Nelvento-libero

Il pero nano


   Il pero nanoDi pere, il pero nano non ne faceva niente,ma un sacco di fogliame e rametti solamente.Poi, basso com’era, del tutto a niente serviva,neanche un po’ di ombra d’estate forniva. Si dava arie d’essere albero grande e belloe godeva delle disgrazie di questo e quello.Si vantava delle sue qualità uniche e rare,ma solo sparlare tutti gli altri sapeva fare. Vedendo questa cosa inutile, allora il Padrone,un giorno con la zappa gli assesta uno strattone procurandogli, davvero, un serio danno;poi lo lasciò a patti: fare pere entro l’anno. Il pero nano sembrò capire l’avvertimento,e volle cambiare carattere da quel momento.A primavera, ‘stavolta, era tutto in fiore,per far notare a tutti quanti il suo valore. Ma quando poi il Padrone va, finalmente,a raccogliere le pere, trovò una pera solamente.Povero pero! Solo un misero frutto aveva dato,ma si sa: “Chi nasce rotondo, non muore quadrato.” Pero nano malfatto e velenoso;cosa inutile, superbo ed invidioso.Neanche a far ombra sei servito,hai fatto un frutto solo e rattrappito.(Pino Bullara)