Tra le onde alte...

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A modo mio...

Post n°3 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da piumag
 

Era un giorno speciale, uno di quelli in cui le onde del mare si infrangono sugli scogli, ma lentamente, un giorno di quelli in cui il vento ti sussurra piano piano e non puoi fare a meno di ascoltare.
Avete presente quel giorno nella vita che non sembra un giorno, ma un attimo infinito in cui ti senti sprofondare e vuoi solo che qualcuno ti accolga tra le sue braccia?

Bene, era un giorno non-giorno, ero lì seduta su quella panchina stanca di essere sporca di sale, stanca di contenere tante lacrime, stanca di dover sorreggere pesi enormi, da sola. Non era neanche una panchina famosa, vedi quella di Notting Hill o di Forrest Gump, ma era lì, cornice o pezzo fondamentale chissà di quel mondo così frenetico.

Ero seduta e il mio sguardo fu rapito da una donna, una elegantissima donna malata di solitudine, una donna truccata ben vestita e ben alienata dal resto del mondo.
Guardava l'orizzonte, lo fissava come se vi scorgesse qualcosa...
Io pensavo " beh, sarà una donna triste, sarà molto sola, ma infine lo sono anch'io, guarda dove siamo entrambe, una di fronte all'altra a chiedere informazioni ad un'incertezza!"

Fu in quel giorno, in quel momento che cominciai a sprofondare in un vortice di pensieri, sensazioni che mi sovrastavano, solo per la confusione che veniva da quell'orizzonte, così fermo eppure così infinito, così lontano eppure così tracciabile...
Eravamo così piccole, io e quella donna, intorno il mondo si muoveva ma noi eravamo lì, ferme nel nostro turbinio, a chiederci qualcosa (forse neanche sapevo cosa), ad interrogare chi non ci avrebbe mai risposto, non allora.

Un'esperienza unica, un sogno intangibile quasi, in quel momento forse per un istante avevo condiviso qualcosa con quella persona, magari tra la confusione c'era una domanda comune, un segreto di silenzi, magari fissavamo lo stesso punto d'infinito...
Ma il vento... quello non poteva essere lo stesso, non poteva dirle ciò che diceva a me, non poteva fare lo stesso suono per le sue orecchie...

Forse una parte di me è ancora lì, in questa immagine che, come miliardi e miliardi di altre nella vita, restano scolpite nell'aria passata dei posti in cui siamo stati, marciapiedi, metropolitane, case, scale, negozi, spiagge, montagne...

Quando ci torno mi sembra, per un attimo, di rivedermi lì, è il mio disegno, a modo mio...

 
 
 

Scontri di bimbi

Post n°2 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da piumag
 

Se un bimbo nasce da una mamma giovane, e non sposata, è considerato un errore, una vergogna, frutto di sesso e stupidità di due incoscienti.
Se un bimbo nasce da una coppia, preferibilmente sposata, è una cosa splendida, un dono, frutto di amore eterno.

Ma non è sempre un dono una vita nuova che ci evita di morire sempre più soli?

E la chiesa?


 
 
 

Buona notte mamma.

Post n°1 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da piumag
 
Foto di piumag

L'ho scritta tempo fa, pensando a quanto sono fortunata ad avere accanto una mamma come la mia, sempre. La mia migliore amica.


Oggi è un giorno particolare, forse solo perché mi sono resa conto di volere
volare, di volere che tutto stia sotto i miei piedi, o forse sotto le mie ali
(che speriamo non siano di cera).

Questo è stato un nuovo giorno, un nuovo risveglio, una nuova alba. Incredibile
come la notte possa davvero portare consiglio e io, devo ammetterlo, sono
proprio stata consigliata bene dalla scorsa compagna Notte.

È incredibile come poche ore di sonno (o sogno) possano cambiare una persona e
perché no una vita. Mamma devo farti vedere una cosa: Oggi tua figlia è grande,
più di ieri e forse più di sempre, ho deciso, ho pensato e so chi sono e cosa
voglio…

Pensa che fortuna: c’è gente che muore alla ricerca del se stesso ed io l’ho
trovato da giovane. Ma sono certa che la Notte che mi troverà stanotte metterà
in me mille dubbi, mille domande: e se la gente che muore ha già trovato se
stessa e per questo decide di andare via? Beh, allora vorrà dire che domani ci
saluteremo, cara mamma e compagna di vita. Ma non ci separeremo, ogni notte
sarò al tuo fianco, perché voglio essere io lì a consigliare te. Devo dare
consiglio a chi ha dedicato una vita intera al mio essere, no?

Spero davvero di essere lì, anche perché non ti ho mai vista dormire
serenamente assorta nei tuoi sogni, forse non ho mai avuto l’occasione di
farlo, o forse mancava il coraggio, prevaleva la paura di vedere l’angoscia
delle tue insoddisfazioni nei tuoi occhi chiusi dall’ombra. Adesso sono qui e
credo di doverti delle scuse e dei ringraziamenti particolari, sono sempre
stata felice di vivere, e per questo devo ringraziare un magico incontro tra le
persone più importanti della mia vita.

Resterò sempre al tuo fianco, non voltarti mai indietro per cercarmi, guarda
avanti a te, io sarò vicina e ti terrò la mano nei giorni più tristi; non
disperare, c’è ancora il futuro davanti a noi, prova a ridere e non permettere
alle lacrime di offuscare il tuo sguardo, sarebbe un peccato!

Buonanotte mamma.

 
 
 
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INFO


Un blog di: piumag
Data di creazione: 30/01/2008
 

PER LA MIA PULCE...

Per quel vivere, un sogno.
Per quel pugno che ti ha rovinato il sorriso,
per quel calcio che ti ha schiacciato il cuore,
per quel fantasma che ti ha rubato l'amore,
per quel gioco che ti ha spossato dentro,
per quello sguardo che mi ha rapito l'anima,
per quella compagnia che solo tu sapevi darmi,
per quel silenzio che ora mi avvolge,
per quel fiore che adesso ti protegge,
per quel temporale che ti ha sorpreso ieri,
per quell'oroscopo così insensato,
per quel destino che ti ha cresciuta,
per quel buio che ti culla la notte,
per quell'alba che mai rivedrai,
per quel telefono che squillava e ti svegliava,
per quella musica che non hai mai capito,
per quell'angolo di terra che hai reso tuo,
per quel mai,
                    fa che diventi sempre nel corpo volato col vento.
Per quel sorriso, regalalo ogni giorno che la tua anima vivrà.

Per questo sogno, permettimi di dormire ancora.
Per questa vita, sempre o mai, con me.

 

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