Mi vogliono.Mi volevano già prima di incontrarmi. Sapevano tutto di me.Sarei il non plus ultra, il fiore all'occhiello, la ciliegina sulla torta.C'è già il contratto pronto per me.Nessun altro può fare quello che mi è richiesto di fare meglio di me.Mi danno quello che ho sempre desiderato.Il punto è: ma lo desideravo davvero, o mi piaceva desiderarlo solo perchè sapevo che non si sarebbe mai avverato?Tutti dicono che vorrebbero lasciare tutto e andare a vendere panini su una spiaggia delle Maldive, ma quanti di voi, avendone realmente la possibilità, lo farebbero? Siate sinceri.Vogliono la risposta entro un paio di giorni al massimo, e intanto stanotte non ho chiuso occhio; mi rigiravo nel letto cercando di pensare se cambiando farei la cosa giusta, o mi farei del male con le mie stesse mani. Gli entusiasti mi hanno sempre fatto paura. Al mio primo vero colloquio di lavoro, la triade dei selezionatori faceva uscire tutti in lacrime dalla saletta. Attaccava tutti. Tranne me. Ho vissuto quel colloquio come una lunga presa per il chiulo, mi aspettavo da un momento all'altro l'affondo, che non ci fu. Telefonai ai miei dicendo che avevo perso una giornata a Roma, e che mi avevano preso in giro con adulazioni enormi per circa un'ora. Non li avrei sentiti più.E invece ero stata la prima scelta. La prima in classifica. La prima assunta, a 10 gg dalla laurea.E dopo, quando avevo deciso di cambiare lavoro, ecco che porto un curriculum di persona, il giorno dopo mi chiamano, mi fanno un carico di complimenti, e il giorno dopo ero assunta.E adesso?A vent'anni è tutto più semplice. Non avevo il mutuo, non avevo legami, non avevo quasi nulla da mantenere.Tutti sono entusiasti dell'offerta che mi è stata fatta, tranne mio fratello, che mi tiene salda al pavimento. Come fa una donna manager a farsi una famiglia?MammaMatta, aiutami tuuuuuuuuuuuuu? Come si fa? Che poi io mica lo so quando arriverà questa famiglia.Mi serve più tempo, e non ne ho. Due giorni son pochi per decidere di cambiare la vita. Ma poi mi dico: caxxo, non è sempre stata la tua ambizione quella di far vedere quanto vali? Quando ti ricapita? Lo sai che saresti brava. Eccaxxo, sì che lo so!Mi sento scossa, agitata-a, agitata-a, un po' nervosa-a.Sono molto confusa.Ma felice.La mia bella figura, porca miseria, l'ho fatta anche stavolta!
Sì Sì
Mi vogliono.Mi volevano già prima di incontrarmi. Sapevano tutto di me.Sarei il non plus ultra, il fiore all'occhiello, la ciliegina sulla torta.C'è già il contratto pronto per me.Nessun altro può fare quello che mi è richiesto di fare meglio di me.Mi danno quello che ho sempre desiderato.Il punto è: ma lo desideravo davvero, o mi piaceva desiderarlo solo perchè sapevo che non si sarebbe mai avverato?Tutti dicono che vorrebbero lasciare tutto e andare a vendere panini su una spiaggia delle Maldive, ma quanti di voi, avendone realmente la possibilità, lo farebbero? Siate sinceri.Vogliono la risposta entro un paio di giorni al massimo, e intanto stanotte non ho chiuso occhio; mi rigiravo nel letto cercando di pensare se cambiando farei la cosa giusta, o mi farei del male con le mie stesse mani. Gli entusiasti mi hanno sempre fatto paura. Al mio primo vero colloquio di lavoro, la triade dei selezionatori faceva uscire tutti in lacrime dalla saletta. Attaccava tutti. Tranne me. Ho vissuto quel colloquio come una lunga presa per il chiulo, mi aspettavo da un momento all'altro l'affondo, che non ci fu. Telefonai ai miei dicendo che avevo perso una giornata a Roma, e che mi avevano preso in giro con adulazioni enormi per circa un'ora. Non li avrei sentiti più.E invece ero stata la prima scelta. La prima in classifica. La prima assunta, a 10 gg dalla laurea.E dopo, quando avevo deciso di cambiare lavoro, ecco che porto un curriculum di persona, il giorno dopo mi chiamano, mi fanno un carico di complimenti, e il giorno dopo ero assunta.E adesso?A vent'anni è tutto più semplice. Non avevo il mutuo, non avevo legami, non avevo quasi nulla da mantenere.Tutti sono entusiasti dell'offerta che mi è stata fatta, tranne mio fratello, che mi tiene salda al pavimento. Come fa una donna manager a farsi una famiglia?MammaMatta, aiutami tuuuuuuuuuuuuu? Come si fa? Che poi io mica lo so quando arriverà questa famiglia.Mi serve più tempo, e non ne ho. Due giorni son pochi per decidere di cambiare la vita. Ma poi mi dico: caxxo, non è sempre stata la tua ambizione quella di far vedere quanto vali? Quando ti ricapita? Lo sai che saresti brava. Eccaxxo, sì che lo so!Mi sento scossa, agitata-a, agitata-a, un po' nervosa-a.Sono molto confusa.Ma felice.La mia bella figura, porca miseria, l'ho fatta anche stavolta!