"La notte di fragole"Giorni fiacchi a forza di soffiare nel vuoto Cadon gravidi di chimere partorendo ignotoI sogni spezzati a terra centellinati Dormiamo adagiati su domani decapitatiNati per sperare in un futuro passato remoto Cullati dal dolore perpetuo sempre in motoDio dipinse gli occhi la religione li ha bendatiLa madre ci benedisse e la vita ci ha dannatiM’inietto il nulla a cui il niente mi rese devotoIl niente di riempire il nulla con fiori di lotoLa siringa e il suo aculeo sposato alla mia pelleMi spiegan perchè son distanti e belle le stelleGli astri separati non da silenzio ma da ignoranzaDall’oblio della mente che colma la distanza Al mar non insegni come infantar figli d’ ondeMa all’uomo spieghi che moriranno sulle spondeEcco la solitudine far belle stelle e animeFar nascer brividi e dar senso alle lacrimeI ricordi germogliano miei ponti sull’abissoLa gioia nel riflesso d’ un eterno punto fissoQui niente mai cambia i passanti sempre a distanzaS’accende grandiosa la notte di fragole con mammaQuella fiamma ghiaccia i ricordi che furon nostra mannaLe tua risa riafferran la mano del tempo che ci distanziaDj Pohnzi " la notte di fragole"