poesiaeparole

quale allegria


Quel turbinio del ventoche s'insinuava nelle mie orecchie,cessa all'improvviso.Ora sento soloil sordo ticchettio delle goccecadere sulle foglie secche,umide di pioggia.Nei miei occhisi specchiano gli alberi spogli,assonnati d'inverno;con le loro esili braccia ondeggianti,frammentanoun cielo straordinario e cupo.Sogni,speranze,illusioni...ancora non abbiamo capitoche la vita non ci appartiene.Forse sembrerò egoista...ma in fondo chi non lo èvolersi bene non è un peccatonon conto mai fino a diecinon lo so farenon so mentiree non so aspettare.