Nelvento-libero

Arpalice


Arpalice“L’Italia unita quindici anni compiva,a Marostica la vita mia al mondo si apriva,il dodicesimo giorno del mese infiorato,Arpalice fu il nome che mi venne dato. Io fui una maestra, e lo fui per passione:l’insegnamento per me era una missione.Scrissi libri di scuola, poesie educative;col mio Cristiano* ebbi tante iniziative. Libertà e fratellanza, a coronamento,furono i princìpi del mio insegnamento.Per la grande guerra ero non-interventista,mi dichiarai apertamente neutralista. Per la mia adesione a tale movimento,da Vicenza ci imposero il trasferimento.Finita, poi, la prima guerra mondiale,la situazione sembrò ritornar normale. Inseguito, non aderendo al fascismo,io e i miei libri subimmo l’ostracismo.Ma continuai ad insegnare ugualmente,dando lezioni a maestri, privatamente. Cantai: “O cari monti del mio Paese.”Amai Marostica e la sua gente cortese.Da qui “Io vi saluto con tutto il cuore,e della Patria (ancor) sento l'amore”.(Pino Bullara)*Cristiano Pertile, sposo inseparabile di Arpalice Cuman. ********Dedico questa poesia ad un’altra insegnante che ho conosciuto qui nel web: Flavia.*****Donne Home