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IMU


 Incostituzionalità dell’IMU.     VISTI gli artt.. 42 e 53 della Costituzione italiana, che così recitano: «Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.» (Art. 53)   «La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge (...).» ( Art. 42 comma 2).   TENUTO CONTO, in particolare, degli statuti delle regioni autonome, riconosciuti della Costituzione italiana; e per quanto riguarda la Sicilia in particolare, dell’art. 36 dello Statuto della Regione Siciliana (Decreto legislativo 15 maggio 1946 n. 455, riconosciuto dall’art.116 dalla Costituzione repubblicana del 1948 e dalle successive modifiche del Titolo V della stessa) che  così recità:   « Al fabbisogno finanziario della Regione si provvede con redditi patrimoniali della Regione e a mezzo di tributi deliberati dalla medesima.Sono però riservate allo Stato le imposte di produzione e le entrate dei tabacchi e del lotto.»Inoltre, dato che allo Stato viene direttamente versato il 50% del gettito dell’IMU per la 2ª casa, anche dal punto di vista semantico la terminologia “municipale e unica” appare ingannevole.Per i motivi esposti appare evidente l’incostituzionalità di tale imposta.Già alcune regioni e provincie autonome si sono mosse.  Chi ha ricevuto in eredità una casa, o l’ha comprata onestamente pagando tutti gli oneri di legge, che cosa deve dare più allo stato? Se si possiede un’altra casa e la si affitta (profitto), allora è giusto “in ragione della capacità contributiva e informato a criteri di progressività” concorrere alle spese pubbliche.   Inoltre, l’iter legislativo di tale imposta appare, a dir poco, impasticciato: a) non si sa ancora, e non si saprà fino a dicembre, l’intera somma da pagare; in itinere i comuni possono aumentare o diminuire l’imposta, con conseguente ricalcolo; b) farraginosità del calcolo dell’imposta, per cui moltissimi si rivolgeranno a CCAAFF e ragionieri per il calcolo, con ulteriore aumento di spese.   L’arroganza e l’incompetenza legislativa di questo governo e di chi lo sorregge, oltre a creare iniquità e malumori nel popolo, faranno scaturire un’inopportuna controversia costituzionale.“ Diu ni scanzi di lampi e timpestae d’un piducchiusu vistutu di festa”( Un professore in doppio petto                             Vedo nero)Ecco comunque, il...Calcolo dell’IMULa formula è la seguente:(Reddita catastale* +5%) X 160  X 0,4%.                                                    (1ª casa)                                                    - € 200                                                     - €   50                                           (per ogni figlio                                        inferiore 26 aa.)                                    X 0,76% 2ª casa.                                                     X 0,2% (fabbricati                                 rurali o strumentali.)*Aggiornata al 1990. Le vecchie reddite non erano già valide. N.B  La tassa sulla prima casa va versata al comune ( ins. codice com.) e codice tributo: 3912. La tassa per la seconda casa va divisa in due: una parte va versata al comune col cod. tributo 3918 ; la seconda metà va versata allo stato col cod. tributo 3919.Le tariffe sono soggette a variazione.Scadenza: 18 Giugno 1° acconto; 16 Dicembre 2° conguaglio. (È possibile pagare in tre rate, solo la 1ª casa, ma è una stupidaggine; infatti: 50+50=100;  33,33...+33,33...+ 33,33...=100. Il 16,66... che si risparmia a giugno, si andrà a pagare il doppio a Settembre: presa in giro per complicare di più le cose; dov’è il guadagno?)Ecco, infine, un link utile per calcolare il tutto facilmente:http://www.amministrazionicomunali.it/imu/calcolo_imu_20.php                                                                                                        (Pino Bullara)