Il post che sto per scrivere è un po' complesso, perchè parla di una delusione. Come scriveva Alex in un suo post di qualche giorno fa, la delusione nasce dall'illusione. E dall'aspettativa.Però certe volte due più due ti spinge inevitabilmente a fare quattro, e se cominci a vedere che invece è tre e mezzo o cinque meno un quarto, un pochino pochino pochino la cosa ti stupisce, e ti delude.No? Avete presente quando una vostra amica vi parla di un suo amico splendido, e non fa che tesserne le lodi? E voi pensate che sarebbe proprio una fortuna enorme trovare una persona così sulla vostra strada? E poi questo ragazzo vi chiede di uscire e voi non state più nella pelle dall'emozione? E vi dite che siete state davvero fortunate, e per quel primo appuntamento volete essere splendide anche voi, e degne dell'ammirazione e del rispetto che egli merita? Di sicuro vi porterà in un posto fighissimo, e sarà spigliato, brillante, intelligente, dolce, comprensivo e simpaticissimo? E poi pochi giorni prima dell'appuntamento, in una conversazione telefonica lui vi dice con enorme disinvoltura che ha già tre relazioni clandestine con donne sposate, ha ingravidato una quindicenne mentre sua moglie scopriva di avere il cancro e ha messo la vecchia nonna nell'ospizio dei poveri per rubarle la pensione, la casa e la macchina? Ecco. E' così che mi sento.Quello che doveva essere il colloquio della vita, per il lavoro della vita nell'azienda della vita, e che sulla carta non poteva che essere "il massimo", si sta inesorabilmente rivelando per quello che è: una farsa. La caricatura (brutta) di un colloquio. Sono disorganizzati, sprovveduti, incapaci di mantenere gli impegni presi, pressapochisti, e finirei con bugiardi.Mi hanno dato un sacco di informazioni che stanno miseramente crollando come birilli al bowling quando a giocere è uno che ha vinto mille tornei mondiali (di bowling, of course!). Impallidisco dalla vergogna al posto loro. Che schifo. Ovviamente il colloquio ieri non l'ho fatto. Non vi annoio con i numerosissimi e imbarazzantissimi dettagli, vi dico solo in breve che volevano mandarmi un caghino neolaureato a selezionarmi nella saletta riunioni del mio ufficio. DEL MIO UFFICIO!!! IN ORARIO D'UFFICIO!!!Li ho dovuti cacciare telefonicamente a calci nel sedere. Gli do un'altra possibilità.Ma solo perchè sono troppo buona, perchè ho dato la mia parola (che ha ancora un senso) e perchè voglio sempre andare fino in fondo nelle mie cose, finendo poi molto spesso con lo sbatterci il muso contro. Seguiranno aggiornamenti, ovviamente. Ve lo devo, dopo avervi stracciato la minkja per qualcosa che, ormai, non ha più alcun senso. Brava nowstrong: alla fine "indosserò il primo straccio che mi capita tra le mani", e vediamo cosa succede. So io per chi vale davvero la pena essere bellissima.
ERRORI DI VALUTAZIONE
Il post che sto per scrivere è un po' complesso, perchè parla di una delusione. Come scriveva Alex in un suo post di qualche giorno fa, la delusione nasce dall'illusione. E dall'aspettativa.Però certe volte due più due ti spinge inevitabilmente a fare quattro, e se cominci a vedere che invece è tre e mezzo o cinque meno un quarto, un pochino pochino pochino la cosa ti stupisce, e ti delude.No? Avete presente quando una vostra amica vi parla di un suo amico splendido, e non fa che tesserne le lodi? E voi pensate che sarebbe proprio una fortuna enorme trovare una persona così sulla vostra strada? E poi questo ragazzo vi chiede di uscire e voi non state più nella pelle dall'emozione? E vi dite che siete state davvero fortunate, e per quel primo appuntamento volete essere splendide anche voi, e degne dell'ammirazione e del rispetto che egli merita? Di sicuro vi porterà in un posto fighissimo, e sarà spigliato, brillante, intelligente, dolce, comprensivo e simpaticissimo? E poi pochi giorni prima dell'appuntamento, in una conversazione telefonica lui vi dice con enorme disinvoltura che ha già tre relazioni clandestine con donne sposate, ha ingravidato una quindicenne mentre sua moglie scopriva di avere il cancro e ha messo la vecchia nonna nell'ospizio dei poveri per rubarle la pensione, la casa e la macchina? Ecco. E' così che mi sento.Quello che doveva essere il colloquio della vita, per il lavoro della vita nell'azienda della vita, e che sulla carta non poteva che essere "il massimo", si sta inesorabilmente rivelando per quello che è: una farsa. La caricatura (brutta) di un colloquio. Sono disorganizzati, sprovveduti, incapaci di mantenere gli impegni presi, pressapochisti, e finirei con bugiardi.Mi hanno dato un sacco di informazioni che stanno miseramente crollando come birilli al bowling quando a giocere è uno che ha vinto mille tornei mondiali (di bowling, of course!). Impallidisco dalla vergogna al posto loro. Che schifo. Ovviamente il colloquio ieri non l'ho fatto. Non vi annoio con i numerosissimi e imbarazzantissimi dettagli, vi dico solo in breve che volevano mandarmi un caghino neolaureato a selezionarmi nella saletta riunioni del mio ufficio. DEL MIO UFFICIO!!! IN ORARIO D'UFFICIO!!!Li ho dovuti cacciare telefonicamente a calci nel sedere. Gli do un'altra possibilità.Ma solo perchè sono troppo buona, perchè ho dato la mia parola (che ha ancora un senso) e perchè voglio sempre andare fino in fondo nelle mie cose, finendo poi molto spesso con lo sbatterci il muso contro. Seguiranno aggiornamenti, ovviamente. Ve lo devo, dopo avervi stracciato la minkja per qualcosa che, ormai, non ha più alcun senso. Brava nowstrong: alla fine "indosserò il primo straccio che mi capita tra le mani", e vediamo cosa succede. So io per chi vale davvero la pena essere bellissima.