Si è svolta questa pomeriggio presso l'autodromo di Sochi la tanto attesa conferenza stampa che doveva chiarire la dinamica e le responsabilità sull'incidente di Jules Bianchi della scorsa domenica in occasione del Gran Premio del Giappone a Suzuka. Alla conferenza stampa erano presenti Charlie Whiting, il presidente della FIA Jean Todt, il capo dell'equipe medica Jean-Charles Piette ed il coordinatore dei soccorsi Ian Roberts.A rispondere ed a spiegare quanto accaduto Charlie Whiting, il quale ha spiegato e ribadito come la procedura sia stata rispettata, in quanto "Una volta che la Sauber era stata agganciata alla gru, liberando la barriera di protezione, non si ritiene necessario fare intervenire la safety car”.Whiting ha escluso un cedimento meccanico ed un problema ai freni, ed ha poi difeso le vie di fuga del tracciato giapponese, ribadendo però che ad oggi le vie di fuga in asfalto restano le più sicure. Infine ha anche spiegato che non vi sono immagini ufficiali FOM dell'incidente, ma sono però state mostrate quelle delle telecamere a circuito chiuso del tracciato di Suzuka.Il presidente della FIA Jean Todt, seduto al fianco di Whiting e gli altri: “Io ho piena fiducia nei miei uomin, ma non è un segreto che sia molto vicino a Bianchi e alla sua famiglia, dai tempi in cui correvo e conoscevo suo prozio Lucien”.
BIANCHI, WHITING: "NO RESPONSABILITA'
Si è svolta questa pomeriggio presso l'autodromo di Sochi la tanto attesa conferenza stampa che doveva chiarire la dinamica e le responsabilità sull'incidente di Jules Bianchi della scorsa domenica in occasione del Gran Premio del Giappone a Suzuka. Alla conferenza stampa erano presenti Charlie Whiting, il presidente della FIA Jean Todt, il capo dell'equipe medica Jean-Charles Piette ed il coordinatore dei soccorsi Ian Roberts.A rispondere ed a spiegare quanto accaduto Charlie Whiting, il quale ha spiegato e ribadito come la procedura sia stata rispettata, in quanto "Una volta che la Sauber era stata agganciata alla gru, liberando la barriera di protezione, non si ritiene necessario fare intervenire la safety car”.Whiting ha escluso un cedimento meccanico ed un problema ai freni, ed ha poi difeso le vie di fuga del tracciato giapponese, ribadendo però che ad oggi le vie di fuga in asfalto restano le più sicure. Infine ha anche spiegato che non vi sono immagini ufficiali FOM dell'incidente, ma sono però state mostrate quelle delle telecamere a circuito chiuso del tracciato di Suzuka.Il presidente della FIA Jean Todt, seduto al fianco di Whiting e gli altri: “Io ho piena fiducia nei miei uomin, ma non è un segreto che sia molto vicino a Bianchi e alla sua famiglia, dai tempi in cui correvo e conoscevo suo prozio Lucien”.