Pausa caffè

moderne Sherazade


Uploaded with ImageShack.usL’ultima mia fatica letteraria?un libro difficilissimo da scervellamento quasi epocale, con spopolamento di neuroni ad iosa…Ahahahahah e ancora ahahahah..Non arrivo a tanto, leggo si... ma cose leggere  che x me in quel momento hanno un senso , o magari mi colpiscono x la semplice copertina.. dipende..Cosa leggere voi?qual è il vostro approccio ad un libro?come scegliete la vostra lettura?Io sono ancora vecchio stile, anche se mi attraggono le opzioni dell’e-book..L’odore di un libro appena comprato non si batte, il poter sfogliare le pagine ipotizzare in quanto lo si leggerà,vedere la grafica,la copertina…Io ho 4 piccole manie x i miei libri.Primo: faccio l’orecchietta sulla pagina dove sono arrivata a leggere,non amo molto i segnalibro(solo sui miei,rispetto massimo per le cose prestatemi)Secondo: termino la lettura sempre al primo punto della pagina (sempre se non devo chiudere in fretta perchè mia figlia ha allagato casa o sta imbrattando i muri con i pennarelli)Terzo: guardo l’ultima pagina e conto al metà,x sapere quando arrivo al giro di boa…Quarto: se trovo una frase ,un pensiero,che in quel momento mi attrae x qualsiasi motivo ,lo sottolineo(poi magari non mi ricordo il perchè , o non ne riesco a capire il motivo ,ma lo faccio sistematicamente)E che volete farci, ognuno ha le sue piccole manie..Bhè ,  stavo dicendo.. la mai lettura a attuale(sono quasi alla fine,quindi VI PREGO,NON DITEMI NULLA) è:le mie notti nell’haremPresumibilmente storia vera o che potrebbe anche essere, vabbè insomma nulla di che ma ne ero incuriosita,Vi risparmio il riassunto o l’introduzione al libro(si dice: la seconda,terza ,quarta di copertina??’bhooo)Comunque nel prologo l’autrice racconta brevemente : le mille e una notte..E termina dicendo: così narra la storia di Sherazade , è la storia di noi che raccontiamo storie. Appoggiamo la testa al ceppo con al speranza di essere risparmiati,augurandoci che avrete voglia di sentire un’altra storia,che finirete x amarci. Cerchiamo la storia che ci salverà la vita.Mille e una notte, quasi 3 anni,è quasi il lasso di tempo in cui si svolge questa storia,rimarrete ad ascoltarmi?............è quasi mattino ormai…..Credo che riassuma un po’ la paura latente di  chiunque scrive anche qua.I blogger sono moderni Sherazade che al posto di una bella voce ammaliante ,usano tastiera, schermo e una connessione ADSL?Abbiamo(sì m’includo anch’io x sentirmi + faiga)tutti paura che il ceppo sia un tasto con  scritto su CANC? Scriviamo storie o raccontiamo pensieri x paura di morire domani e non lasciare nulla di nostro?e magari cerchiano d’essere accattivanti e divertenti x non finire nel cestino virtuale o non letti?O semplicemente moriamo dalla voglia di raccontare…senza uno scopo o un tempo determinato??Perchè in fin dei conti esprimersi è un diritto,  ma soprattutto una necessità….Buona serata mondo                                    Zia Monique