, tutto restava vanamente pinto. Nessuna luce, solo silenzio, quello di sempre, quello della nascita, del bimbo privo di pianto perchè ha già smesso di respirare. Nessuno vedeva.
 
-Se solo non avessero perso di vista i loro figli, se li avessero guidati ragionando con lo sguardo...-
 
La sera, come il giorno, tutto buio, un guaito lontano, uno vicino, uno...l'ultimo.
L'esperienza non riusciva ad insegnare troppo a quelle anime spente, ma avrebbero potuto riaccendersi, ne sono certa, se solo li avessero salvati dal torpore, razza umana di degrado.
 
-Si chiudeva il sipario delle loro vite, che forse mai furono, ma che generarono tutto questo, anche tra gli amici migliori di sè stessi-
 
Una vita che nasceva in un fosso preconfezionato da una madre stanca, non avrebbe potuto essere vita. Era il destino della anime dimenticate e ignare, delle pelli infestate da parassiti e cicatrici di ricordi. Uno di loro scelse la clausura piuttosto che il ritorno tra i suoi simili che lo avevano tanto deriso, deluso, ferito. I segni sono evidenti e forse il dolore si tiene sempre dentro, anche dentro ad un sorriso.
 
-Perfino Caronte non avrebbe saputo dove andare, indegni uomini stupidi, ormai diventava tardi per l'ascesa-
 
Dal rifugio non avrebbero mai visto la vita, vissuto la gioia, interpretato l'amore, ma vivevano per quel piccolo attimo nell'infinità di un giorno, quell'attimo in cui la mano buona li avrebbe coccolati, accuditi, anche solo guardati, e loro si sarebbero abituati a quelle sensazioni, facendone il loro mondo felice. Ne erano estremamente gelosi e non l'avrebbero cambiato per nulla al mondo. Ma era una vita sotto il tetto della morte.
 
-Neanche loro risparmiò quella notte, nessuno ha scampo ma meglio starne fuori e conoscere le infinite possibilità sul campo che abbrutirsi nel proprio odore-
 
La notte arriva alcuni erano ancora troppo piccoli per sopravvivere ad una tale emozione ingiusta e spaventosa.
 
 
 
 
La dedico a voi questa storia, piccoli angeli rifugiati dento La cuccia del mondo, a voi e alle mani buone che verranno a regalarvi quel sorriso che forse non riusciremo mai a vedere ma che arriverà ai vostri cuori.
Angeli che non conoscete il mondo e una vera vita e che forse mai la vivrete, ma siete qui a renderlo migliore, più amorevole.
Siete stupendi, noi siamo stati stupidi con voi, spero che le nuove vite nasceranno davvero!!!
 
P.s. sarebbe bello aiutarli,fare di più...
       www.lacuccia.it
 
 
 
 
 

 
 
 

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DEGLI ANIMALI

Post n°7 pubblicato il 07 Giugno 2008 da piumag
 
Foto di piumag


PREMESSA

Considerato che ogni animale ha dei diritti;
considerato che il disconoscimento e il disprezzo di questi diritti hanno portato e continuano a portare l' uomo a commettere crimini contro la natura e contro gli animali;
considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del diritto all'esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento della coesistenza delle specie nel mondo;
considerato che genocidi sono perpetrati dall' uomo e altri ancora se ne minacciano;
considerato che il rispetto degli animali da parte degli uomini è legato al rispetto degli uomini tra loro;
considerato che l'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali.


SI PROCLAMA:

Articolo 1
Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi diritti all'esistenza.

Articolo 2
a) Ogni animale ha diritto al rispetto; b) l'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue conoscenze al servizio degli animali; c) ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell'uomo.

Articolo 3
a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti crudeli; b) se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere istantanea, senza dolore, nè angoscia.

Articolo 4
a) Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi; b) ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto.

Articolo 5
a) Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente nell'ambiente dell' uomo ha diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie; b) ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a fini mercantili è contraria a questo diritto.

Articolo 6
a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una durata della vita conforme alla sua naturale longevita'; b) l'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante.

Articolo 7
Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e intensità di lavoro, ad un'alimentazione adeguata e al riposo.

Articolo 8
a) La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o psichica è incompatibile con i diritti dell' animale sia che si tratti di una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra forma di sperimentazione; b) le tecniche sostitutive devono essere utilizzate e sviluppate.

Articolo 9
Nel caso che l'animale sia allevato per l'alimentazione deve essere nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti ansietà' e dolore.

Articolo 10
a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell' uomo; b) le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell'animale.

Articolo 11
Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un biocidio, cioè un delitto contro la vita.

Articolo 12
Ogni atto che comporti l'uccisione di un gran numero di animali selvaggi è un genocidio, cioè un delitto contro la specie; b) l'inquinamento e la distruzione dell'ambiente naturale portano al genocidio.

Articolo 13
a) L'animale morto deve essere trattato con rispetto; b) le scene di violenza di cui gli animali sono vittime devono essere proibite al cinema e alla televisione a meno che non abbiano come fine di mostrare un attentato ai diritti dell'animale.

Articolo 14
a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono essere rappresentate a livello governativo; b) i diritti dell' animale devono essere difesi dalla legge come i diritti dell'uomo.

 
 
 

IL PAESE CHE DIMENTICA

Siamo tutti vittime di un'Italia un pò smemorata,
uno stivale fatto per far male ai piedi, per generare sassolini giganti che a volte si sentono troppo tardi, tardi per rimuovere il callo, ma anche per dimenticarsene.
Eppure le cose scorrono, i sassi riempiono fiumi di parole, ma il silenzio fa eco dappertutto.
Oggi mi chiedevo se siamo noi a non ascoltare o se certe cose proprio non esistono o se magari ognuno di noi immagina a modo suo la realtà, la cronaca, la barbarie, la vita...
I cuccioli di foca vengono uccisi in maniera assurda, e c'è gente che riesce ad indossarli al posto di un "banale" cappotto di panno, ogni giorno le ingiustizie popolano il paese, il mondo, e noi chiudiamo gli occhi per un attimo che poi tutto riprenderà come niente fosse accaduto mai.
"L' Africa esiste davvero? Beh ma non sarà così tragica come vogliono far credere la situazione lì, lo fanno solo per spillarci soldi dal portafogli, sempre più vuoto!" - questi ormai sono i soliti commenti che ogni giorno si possono ascoltare per le strade, tra amici, tra colleghi.
"Sei iscritta alla LAV? (io personalmente si). Sei stupida, perchè tanto i soldi li mangiano loro, che credi che davvero fanno qualcosa per quei poveri animali? (io personalmente si)" - MA INSOMMA, SE NON CREDIAMO A NIENTE CHE VIVIAMO A FARE?
Ci stanno spegnendo la luce, non solo perchè non potremo più pagarla, ma perchè ci accecano ogni ora di più "e noi zitti sotto" (citazione di un film splendido), ascoltiamo ascoltiamo e incameriamo la nostra dose quotidiana di disillusione, senza più reagire, io a volte mi sento sazia...
Gli omicidi? Boh, io ancora aspetto il colpo di scena, ancora aspetto la giustizia e i rilievi della scientifica che nel 2008 sono peggiori rispetto a quelli del Neolitico, oggi le impronte non si trovano più, i satelliti non vedono più e l'aria cancella i colpevoli...
A voi fanno male i piedi?
O forse i duroni ormai sono parte di voi?
"La politica? Perchè, non vogliono tutti la stessa cosa?" - Eco infondato (!?)
Ora che ho liberato un piccolo sassolino dal mio stivale, riprendo in mano la mia delusione e disillusione e vado a correre felice per le strade trafficate, tra automi e ipocrisia, occhi chiusi e cuori aperti.
A presto.

 
 
 

...

Post n°4 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da piumag
 

Dicono che la vita è meravigliosa,
peccato però che l'uomo stesso la renda invivibile... 

 
 
 
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INFO


Un blog di: piumag
Data di creazione: 30/01/2008
 

PER LA MIA PULCE...

Per quel vivere, un sogno.
Per quel pugno che ti ha rovinato il sorriso,
per quel calcio che ti ha schiacciato il cuore,
per quel fantasma che ti ha rubato l'amore,
per quel gioco che ti ha spossato dentro,
per quello sguardo che mi ha rapito l'anima,
per quella compagnia che solo tu sapevi darmi,
per quel silenzio che ora mi avvolge,
per quel fiore che adesso ti protegge,
per quel temporale che ti ha sorpreso ieri,
per quell'oroscopo così insensato,
per quel destino che ti ha cresciuta,
per quel buio che ti culla la notte,
per quell'alba che mai rivedrai,
per quel telefono che squillava e ti svegliava,
per quella musica che non hai mai capito,
per quell'angolo di terra che hai reso tuo,
per quel mai,
                    fa che diventi sempre nel corpo volato col vento.
Per quel sorriso, regalalo ogni giorno che la tua anima vivrà.

Per questo sogno, permettimi di dormire ancora.
Per questa vita, sempre o mai, con me.

 

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