poesiaeparole

Potessi ancora...

"Potessi ancora adesso avere quelle emozioni, risentire identico

quel profumo di muschio, sentire quella bocca che succhiava

il mio sangue, che sapeva di ferro, di caldo metallo misto

al miele che addolciva la parte."

Da allora ogni sera mi viene a trovare e giochiamo all’amore

mentre il vento che soffia m’ingrassa la voglia, le bacio le mani

e lecco quel dito che tinto di rosso mi mette nella bocca.

Come ora qui su questa terrazza guardo estasiato l’orizzonte

infinito, che per quanto sterminato conosco a memoria e ci

navigo a vista e m’oriento nei luoghi che si fanno vicoli, e scale

e certezze, si fanno sentieri di montagna scoscesi e poi viottoli

e mulattiere di roccia, e calli tortuose a picco sul mare. Guardo

quell’infinito e lo sento nel cuore, come se davvero lo riconoscessi,

come se in quei posti ci fossi stato davvero , da solo e turista o

insieme a quella donna che ogni notte mi riempie d’amore.

Mi guarda dritto negli occhi, mi guarda in piedi, con in dosso

un vestito di seta a fiori, e mi vede grande più degli anni che porto,

più di quelli di allora che non ho mai vissuto, più di quelli di oggi

che mi fanno più uomo, mi guarda e mi dice soltanto che m’ama,

e nessun altro destino gli ha mai regalato questo fiore che sboccia

indorato dal sole. Sussurra parole, parole d’amore, ne sento il velluto,

la sostanza, il vapore e sento il mio sangue che pulsa e fa male,

lo sento che scorre leggero controcorrente, come un tumulto di

tremiti e spilli, come una carica di brividi a pelle, sento la forza,

la potenza e l’amore lungo le gambe che vive rimangono in piedi

senza il minimo appoggio...