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tutto quello che abbiamo


Tutto quello che abbiamo, io e te, è la creazione di un quadro dai riflessi approssimati. Un quadro individuale e di contrasto. L’attimo vissuto in cui un frammento ci illude dei segni, siamo convinti della possibilità di determinare il senso, il pensiero più alto della materia. Ciò che noi effettivamente siamo. L’eco della memoria ci spinge verso una porta aperta, appena dall’altra parte l’abisso, capisci, del nostro essere nient’altro che un supporto, un buco nero in cui la memoria fugge nello spazio e tutto perde consistenza, tutto assume una forma eterea. La visione di questo abisso ci lascia intravedere oltre il profano, non il limite ma l’illimitato...L'amore è un'attrazione fatale che si consuma ogni giorno di passione ardente. Il pensiero dell'odore dell'altro non ti abbandona mai, ma si dilata e fuoriesce convulsamente nelle ore che ti separano pensando ai caldi e sensazionali momenti di estasi. L’amore, ecco, deve librarsi al di sopra di ogni piccolo suono e lambirci le isole grigie per svegliarci da un capriccioso letargo. In un soffio, non abituiamoci alle stelle ma amiamo veramente l'illusione della nostra pelle. Ora. Subito.