Con la gara di Spa alle spalle, e con le polemiche in casa Mercedes ancora in primo piano, la Formula 1 arriva a Monza sul circuito più veloce del mondiale, per il Gran Premio d'Italia, ultimo appuntamento della stagione europea della Formula 1 prima di iniziare l'ultima fase tra Asia e America; la gara italiana come ormai di consuetudine si svolge sul circuito di Monza, il circuito brianzolo ha sempre ospitato la gara tranne che nel 1980 quando il gran premio si svolse sul tracciato di Imola. Il circuito di Monza si estende per 5.793 metri ed è la pista più veloce del mondiale, con le sue sole 11 curve e i suoi 4 rettilinei, la gara di fatto è una delle più rapide del mondiale; il tracciato nel corso della storia ha subito numerose modifiche, si è passati dall'anello dei primi anni 50, a quello che è il tracciato oggi, più sicuro ma sempre molto veloce; proprio per la caratteristica della velocità Monza è il tracciato che richiede il più basso carico aereodinamico del mondiale, con ali molto scariche per permettere la massima velocità sui rettilinei. A Monza, il tempio della velocità nonché GP di casa per Pirelli, scenderanno in pista i due pneumatici a mescola più dura della gamma: il P Zero Arancio hard e il P Zero Bianco medium. L’obiettivo è quello di combattere i grandi carichi imposti sulle gomme a seguito delle elevate energie originate in fase di trazione e frenata, nonché per le velocità record e le temperature spesso elevate del weekend monzese.
GP ITALIA, L'ANTEPRIMA
Con la gara di Spa alle spalle, e con le polemiche in casa Mercedes ancora in primo piano, la Formula 1 arriva a Monza sul circuito più veloce del mondiale, per il Gran Premio d'Italia, ultimo appuntamento della stagione europea della Formula 1 prima di iniziare l'ultima fase tra Asia e America; la gara italiana come ormai di consuetudine si svolge sul circuito di Monza, il circuito brianzolo ha sempre ospitato la gara tranne che nel 1980 quando il gran premio si svolse sul tracciato di Imola. Il circuito di Monza si estende per 5.793 metri ed è la pista più veloce del mondiale, con le sue sole 11 curve e i suoi 4 rettilinei, la gara di fatto è una delle più rapide del mondiale; il tracciato nel corso della storia ha subito numerose modifiche, si è passati dall'anello dei primi anni 50, a quello che è il tracciato oggi, più sicuro ma sempre molto veloce; proprio per la caratteristica della velocità Monza è il tracciato che richiede il più basso carico aereodinamico del mondiale, con ali molto scariche per permettere la massima velocità sui rettilinei. A Monza, il tempio della velocità nonché GP di casa per Pirelli, scenderanno in pista i due pneumatici a mescola più dura della gamma: il P Zero Arancio hard e il P Zero Bianco medium. L’obiettivo è quello di combattere i grandi carichi imposti sulle gomme a seguito delle elevate energie originate in fase di trazione e frenata, nonché per le velocità record e le temperature spesso elevate del weekend monzese.