In cammino per Svarga a.k.a il canto dell'incompresole aurore mi annunciano il giorno davanti , tanto lascio dietro , si quello che faceva parte di me fino a ieri ....Spettri nati morti per inseguire luci dal buio spenteIl paradiso non li vuole e l'inferno neanche attendeDolore possibile da afferrare impossibile da alleviareSpazza dentro come i venti impossibili da controllareBrividi d'amore nati sul filo del rasoioSbranati dentro dai troppi "perché non muoio??" Anime trafitte dal nulla che da il cognome ai nomiIl vuoto é vuoto e poco importa se dentro o fuoriNella cruna di fuoco che separa lo sparo dal soldato Nasce la melodia di chi mai stette da nessun latoIl canto che vanta lo sputo del mai arresoLe parole che diffondono la voce dell'incompreso .ll tempo scorre tra lampi che non annunciano mai mattinoIstinti degenerati da violenza allietano incubi di bambinoPentagrammi di parole ardono polvere d'incensoScritta sul fuoco l'eredità della penna di Bafometto I pensieri del silenzio portati via da musica di spariTreni senza binari città in rovina odio senza pariNella mia testa il rumore di parole é ripresoE le sillabe diffondono il canto dell'incompreso Odissea sui sassi affilati in rotta per l'Olimpo Dietro scie dove il cinismo d'utopia s'era tinto Graffiando i muri stanco con l'ombra ad abbaiareLibertà forte come l'ultimo respiro per non affogareEccomi passo dopo passo a puntare la luce sulle cimaCantando la paura con amore e la pazzia tra le ditaDisteso sulle macerie a contare stelle resto illesoE racconto loro il mistero del canto dell'incompreso... (continua ) Dj Pohnzi - Anno III "il cammino per Svarga"