In casa Mclaren, dopo il miglior tempo di oggi per Sergio Perez, che chiude qui la sua due giorni di test a Barcellona, se da un lato si può essere contenti per la prestazione odierna del messicano, e più in generale del comportamento in pista della nuova MP4-28; dall'altra proprio il messicano ancia l'allarme pneumatici, che già a Jerez avevano fatto parlare, ma la Pirelli si era detta perplessa visto il circuito troppo abrasivo; ma a quanto pare anche sul circuito di Barcellona le mescole 2013 Pirelli a quanto pare continuano a far preoccupare piloti e scuderia, e Serio Perez taglia corto: "E’ una grossa sorpresa. Normalmente nei test invernali si vede un’usura importante, ma a questi livelli non ricordo. La cosa è un po’ preoccupante visto che correremo su questo tracciato, comunque credo che per quel momento avremo capito meglio come interpretarle e poi mi auguro ci saranno dei cambiamenti, anche perché altrimenti a Melbourne rischiamo di vedere tra le sette e le dieci soste".Il forte consumo delle coperture lo evidenziano anche gli altri team, che in vista dell'inizio del mondiale a Melbourne, pista che mette a dura prova le gomme, iniziano a preoccuparsi, data anche la scelta abbastanza discutibile di portare in Australia le Supersoft, mescola ultramorbida e con degrado molto veloce.
PEREZ LANCIA L'ALLARME GOMME
In casa Mclaren, dopo il miglior tempo di oggi per Sergio Perez, che chiude qui la sua due giorni di test a Barcellona, se da un lato si può essere contenti per la prestazione odierna del messicano, e più in generale del comportamento in pista della nuova MP4-28; dall'altra proprio il messicano ancia l'allarme pneumatici, che già a Jerez avevano fatto parlare, ma la Pirelli si era detta perplessa visto il circuito troppo abrasivo; ma a quanto pare anche sul circuito di Barcellona le mescole 2013 Pirelli a quanto pare continuano a far preoccupare piloti e scuderia, e Serio Perez taglia corto: "E’ una grossa sorpresa. Normalmente nei test invernali si vede un’usura importante, ma a questi livelli non ricordo. La cosa è un po’ preoccupante visto che correremo su questo tracciato, comunque credo che per quel momento avremo capito meglio come interpretarle e poi mi auguro ci saranno dei cambiamenti, anche perché altrimenti a Melbourne rischiamo di vedere tra le sette e le dieci soste".Il forte consumo delle coperture lo evidenziano anche gli altri team, che in vista dell'inizio del mondiale a Melbourne, pista che mette a dura prova le gomme, iniziano a preoccuparsi, data anche la scelta abbastanza discutibile di portare in Australia le Supersoft, mescola ultramorbida e con degrado molto veloce.