Rime d'Inchiostro

Caro Tino


Il nostro caro Tino andato è ormai in pensionefacendo marameo a un sacco di personeLa ferma decisione lui prese un bel mattinole balle si era rotto di fare il galoppino.Mi stampi le fatture, mi aggiorni il magazzinocontrolli poi l'uscito, ma è questo il mio destino ???Capitemi ragazzi non sono mica fessoseguendo questo andazzo pulisco pure il cesso.La stecca che io lascio di certo andrà a qualcunole rogne saran tante ma onori per nessuno.Ho un po' di nostalgia, per esse-venticinque (ICL S25)quand'ero io il reuccio assieme a Mario e Orlandopassato ho le mie notti, che cazzo, elaborandoE quante quante pizze, assieme abbiamo mangiatopenso che il Trocadero l'abbiam mezzo comprato.Beffarda e un po' sorniona trascorre questa vitaun giorno dopo l'altro ci sfugge dalle ditaTocchiamoci con garbo sia l'un che l'altra palladi certo in questo modo noi resteremo a galla.Vi serbo nel mio cuore con tanto tanto affettoma questo non vuol dire "venite con me a letto"lo so che siete maci ma è meglio chi'io vi dicache preferisco ancora la cara e bella fica.Tra una cazzata e l'altra brindiamo in compagniasperando che domani ancora ce ne siala fronte sempre alta, lo sguardo nel futuroperché lo dice Bossi, "noi ce labbiamo DURO