Tra le onde alte...

SALUTAMI LE ONDE...


Ci si confonde in un vicolo buio, si scappa dal rumore dell'asfalto. Ci inseguivamo tra ombre e sogni... Il volo di una farfalla, per quanto dolce, non serve a distrarre il corso di un fiume; le acque si lamentano, ma le guerre non cessano di essere assordanti. Il tuo desiderio si perde nell'alba che canta la vittoria di uno sconosciuto, sguardo impaurito. Il passato di un uomo non sempre ha una storia, non colmano le emozioni. Quel fazzoletto non mi apparteneva in quella giornata di pioggia, non ero io che piangevo, ma il sole mangiava salsedine di un mare ghiacciato. Quando guardi il tuo orizzonte non farti ingannare, perchè è come lo vuoi tu e oggi la calma invade la carta bianca, si colora, vedo il rosso tra le mani. Lego i piedi. Legno, acciaio, frutto, protesta, sale l'adrenalina di ritrovarsi solo. Ho appeso io quel cappello nella foresta del mondo, ho girato le spalle e mi piace immaginarlo ancora lì, con i miei pensieri dentro, ancora lì, a reggersi con l'aiuto del tempo. Il vento me lo disse che mi avrebbe parlato, ancora. Mi piace pensare che qualcuno, ogni tanto, lo veda volteggiare tra i rami secchi di una foresta bruciata dagli eventi. Ti dedico un pensiero, me stessa, che possa accompagnarti dentro la mia anima ogni giorno, qualche giorno, ancora.