Osteria dei folli

Post N° 1114


certe volte vivere è un casino.... oltre ai tanti km, oltre al fatto che vivere fuori casa 3 gg alla settimana e certe volte di più, oltre al fare la valigia mille volte e dimenticare sempre qualcosa perchè ti viene uno schetoma e non vedi le robe e quindi non le metti in valigia.... beh, oltre a tutte queste cose ci si mettono anche in mezzo le "piccole incomprensioni verbali". intendo dire tutte quelle cose che vorrei dire e che soffoco... perchè... perchè cazzo non si possono esternare... così me ne sto zitta, cerco che scivoli via tutto il "rancore" però cazzo.... è dura perchè il mio istinto mi direbbe di mandare a cagare tutto, prendere la porta e ciao.... ciao che? ciao cosa?.... porcaputtana certe volte è davvero un casino, e non so mai e dico MAI se la vita che faccio ha un senso; se le scelte che ho fatto e che faccio ogni giorno servono a qualcosa. ho sentimenti altalenanti: sono felice della mia indipendenza, però mi accorgo che provo molta nostalgia per tante cose. mi mancano la mia stanza piena di polvere, libri e casino, di dischi in vinile e quadri; mi mancano i miei vecchi, e certe volte pure quando mi rompevano le palle; mi mancano i miei gatti, e i cani, le loro feste, il loro abbaiare e far le fusa; mi manca la bambina che abita vicino a casa mia, che considero un pò la mia figlia di anima; mi mancano i miei campi, i colori, gli odori. e mi girano i coglioni quando qualcuno non mi da le attenzioni che vorrei, e non parlo di grandi cose o effetti plateali, ma di anche solo una stretta di mano, semplice. sono a casa fino a venerdì - per chi volesse-.