poesiaeparole

una mano gentile...


 Di chi era quella mano gentile?E perché quel mazzetto di fiori di campo lasciati lì, sul cofano della mia automobile?Ritorno col pensiero, indietro di quarantanni.Sul bordo di una strada dell'isola di Rodi, un'auto ferma, posteggiata.Due ragazzi che si baciano, pochi metri più in basso, si godono le acque mediterranee di quel caldo e lontano giugnodell'ottanta.Sull'auto, in bella evidenza, all'interno, un'altra coppia di ragazzi, Romeo e Giulietta, stavolta in plastica, residuo e ricordo di un viaggio a Verona.Un gesto d'affetto di una semplicità e di una grandezza incredibile.Un augurio e una partecipazione, testimoniati dalla cura e dalla perizia posti nell'annodare i gambi di quei fiori, con fili d'erba.Di tanto in tanto mi torna alla mente quell'episodio, e provo ad immaginare chi ci fosse dietro,e finisco sempre per vedere una ragazza, coi capelli lunghi e legati,col nodo allentato, ed un vestito ampio e leggero, mentre si allontana contenta, nel sole di quel pomeriggio.