Penultimo appuntamento di questo mondiale, la Formula 1 arriva ad Austin, per il gran premio degli Stati Uniti, appuntamento tornato in calendario dallo scorso anno, dopo la lunga assenza tra il 2008 ed il 2011, la gara a stelle e strisce dallo scorso anno viene ospitata sul nuovissimo circuito delle Americhe, sorto nella periferia di Austin, quarta grande città del Texas dopo Houston, San Antonio e Dallas. Il tracciato di Austin è l'ennesimo circuito nato dalla matita di Hermann Tilke, un tracciato che a differenza di tutti gli altri tracciati statunitensi, è l'unico ad essere nato proprio per la Formula 1, in un paese dove il 99% dei tracciati nasce come ovale per la Nascar, o come cittadino; il circuito delle Americhe segue quelle che sono le classiche caratteristiche dei tracciati dell'arichitetto tedesco, lunghi rettilinei, parte mista con curvoni ad alta velocità, e parte più lenta con curve a 90 gradi; caratteristica di questo circuito poi la prima curva, infatti il rettilineo di partenza porta ad una lunga salita che raggiunge la prima curva, frenata totalmente cieca per poi iniziare la discesa che porta alla parte del misto veloce del tracciato. Per il Gran Premio degli Stati Uniti Pirelli porterà i P Zero Orange hard e i P Zero White medium. Queste mescole sono la scelta migliore per rispondere alle sfide di un circuito veloce che sottopone le gomme ad elevati carichi di energia dovuti dell’alternanza di settori ad alta velocità e tratti più lenti e tecnici. Il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 giunge quest'anno all'edizione numero 36, il pilota con più vittoria e Michael Schumacher, con 5 vittorie, tutte ottenute sul tracciato di indianapolis; con tre successi seguono Graham Hill e Jim Clark, mentre con due ben sei piloti, Stewart, Hunt, Reutemann, Senna, è l'unico pilota ancora in attività Lewis Hamilton, il cui ha trionfato nelle ultime due edizione, l'ultima ad Indianapolis nel 2007, e lo scorso anno nella gara innaugurale di Austin. Tra i costruttori la Ferrari con nove vittorie detiene il primato, seguita ad otto successi da Lotus e Mclaren. Tutto il week-end sarà possibile seguirlo in diretta sia sui canali Sky che su quelli Rai; e come sempre potrete seguire l'intero week-end live oltre che sul nostro blog, anche sulla nostra pagina facebook, su quella Twitter e quella di Google+.INFOLunghezza del circuito: 5.513 kmGiri da percorrere: 56Distanza totale: 308,405 kmNumero di curve: 20Senso di marcia: antiorarioMescole Pirelli: medie/dure
GP STATI UNITI: L'ANTEPRIMA
Penultimo appuntamento di questo mondiale, la Formula 1 arriva ad Austin, per il gran premio degli Stati Uniti, appuntamento tornato in calendario dallo scorso anno, dopo la lunga assenza tra il 2008 ed il 2011, la gara a stelle e strisce dallo scorso anno viene ospitata sul nuovissimo circuito delle Americhe, sorto nella periferia di Austin, quarta grande città del Texas dopo Houston, San Antonio e Dallas. Il tracciato di Austin è l'ennesimo circuito nato dalla matita di Hermann Tilke, un tracciato che a differenza di tutti gli altri tracciati statunitensi, è l'unico ad essere nato proprio per la Formula 1, in un paese dove il 99% dei tracciati nasce come ovale per la Nascar, o come cittadino; il circuito delle Americhe segue quelle che sono le classiche caratteristiche dei tracciati dell'arichitetto tedesco, lunghi rettilinei, parte mista con curvoni ad alta velocità, e parte più lenta con curve a 90 gradi; caratteristica di questo circuito poi la prima curva, infatti il rettilineo di partenza porta ad una lunga salita che raggiunge la prima curva, frenata totalmente cieca per poi iniziare la discesa che porta alla parte del misto veloce del tracciato. Per il Gran Premio degli Stati Uniti Pirelli porterà i P Zero Orange hard e i P Zero White medium. Queste mescole sono la scelta migliore per rispondere alle sfide di un circuito veloce che sottopone le gomme ad elevati carichi di energia dovuti dell’alternanza di settori ad alta velocità e tratti più lenti e tecnici. Il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 giunge quest'anno all'edizione numero 36, il pilota con più vittoria e Michael Schumacher, con 5 vittorie, tutte ottenute sul tracciato di indianapolis; con tre successi seguono Graham Hill e Jim Clark, mentre con due ben sei piloti, Stewart, Hunt, Reutemann, Senna, è l'unico pilota ancora in attività Lewis Hamilton, il cui ha trionfato nelle ultime due edizione, l'ultima ad Indianapolis nel 2007, e lo scorso anno nella gara innaugurale di Austin. Tra i costruttori la Ferrari con nove vittorie detiene il primato, seguita ad otto successi da Lotus e Mclaren. Tutto il week-end sarà possibile seguirlo in diretta sia sui canali Sky che su quelli Rai; e come sempre potrete seguire l'intero week-end live oltre che sul nostro blog, anche sulla nostra pagina facebook, su quella Twitter e quella di Google+.INFOLunghezza del circuito: 5.513 kmGiri da percorrere: 56Distanza totale: 308,405 kmNumero di curve: 20Senso di marcia: antiorarioMescole Pirelli: medie/dure