Dopo i quattro giorni di Barcellona, regna la preoccupazione all'interno dei team per il degrado delle gomme Pirelli versione 2013, dopo le critiche dei due piloti Mclaren, e le perplessità di Felipe Massa; si sono aggiunte le forti critiche di Jean-Eric Vergne, il Pilota della Toro Rossa taglio corto: “A mio parere sembrano dei cavolfiori, sull’asciutto sono riuscito a fare solo un giro prima di notare il graining; La trovo una cosa preoccupante. Nel 2012 almeno nei test non si erano verificati grossi problemi, quest’anno invece abbiamo rischiato di perdere tre/quattro secondi al giro con tutta quell’usura. Credo sia un guaio condiviso, per cui bisogna assolutamente trovare una soluzione, altrimenti in gara si vedranno un numero incredibile".Ma Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, cerca di spiegare come i test di Barcellona siano stati poco indicativi viste le condizioni atmosferiche molto lontane da quelle che poi ci saranno effettivamente in gara: “Tali condizioni hanno fatto lavorare le gomme al di fuori dalle loro normali temperature di esercizio, il che ha prodotto il fenomeno del graining. Mentre il freddo, unito alle caratteristiche del tracciato e dell’asfalto del circuito di Barcellona ha creato condizioni non adatte alle supersoft"; dichiarandosi comunque fiducioso per la prima gara del mondiale a Melbourne dove si aspetta condizioni totalmente diverse, dove le gomme lavoreranno in maniera normale.
CAOS GOMME IN VISTA?
Dopo i quattro giorni di Barcellona, regna la preoccupazione all'interno dei team per il degrado delle gomme Pirelli versione 2013, dopo le critiche dei due piloti Mclaren, e le perplessità di Felipe Massa; si sono aggiunte le forti critiche di Jean-Eric Vergne, il Pilota della Toro Rossa taglio corto: “A mio parere sembrano dei cavolfiori, sull’asciutto sono riuscito a fare solo un giro prima di notare il graining; La trovo una cosa preoccupante. Nel 2012 almeno nei test non si erano verificati grossi problemi, quest’anno invece abbiamo rischiato di perdere tre/quattro secondi al giro con tutta quell’usura. Credo sia un guaio condiviso, per cui bisogna assolutamente trovare una soluzione, altrimenti in gara si vedranno un numero incredibile".Ma Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, cerca di spiegare come i test di Barcellona siano stati poco indicativi viste le condizioni atmosferiche molto lontane da quelle che poi ci saranno effettivamente in gara: “Tali condizioni hanno fatto lavorare le gomme al di fuori dalle loro normali temperature di esercizio, il che ha prodotto il fenomeno del graining. Mentre il freddo, unito alle caratteristiche del tracciato e dell’asfalto del circuito di Barcellona ha creato condizioni non adatte alle supersoft"; dichiarandosi comunque fiducioso per la prima gara del mondiale a Melbourne dove si aspetta condizioni totalmente diverse, dove le gomme lavoreranno in maniera normale.