sole e nuvole

Ieri a Firenze, da una finestra di una scuola superiore, si e' gettata una ragazza di diciotto anni ed e' morta lasciando scritto NON C'E' PIU' NULLA DA FARE

Io non ho parole...la tristezza che mi assale e' infinita e solo il silenzio assoluto puo' dare risalto a questa assurdita'.

Mi raccomando ragazzi..lottate con voi stessi e col mondo ma non permettete che le tristezze mettano la parola fine sulla vostra biografia

Baci affettuosi

Angela e' la mia collega del pomeriggio. Non so perche' lei mi osserva e ogni tanto fa qualche commento sul mio modo di essere.

"....certe volte sembra che ti avvicini e poi, senza motivo, ti allontani di nuovo..."

Forse ha ragione, ma non e' rivolto a lei, forse sono cosi punto e basta. Apro le mie finestre verso gli altri, verso il mondo e poi trovo sempre il verso di richiuderle e tornarmene nel mio guscio. Credo di aver paura di abbandomarmi ai rapporti di amicizia e amore.
Ci ho provato nel corso della vita ad abbandonarmi ma quando l'ho fatto completamente, sono stata sempre delusa e adesso basta veramente poco per farmi retrocedere nei rapporti. Forse mi dico che e' meglio starmene nel mio guscio o meglio, stare con gli altri ma solo superficialmente, senza creare rapporti profondi, dai quali mi senta emotivamente coinvolta. Con questa condizione ci so convivere, con l'altra, con quella dell'abbandono totale, non riesco. So che perdo molto, forse tutto, ma per adesso e' cosi...poi...si vedra'.

Si dice che i bambini ridono agli Angeli...a chi o a cosa riusciro' io, piu', a sorridere con tanta innocenza, tanta liberta' d'animo, tanto abbandono al nulla?

Sono adulta eppure vorrei tanto tornare bambina!!!

Ogni giorno che passa e' una anno, ogni pensiero un fulmine che squarcia il cielo, ogni dolore un macigno.

...e...sara' di nuovo domani

Accade che  ci aspettiamo cose da persone che amiamo che poi non riceviamo.
E' bellissimo non aspettarsi niente e accorgersi con meraviglia che, inaspettatamente, una persona e' capace di darti tanto, nelle piccole cose, nei piccoli atteggiamenti quotidiani.
Credo che coloro che rivivono da adulti gli stupori e le meraviglie dei bambini piccoli che scoprono giorno per giorno il mondo, possono considerarsi davvero fortunati.

Un sorriso e un augurio a tutti coloro che, per caso, passano da qui.
Un sorriso a coloro che trascorreranno questa notte fra balli, brindisi e botti ma soprattutto a coloro che non hanno la possibilita' o la voglia di farlo.
Un sorriso alle persone che amo e a coloro che mi amano.

Un augurio particolare ai giovani perche' la forza dei loro anni trovi sfogo ed esploda in cose positive, perche' abbiano la fortuna di trovare sulla loro strada persone che sappiano guardali con attenzione e aiutarli a tirare fuori il meglio che sta dentro di loro.

Un sorriso e un augurio alle persone anziane, ai loro  volti spenti in attesa di una parola di conforto.

E un augurio e un sorriso tenero anche me stessa...che ne ho bisogno...alle mie insicurezze, alle mie tristezze, al mio essere e non essere.

Che spettacolo della natura!! E' difficile che faccia una nevicata cosi qui a Firenze. Inutile che dica quanto sia bella e quanto crea disagio..lo sappiamo tutti.

Quello che mi piace e mi sconvolge nello stesso tempo e' il silenzio che si crea intorno ad una nevicata. Sembra che il mondo si fermi, i rumori si smorzano, le persone scompaiono e resta il silenzio, quello della natura, quello che da' quel senso di calma interiore.

E, in fondo al silenzio, si trova la nostra essenza, la piu' profonda, si entra in contatto con quello che siamo, si torna alla nostra nascita e ci si sente cullati da braccia forti e sicure. Chissa'...forse e' li che sta quel Dio che viene cercato sotto mille forme e con mille nomi!!!

So anche che in fondo al silenzio, certe volte si trova la disperazione, il classico buco nero dal quale si pensa di non poter tornare.

A tutti coloro che, come me, sanno cosa significa auguro di trovare la forza, la determinazione e perche' no...anche un po' di fortuna...per uscirne e saperci ritornare con un atteggiamento diverso..un atteggiamento che esige la vita.

E' smesso di nevicare..il cielo si e' fatto sereno...e la vita ricomincia.

Nel corso della mia "mezza" vita ho conosciuto e ho vissuto vicino a tante persone...

Penso...molte sono passate inosservate

altre hanno lasciato un ricordo o addirittura un sengo ma...

le persone piu' importanti sono quelle che hanno contribuito a scrivere con me la mia biografia.

Sono le persone che ho vissuto pienamente, quelle con le quali ho vissuto a stretto contatto interiore e che hanno fatto si che oggi io sia quella che sono , con quello che ho di buono e quello che proprio buono non e'.

Fra le persone che oggi ho vicine, alcune riescono ancora a tirare fuori la parte peggiore di me, quella acida, agressiva, quella piena di rabbia e di rancori nati in momenti passati e che tornano a galla...altre, quelle dalle quali ritengo di essere stata capita e dalle quali mi sento veramente amata, riescono a fare in modo che ogni giorno fiorisca in me la parte buona, quella che si sente consapevole di quello che e' e riesce ad esserne fiera, quella che sa amare e che riesce a farlo senza sentirsi in dovere di farlo.

Io credo che AMARE veramente una persona significhi lasciare che da lei venga fuori la parte migliore. E questa non e' una cosa facile perche' significa AMARE senza chiedere, solo lasciare che l'altra parte dia a modo suo, per quello che e'.

Un libro decisamente fuori dalle mie letture abituali.
Un libro che ha come tema centrale il sesso e soprattutto un rapporto sessuale vissuto sotto forma di sottomissione fisica ma non solo....
Secondo me, e' dietro a quel ...non solo...che si possono trovare temi importanti e per i quali il libro vale la pena di essere letto.
I centrali del libro parlano quasi esclusivamente del rapporto fisico fra la protagonista (una ex ballerina che ha dovuto chiudere con la sua carriera) e A-Man, una sorta di uomo-fantasma, del quale non si sa niente, salvo quelle che sono le sue prestazioni sessuali e il suo modo di volerla possedere, ricambiato dallo stesso desiderio di lei.
Una casa, riti di preparazione vissuti da lei e...la sottomissione.
Ma...pensavo...non e' come leggere un giornalino pornografico? A dire il vero non lo so perche' non ne ho mai letti ma immagino che sia quasi la stessa cosa.
E allora dove sta il senso del libro?
Secondo il mio parere (opinabile), sta nella parte iniziale e nella parte finale del libro.

Chi e' lei? Come ha vissuto il suo rapporto con la danza? Cosa le e' successo a quattro anni che le ha segnato la vita? Cosa cercava fino da piccola? Questo Dio tanto invidiato nei pensieri e nella fede (dubbia e discutibile) delle sue piccole compagne di danza, dove sta? Come si puo' raggiungerlo? Riuscira' a entrarci in contatto?C'e' un solo modo per arrivare a Lui o ci si puo' arrivare per le strade piu' strane e tortuose?

Nei capitoli finali, quando, inevitabilemente, la protagonista trova a doversi scontrare con la realta' della gelosia, della comparazione, quando insomma inizia a fare i conti con la realta' fuori dalla sua camera, cosa le resta di un rapporto come quello che ha vissuto?

Io credo che un'esperienza cosi vada vista nel contesto di una vita. Se la si vive come facente parte di un percorso, come una parentesi tonda di una lunga espressione, allora puo' avere un senso e, ritengo, anche molto importante. Se deve essere fine a se stessa, beh..non ha senso scriverci un libro che, peraltro, sembra anche essere diventato un best seller.

Se qualcuno lo ha letto e mi lascia un commento, mi fa davvero piacere