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ITALIA - BULGARIA 2-0: SUD AFRICA AD UN PASSO


All'Italia basta uno straordinario primo tempo per schiantare l'armata Brancaleone bulgara - accreditata come l'avversaria più in forma del nostro girone (anche da me, lo ammetto) - e mettere più di un piede in Sud Africa. Tra un mese, a Dublino, ci basterà un pareggio contro gli irlandesi del Trap per avere la matematica certezza di qualificarci ai mondiali e rendere ininfluente il risultato dell'ultima sfida con Cipro. Fare calcoli e pronostici è un esercizio che potrebbe rivelarsi pericoloso ma possiamo dire che è quasi (il quasi ce lo metto un pò per prudenza e molto per scaramanzia) fatta.L'Italia, composta per 9/11 da campioni del mondo, è in palla e costringe i bulgari a difendersi. Passano appena dieci minuti prima che Grosso, imbeccato da un grandissimo Pirlo, effettui un taglio in area per colpire con un piattone al volo il pallone che prima sbatte sulla traversa e poi finisce in rete. Tutto bene se non fosse per Iaquinta che sbaglia l'insbagliabile prima di firmare il 2-0 su assist di Gilardino. In mezzo ci sono anche un paio di pericolose inziative della Bulgaria; soprattutto quella capitata a Stilian Petrov che, su calcio d'angolo, devia di testa un pallone velenosissimo. Sarebbe goal se in porta avessima un Julio Cesar qualsiasi e non Superman Buffon, indispensabile anche ieri sera, che toglie la sfera da sotto il sette con un volo incredibile. La partita finisce qui.Nel secondo tempo tiriamo i remi in barca e caliamo l'ancora davanti alla nostra area di rigore (con mia grossa incazzatura), difendoci benissimo dal confusionario arrembaggio bulgaro. L'occasione più ghiotta per i nostri avversari se la procura il subentrante e redivivo Bojinov che, da fuori area, centra la base del palo della porta difesa da Buffon. Saliamo a 20 punti con 4 lunghezze di vantaggio sull'Irlanda. Intanto, l'Inghilterra di Capello (5-1 sulla Croazia) ieri sera ha raggiunto Olanda e Brasile, tra le "nobili" del calcio già qualificate per il mondiale. Nei guai l'Argentina di Maradona, in crisi nera, dopo l'ennesima sconfitta (1-0) contro il Paraguay. Diego e la sua nazionale sprofondano al quinto posto del girone sudamericano e per loro si concretizza lo spauracchio dello spareggio.