Con una Mercedes inarrivabile, e fin qui totale padrona del campionato, la Formula 1 torna in pista per il settimo appuntamento del mondiale, e la carovana arriva in Canada, sul circuito di Montreal, intitolato a Gilles Villeneuve, circuito situato sull'isola artificiale di Notre Dame costruita per le olimpiadi del 1976; il gran premio del Canada si svolge dal 1961, anche se per le Vetture di Formula 1 di fatto solo dal 1967; anche se sul circuito di Montreal si corre solo dal 1978. Il tracciato si snoda per 4.361 m, ed anche se non è un vero e proprio circuito cittadino, ma viste le sue caratteristiche ci si avvicina molto, vie di fuga praticamente assenti, ed ogni minimo errore può essere pagato a caro prezzo come a Monte Carlo, ma a differenza del circuito del principato, qui le velocità sono molto più elevate visti i lunghi rettilinei seguiti da violente frenate. Importante qui l'aereodinamica, alla ricerca di un buon compromesso tra le alte e le basse velocità; con le vie di fuga quasi inesistenti l'intervento della Safety Car è sempre dietro l'angolo. Sul circuito canadese la Pirelli porta le gomme P-zero Red e P-Zero White, ovvero le supersoft e le gomme medie, adatte su un circuito a basse temperature.
GP CANADA, L'ANTEPRIMA
Con una Mercedes inarrivabile, e fin qui totale padrona del campionato, la Formula 1 torna in pista per il settimo appuntamento del mondiale, e la carovana arriva in Canada, sul circuito di Montreal, intitolato a Gilles Villeneuve, circuito situato sull'isola artificiale di Notre Dame costruita per le olimpiadi del 1976; il gran premio del Canada si svolge dal 1961, anche se per le Vetture di Formula 1 di fatto solo dal 1967; anche se sul circuito di Montreal si corre solo dal 1978. Il tracciato si snoda per 4.361 m, ed anche se non è un vero e proprio circuito cittadino, ma viste le sue caratteristiche ci si avvicina molto, vie di fuga praticamente assenti, ed ogni minimo errore può essere pagato a caro prezzo come a Monte Carlo, ma a differenza del circuito del principato, qui le velocità sono molto più elevate visti i lunghi rettilinei seguiti da violente frenate. Importante qui l'aereodinamica, alla ricerca di un buon compromesso tra le alte e le basse velocità; con le vie di fuga quasi inesistenti l'intervento della Safety Car è sempre dietro l'angolo. Sul circuito canadese la Pirelli porta le gomme P-zero Red e P-Zero White, ovvero le supersoft e le gomme medie, adatte su un circuito a basse temperature.