Nelvento-libero

Ora nel vento...


  Ora nel vento...   «Ricordo quand'ero ancora bambino, il tuo banco di scuola al mio era vicino, studiavamo tutti la stessa lezione, ed eravamo tutti una sola nazione.   La tua squadra del cuore... era la mia, la tua casa... era nella mia stessa via; tuo padre insieme al mio lavorava, tua madre con la mia spesso stava.   Poi un dì, dissero che eri un Ebreo: un ricercato dalla legge, cioè un reo; dissero che con me non potevi più stare; e una notte ti vennero a prelevare.   Sei salito su un carro bestiame; ti han marchiato come un infame; ti hanno messo un numero di lista, e da allora, ti ho perso di vista.   Poi una notte, prelevarono anche me, perché volevano sapere ancor di te, perché non ero nel loro stesso coro; perché anch'io ero diverso da loro.   Sono salito su un carro bestiame, mi han marchiato, come un infame. un numero di lista mi hanno dato, e da allora, non son più ritornato.   Fui in un campo di concentramento: quanta crudeltà! Poi volai nel vento. Ti rivedo qui, compagno d'istruzione, ora nel vento... siamo tutti una nazione.»                                                     (Pino Bullara)   HOME