Poetando

Umano autunno


  Odo la danza timida della pioggiasu queste deforme presenze,queste nude sagome verdidi pini, irti e umidi,velati dal lieve indumentodell'autunnale nebbia,lattea spuma avanzante.Il silenzio scopre l’animodi desio colmo, di pace agognante,carico di grigi pensieri, simili a stormi aleggiantinei giorni più grevi.Tu taci e non odo più proferire dolci parole,né più le membra ricevonocarezze soavi e altre ardite.Tu non sei più,tutto intorno vuoti alberi dalle braccia aride si fanno largo,spogli di foglie, carichi di lacrime,mesto paesaggiocomei miei grigi capellicosparsi di neve di vita.Sul viso, solchi di vita avanzano.Che strano aratro è il tempo gli uomini segna persino nell’anima.Tutto diventa passato,immagini come brevi fotogrammiincornicianol ’animain un tramonto lacrimante carico di nostalgia.  © Quattrone Bruno20/04/2021  ©