Creato da raeleonora il 22/10/2004
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Post N° 5

Post n°5 pubblicato il 23 Ottobre 2004 da raeleonora

I tuoi occhi
-Nazim  Hikmet-

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi

che tu venga all’ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questa fine di maggio, dalle parti d’Antalya,
sono cosi, le spighe, di primo mattino;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;

i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che s’illanguidiscano un poco, i tuoi occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
allora saprò far echeggiare il mondo
del mio amore.


I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
Così sono d’autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.


I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà giorno, mia rosa, verrà giorno
che gli uomini si guarderanno l’un l’altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.

 
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Commenti al Post:
arturblord
arturblord il 24/10/04 alle 10:36 via WEB
1 Oh, non arrossir così, non arrossire! Penserò, altrimenti, che sei troppo ben informata: Sorridere, mentre arrossisci, è come dire Che la verginità se n'è già andata. 2 C'è un rossore per il non voglio, e un rossore per il non lo fare, C'è un rossore per l'averlo fatto E un rossore che viene dal pensare; c'è un rossore senza motivo alcuno E il rossore di chi sta per cominciare. 3 Non sospirare così, non sospirare! Della dolce mela d'Eva sento il sapore: Con quei fianchi così rilassati, i tuoi spicchi certo li hai già assaggiati, E combattuto hai, anche, a morsichi d'amore. 4 Gioca ancora una volta, arriva fino al torsolo sugoso! Durerà solo il tempo della nostra giovinezza: E la stagione dolce dei baci Quando i denti rapaci sono ancora all'altezza. 5 C'è un sospiro per il sì e uno per il no, E un sospiro esiste anche per il non lo sopporto: Come facciamo? Stiamo o andiamo? Su, mordi la dolce mela, diamoci sotto John Keats
(Rispondi)
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