PENSIERI IN LIBERTA'

Berlusconi: Che Palle!


Finalmente si parla di cose serie! Si parla di palle! All'ultima riunione con i leader mondiali che parlavano di ambiente, il diversamente onesto non ha perso l'occasione per dimostrare chi comanda in Italia e cosa interessa a lui: le palle, per l'appunto. Probabilmente alludeva alle sue, forse a quelle di altri, oppure alle palle metaforiche di milioni di italiani, collettivamente, pubblicamente e offensivamente qualificati nel 2006 come "coglioni" in toto perché non votano per le sue palle, proprio quelle che ha in mente. A quanto pare, per lui governano le palle. Mica il cervello! D'altronde, il cervello non sa cosa farsene delle escort.Strana concezione della politica. Un governante indica pubblicamente come "coglioni" tutti i governati che votano per un partito diverso dal suo (formato, a quanto pare, da "palle"). L'avesse fatto un qualsiasi amministratore di condominio l'avrebbero cacciato a calci nel culo. Lo fa lui, e subito un coro di lacché sproloquia di naturale esuberanza, dimostrazione di contatto con la realtà, di parti avverse che esagerano, pane al pane e vino al vino e via di questo passo. Gli italiani, quelli che hanno votato per le palle attuali, applaudono beati (o beoti?).Dopo aver collezionato una nutrita serie di belle figure internazionali (ricordate? Le corna nella foto ufficiale in Europa, l'essersi fatto riprendere dalla Regina Elisabetta per i suoi modi grossolani, l'aver definito Obama un tipo abbronzato e via di questo passo) ha ritenuto che gli mancava quest'altra figura di m. Spero che gli altri leader presenti attribuiscano tali figure a lui personalmente, e non a noi come nazione. A noi, al più, potrebbero attribuire una "culpa in eligendo" purtroppo sempre grave, anche perché che tipo fosse lo sapevamo prima di eleggerlo, ma forse scusabile in una democrazia elettorale.Infine, un estratto da wikipedia, vocabolo "coglioni": "Nell'accezione di "persona sprovveduta", l'appellativo è stato usato da Silvio Berlusconi durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2006 e rivolto agli eventuali elettori del centrosinistra, che, a suo dire, avrebbero votato contro il proprio interesse -nota mia: link al video-. Il 6 novembre 2008, in occasione dell'elezione di Barack Obama a presidente degli Stati Uniti il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha descritto il nuovo inquilino della Casa Bianca come «giovane, bello e anche abbronzato». Ai critici che contestavano tale ambigua espressione, Berlusconi rispondeva apostrofandoli come imbecilli ed assegnando a costoro una "laurea del coglione""Chiudo qui, perché il senso di nausea nel parlare di questo essere sta diventando insopportabile. L'ultima considerazione che mi viene di fare è che secondo il nostro l'Italia è piena di "coglioni": sarà un caso che il suo -letteralmente- partito ha la maggioranza relativa?