poesiaeparole

slave to love


 Che cos’è questa voglia che profuma di te, questo desiderio incessante che mi attanaglia senza lasciare spazio ad altro. Hai occupato tutti i miei pensieri, fagocitando ogni cosa, sei diventata l’oblio nel quale voglio perdermi, senza fare ritorno. Ho il desiderio, di portare i segni di questa follia iniziata in un giorno senza tempo, dentro un colore che oggi più non ricordo. E’ un delirio, è un virus letale, che ha corrotto tutto il tessuto del mio cuore, rendendomi schiavo della passione. Si, sei diventata la mia droga, il mio bisogno quotidiano, la mia dolcissima necessità. Mi hai reso schiavo di te quella notte, quando mi hai annegato nella tua ambrosia, stordendomi con la musica della tua voce, con lo splendore del tuo sorriso, la dolcezza delle tue labbra.Ho abbassato le difese, ho lasciato che il tuo fiato mi raccontasse storie meravigliose, ho lasciato che la tua voce incantasse i miei sensi, quando hai gridato il mio nome infrangendo un antico mistero.  Rendimi schiavo. Ancora. Perché ho voglia di sentirmi ancora come quella notte, ho voglia di perdermi nuovamente nell’ipnosi di quella spirale che hai costruito dentro di me, tra le pieghe del mio cuore, dove hai fatto il nido. Proprio dove l’azzurro diventa cobalto, e il respiro è più affannato, perso dentro ai pensieri più intimi di questo delirio senza fine. Non voglio altro per me, se non questa follia che ha restituito vigore al battito del mio cuore. Voglio viverti attraverso la mia pelle, voglio portare il tuo marchio ovunque. Voglio sentirmi il tuo schiavo, ancora, sempre...