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Quando la Borsa scende, si "bruciano" milioni di euro. Allora quando sale si creano milioni di euro?
Ovviamente no. Purtroppo (per noi) i nostri telegiornali (ed i relativi telegiornalisti) credono che dare notizie sensazionali sia un ottimo sistema per dimostrare che valgono qualcosa (come giornalisti). Purtroppo (per loro) le notizie sensazionali non sono così abbondanti (o forse sono troppi i telegiornalisti?), fatto sta che quando la notizia importante non c'è la si crea ad arte, molto spesso gonfiando ed esagerando quello che si ha per le mani.
Sembra di essere importanti ad aprire il TG1 con un "Bruciati in borsa 146 miliardi di euro", e non ci si rende conto di enunciare una bestialità economica: la borsa non "brucia" il denaro, così come non lo "crea". Semplicemente, il mercato rappresenta il valore arbitrario dato dall'insieme dei proprietari (gli azionisti) all'insieme delle aziende quotate (il mercato). Ovviamente, l'insieme del mercato può avere una diversa valutazione economica da un giorno all'altro, in dipendenza di tutti i fattori concorrenti, ma bisogna sempre avere ben presente che si tratta di una valutazione del tutto arbitraria e fittizia. L'unica cosa reale è il valore "vero" di ciascuna azienda quotata, di cui le azioni rappresentano singole quote.
Sotto questo punto di vista, la Borsa nel suo complesso ha fin'ora "creato" molti miliardi di euro (fittizi), poiché il prezzo di ciascuna azione, nonostante i ribassi dell'ultimo anno, rappresenta sempre un grosso multiplo del valore vero dell'azienda. Ben lo sanno gli azionisti di aziende fallite, che possono veder azzerato un patrimonio che fino al giorno prima era considerato ingente.
Personalmente ho poche azioni le quali, negli ultimi due anni, hanno ridotto del trenta e più per cento il loro valore, mentre negli anni precedenti lo avevano aumentato. Mi sono stati "creati" o mi sono stati "bruciati" alcune centinaia di euro? No, e finché non pretenderò di convertire le azioni (denaro finto) in denaro vero, mi è indifferente che la borsa salga o scenda.
Naturalmente, chi specula in borsa non sarà d'accordo. Ma la sua è, per l'appunto, una "speculazione", ovvero una scommessa e, come si sa, le scommesse si possono vincere ma anche perdere.
Sotto questo punto di vista, la Borsa nel suo complesso ha fin'ora "creato" molti miliardi di euro (fittizi), poiché il prezzo di ciascuna azione, nonostante i ribassi dell'ultimo anno, rappresenta sempre un grosso multiplo del valore vero dell'azienda. Ben lo sanno gli azionisti di aziende fallite, che possono veder azzerato un patrimonio che fino al giorno prima era considerato ingente.
Personalmente ho poche azioni le quali, negli ultimi due anni, hanno ridotto del trenta e più per cento il loro valore, mentre negli anni precedenti lo avevano aumentato. Mi sono stati "creati" o mi sono stati "bruciati" alcune centinaia di euro? No, e finché non pretenderò di convertire le azioni (denaro finto) in denaro vero, mi è indifferente che la borsa salga o scenda.
Naturalmente, chi specula in borsa non sarà d'accordo. Ma la sua è, per l'appunto, una "speculazione", ovvero una scommessa e, come si sa, le scommesse si possono vincere ma anche perdere.
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