Rime d'Inchiostro

A Carletto


Ho scritto in fretta queste rime per Giancarloanche se so che lui mi avrebbe detto di non farloperchè quel ch'io da dir forse non piacea chi in fondo al cuor non si da pace.Lo so sei diventato ancora un pò più vecchioe sempre meno tu ti guardi nello specchioi bei capelli biondi che portavie cento volte al dì tu pettinavili hai ritrovati un bel mattino sulle spallee t'hanno fatto un pò girar le palle.Per non parlar di quel che nei calzonitu porti sempre a spasso a penzolonie come un dì Sansone ai Filisteicadere fece il tempio degli deidicesti tu, che sei cocciuto più di un mulose più non piaccio andate a prenderlo nel culosenza pensare che, vivendo in questi tempiai fatto tutti quanti un pò contentie invece di pensar loro a un'offesacol cul si sono fatti anche la spesa.E cosa dir della tua voce calda e rocache alle ragazze un di facea, bagnar la coca ?Caro Carletto ascolta un pò quel che ti dicose vuoi davvero ancora essere ficoNon ascoltare più queste cazzatee chi davanti a te le ha raccontatelo ha fatto, penso, sol per divertiregli amici tuoi che hai fatto qui venire.Noi ti auguriam con tutto il nostro cuoreFelicità Salute e tanto Amoree ci auguriam che ancora tra cent'annisaremo qui a far festa ancor dentro a sti panni. MR