FORMULA 1 GP

JULES BIANCHI E' TORNATO IN FRANCIA


Jules Bianchi è stato rimpatriato in Francia, le sue condizioni restano critiche anche se non è più in coma artificiale e respira autonomamente. Lo ha comunicato la famiglia del pilota francese infortunato gravemente in un incidente durante lo scorso Gran Premio del Giappone a Suzuka a causa del violento impatto contro una gru che stava rimuovendo una vettura dalla pista.“Sono passate quasi sette settimane dopo l’incidente di Jules a Suzuka, nelle quali si sono susseguite sfide e periodi di terapia neurologica intensiva. Siamo in grado di annunciarvi che Jules ha fatto un importante salto in avanti: non è più in coma artificiale, nel quale è stato indotto dopo l’incidente,tuttavia è ancora privo di conoscenza. Respira privo di aiuti, e i suoi segni vitali sono stabili, ma le sue condizioni sono ancora classificate come critiche. Il trattamento entra ora in una nuova fase, volta a migliorare le sue funzioni celebrali.”“Le sue condizioni neurologiche rimangono stabili. Nonostante la situazione generale continui a rimanere seria, si è deciso che nostro figlio fosse in grado di essere trasferito nella nativa Francia. Abbiamo optato per un trasferimento aereo avvenuto la scorsa notte da Mie General Medical Center a Le Centre Hospitalier Universitaire di Nizza, dove e giunto poco fa. Jules si trova in terapia intensiva, sotto l’equipe guidata dai Professri Raucoules ed Ichai, mentre verrà monitorato a stretto contatto dal Professor Paquis, Capo del reparto di Neurochirurgia.”“Siamo grati che la fase successiva del trattamento al quale è sottoposto Jules possa continuare vicino casa, dove può essere circondato e supportato da famiglia e amici. Non possiamo che elogiare il personale del Mie General Medical Center: abbiamo un enorme debito di gratitudine nei loro confronti per tutto quello che hanno fatto per Jules e per la nostra famiglia durante momenti così difficili. In particolare vorremmo ringraziare i Dottori Kamei ed Yamamichi, congiuntamente al Signor Ogura, e tutta l’equipe medica che ha seguito Jules in Giappone.”