Nella vita di corsa

schiena dolorante


 Schiena dolorante.               
Il mal di schiena ormai è parte integrante della vita dell’uomo, da quando l’uomo si è adattato alla posizione eretta, il passaggio ha portato ad un aumento di carico nella zona bassa della schiena, non meno importante e l’aver obbligato la nostra schiena ad assumere la posizione seduta con un aumento dei problemi. Per questi motivi, prima o poi tutti soffrono di mal di schiena. Importante poi, è lo stile di vita, che ricopre un ruolo importate.Il mal di schiena è una difficoltà di funzionamento di una sua minuscola componente (muscoli, legamenti, disco). La schiena compie molteplici compiti : stabilità – mobilità – contenimento, queste funzioni sono in equilibrio, quando viene a mancare questo equilibrio si ha la comparsa del dolore, sintomo di una schiena fuori controllo e fuori forma.Nove pazienti su dieci recuperano entro un mese dall'insorgenza del dolore, indipendentemente dall'avere o meno effettuato un trattamento: quindi non sempre è necessario correre dallo specialista alle prime avvisaglie del mal di schiena. La scomparsa del dolore non deve ingannare, il dolore potrebbe ripresentarsi, questo non significa che la prognosi sia più importante. Infatti la correlazione non esiste tra quantità di dolore e quantità di danno. Il trattamento con farmaci, terapie fisiche o manuali non sempre è risolutivo, le terapie servono comunque solo in caso di dolore acuto, ma non hanno alcun effetto preventivo. Gli esami vanno sempre prescritti da un medico perchè implicano l'uso di radiazioni. Mantenersi in forma con dell'attività fisica regolare è fondamentale per tutti. Anche se fate un'attività professionale che vi richiede molti sforzi fisici, in realtà non allenate il fisico ma lo usurate, perché le attività lavorative sono ripetitive: l'attività fisica ricreativa, più varia ed allenante, è comunque necessaria. Essere in forma, muoversi aumentando gradualmente le proprie capacità di compiere degli sforzi, evitare nella vita quotidiana di sedersi sempre e comunque, fare qualche volta in più le scale, andare a lavorare in bicicletta o a piedi se possibile. Quando c'è il dolore: provate a camminare, nuotare o andare in bicicletta per tratti anche lunghi; quando si sta bene: qualunque tipo di attività fisica purché ci si eserciti progressivamente e costantemente. Migliora le condizioni dei muscoli che governano i movimenti della colonna, rendendoli più forti, elastici e pronti a reagire. Rinforza le ossa, ci mantiene elastici, ci fa sentire bene e sani, ci rimette in forma. Stimola la produzione delle endorfine, agenti chimici corporei simili alla morfina: dei veri e propri antidolorifici estremamente efficaci. E' uno dei modi più utili per scaricare le tensioni.                     
  I consigli Non fidatevi solo dei farmaci: non risolvono completamente il problema. Non restate a casa: in questo modo vi concentrerete ancor di più sui vostri dolori e questi aumenteranno. Non smettete di fare le cose che vi piacciono, in particolare se il dolore non aumenta: questo vale anche per lo sport e le attività del tempo libero. Non preoccupatevi, non state diventando invalidi: mai nessuno lo è diventato per un semplice mal di schiena e la possibilità di altri disturbi è già stata esclusa con la visita medica. Non intristitevi nei giorni peggiori: il dolore normalmente ha un'intensità variabile ma, come è già stato detto, anche se momentaneamente aumenta non significa che la situazione sia peggiore. Non date retta alle "storie dell'orrore" degli altri: non sono reali. Mantenetevi in forma: camminare, nuotare, andare in bici vi farà sentire meglio per tutta una serie di motivi: vi renderete conto di poterlo fare senza aumentare particolarmente il dolore, vi gioverà psicologicamente, migliorerà la possibilità di riparazione dei tessuti, aumenterà la produzione di endorfine (cioè una morfina autoprodotta dal corpo per ridurre il dolore). Cominciate gradualmente e fate qualcosa in più ogni giorno, in modo da vedere i miglioramenti. Continuate a lavorare o riprendete appena possibile, chiedendo incarichi meno pesanti per qualche giorno: il mal di schiena richiede solo di limitarsi un po'; continuare a lavorare inoltre è una medicina infallibile per la nostra mente. Siate pazienti: è normale per chi soffre di mal di schiena avere ogni tanto dei dolori o essere bloccati per un breve periodo di tempo. Vivete il più normalmente possibile: questo non vuol dire fare gli eroi, con il risultato di incrementare il dolore; significa invece dosare le proprie forze, concedetevi alcuni momenti di riposo ma permettete al vostro corpo di recuperare nel modo migliore possibile: con il movimento. Mantenete le attività quotidiane: evitate solo i veri sforzi.       Le dieci regole di vita con il mal di schiena Usa il dolore: ti dice cosa non fare. Quando i dolori sono molto forti riposati un po', ma sappi che questo può dare la sensazione di diminuire il dolore ma non permette una guarigione anticipata. Evita per quanto possibile di metterti a letto durante il giorno. Evita le posizioni ferme mantenute a lungo: il movimento aiuta. Quando stai fermo o ti riposi, adotta sempre le posizioni meno dolorose. Appena puoi, riprendi a muoverti. Spesso la posizione seduta peggiora il dolore: se è così, evitala. Se è possibile continua a lavorare. Non scoraggiarti per il dolore, anche se è forte e dura tanto: questo non significa che la colonna si sta rovinando sempre di più. Ricorda che ci possono essere delle ricadute: rimetti la schiena in forma.  Le sette regole per il lavoro con il mal di schiena. Non sollevare oggetti pesanti. Mantieni vicini gli oggetti da spostare. Evita di flettere il busto in avanti o di mantenerlo in questa posizione. Evita la torsione del tronco. Cambia posizione il più spesso possibile. Evita le sedie basse. Da seduto, usa i braccioli ed un sostegno lombare.  Il riposo fa male alla schiena I dolori vertebrali beneficiano del movimento, che evita l'indebolimento precoce dei muscoli ed aiuta i tessuti a riparare più in fretta. Il riposo, infatti, impedisce di innescare tutti quei benefici processi che permettono al corpo di riparare bene e rapidamente. Il movimento inoltre non peggiora la situazione in corso. Restare attivi, continuare a lavorare ed a muoversi, quindi, sia pure accettando di avere alcune limitazioni nelle attività della vita quotidiana, è fondamentale, perchè permette di affrontare meglio il dolore sia psicologicamente che fisicamente.