Con la Mercedes tornata padrona del mondiale la scorsa settimana in Austria, la Formula 1 arriva nella sua casa natale, ovvero a Silverstone; piccolo villaggio nella campagna inglese tra Northampton e Milton Keynes; circuito che viene associato con il primo gran premio della storia della Formula 1, circuito che però ospita gare già dai primi anni 20, mentre ospito nel 1950 il primo gran premio valido per il campionato di Formula 1, gara vinta da Nino Farina su Alfa Romeo. Silverstone vide anche la prima vittoria della Ferrari in Formula 1 quando nel 1951 Froilan Gonzalez si impose con la Rossa davanti alle Alfa Romeo. Dal 1950 il Gran Premio della Gran Bretagna però non sempre si è disputato a Silverstone, che spesso si è alternato ai circuiti di Aintree e Brans Hatch, mentre dal 1987 Silverstone è ormai appuntamento fisso nel calendario mondiale. Il circuito, nato all'interno di un ex aeroporto della RAF in uso durante la seconda guerra mondiale, nel corso della sua storia è stato parecchie volte modificato per rallentarlo e renderlo più sicuro alle competizioni. L’ultima modifica è stata effettuata nel 2010, che ha sconvolto totalmente il layout di quello che era il tracciato ormai classico; dall'ultima modifica il circuito si snoda per 5.891 km, con lunghi rettilinei divisi da curve lente e velocissime, come le mitiche Becketts. La pista richiede una configurazione aerodinamica di livello alto e le monoposto debbono mantenersi molto reattive, per seguire rapidamente i molteplici cambi di direzione. Per il Gran premio di Gran Bretagna sono stati scelti gli pneumatici P Zero Orange hard e P Zero White medium: le due gomme più dure della gamma Pirelli sono quelle che meglio si adattano alle elevate richieste di carico imposte dal tracciato di Silverstone.
GP GRAN BRETAGNA, L'ANTEPRIMA
Con la Mercedes tornata padrona del mondiale la scorsa settimana in Austria, la Formula 1 arriva nella sua casa natale, ovvero a Silverstone; piccolo villaggio nella campagna inglese tra Northampton e Milton Keynes; circuito che viene associato con il primo gran premio della storia della Formula 1, circuito che però ospita gare già dai primi anni 20, mentre ospito nel 1950 il primo gran premio valido per il campionato di Formula 1, gara vinta da Nino Farina su Alfa Romeo. Silverstone vide anche la prima vittoria della Ferrari in Formula 1 quando nel 1951 Froilan Gonzalez si impose con la Rossa davanti alle Alfa Romeo. Dal 1950 il Gran Premio della Gran Bretagna però non sempre si è disputato a Silverstone, che spesso si è alternato ai circuiti di Aintree e Brans Hatch, mentre dal 1987 Silverstone è ormai appuntamento fisso nel calendario mondiale. Il circuito, nato all'interno di un ex aeroporto della RAF in uso durante la seconda guerra mondiale, nel corso della sua storia è stato parecchie volte modificato per rallentarlo e renderlo più sicuro alle competizioni. L’ultima modifica è stata effettuata nel 2010, che ha sconvolto totalmente il layout di quello che era il tracciato ormai classico; dall'ultima modifica il circuito si snoda per 5.891 km, con lunghi rettilinei divisi da curve lente e velocissime, come le mitiche Becketts. La pista richiede una configurazione aerodinamica di livello alto e le monoposto debbono mantenersi molto reattive, per seguire rapidamente i molteplici cambi di direzione. Per il Gran premio di Gran Bretagna sono stati scelti gli pneumatici P Zero Orange hard e P Zero White medium: le due gomme più dure della gamma Pirelli sono quelle che meglio si adattano alle elevate richieste di carico imposte dal tracciato di Silverstone.