espiazione

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Posa tra le mie braccia nude quell’attimo invisibile di noiil suono squillante di campane nel ritrovare i nostri sguardil’oblio del disamore.Posalo con occhi di bambinacon la purezza di un respiro solo come la gemma più preziosa;io farabutto e puttanapoeta del nienteche sfiora leggero il tuo visopotessi seguire la curva della tua schienacontarne le vertebresentirle ad una ad una sotto le ditapotessi calmare la sete al centro preciso di tee vivere come vivono gli astri,per sempre e per un solo minuto.Posa tra le mie braccia nudelo spirito inquieto che danzaritmando il bisogno di spazio e di cieli,deserti e comete.Non credere me consumato vestiario scarno e sbiadito,non chiudermi nel mausoleo del ricordodove tutto si copre di polvere,ma posati in me, riposa l’affanno;il tempo ha bisogno di tempoper essere dono sublime.Respiro l’assenza di te e sono animale ferito