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Inglese al Politecnico di Milano


Inglese al Politecnico di Milano Disconoscere l’importanza veicolare della lingua inglese a livello globale non solo sarebbe irrazionale, ma anche non aderente ad un mondo, sempre più globalizzato, che ci circonda.   Lo studio della lingua inglese, anche ad alti livelli, non solo va incontro alle esigenze economiche di mercato, ma rappresenta un notevole fatto culturale. Ben vengano, quindi, le iniziative che favoriscano tale processo.  Il ribaltamento linguistico, però, cioè la sostituzione della lingua italiana con l’inglese, non solo decreterebbe la fine della nostra entità linguistica e culturale, ma verrebbe ad essere una vera e propria violazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Trovo, oltremodo, scandaloso che il governo Monti plaude tale vergognosa iniziativa.    L’art. 6  della nostra bella e vituperata Costituzione sancisce che  «La Repubblica tutela ... le minoranze linguistiche.»  L’art. 33 ai  commi 1, 2 e 6 stabilisce che «L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione (...) Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi, nei limiti stabiliti dalle leggi dello stato.»  Se lo stato è chiamato alla tutela di minoranze linguistiche, appare lapalissiano, quindi, che c’è una lingua maggioritaria, cioè una lingua nazionale che maggiormente va salvaguardata: l’Italiano.   Inoltre, le università, pur nelle loro autonomie, non possono violare questo dettato costituzionale.Trovo del tutto assurda, oltre che un atto di meschino colonialismo culturale, l’iniziativa del politecnico di Milano; e ancora più grave la compiacenza di questo governo, di dubbia legittimità, sempre più attento alle banche e al mercato e non alla cultura e alla salvaguardia e alla tutela del nostro patrimonio culturale linguistico.                           (Prof. Giuseppe Bullara)Non si taglia l'italiano! 20 giugno, manifestazione al Politecnico di Milano.http://www.democrazialinguistica.it/100/index.php/it