I Cieli di Ganimede a.k.a. l'assenza assolutadare tutto per rivedere un viso, cercarlo tra i disegni nelle nuvole che danno futuro ai sogni ...Forse resterà un battito sotto il dolore immensoDove sfumò il tuo viso per riallacciarsi al tempoL’assenza colò dal palmo si fece lacrima densaS’elevò e raccolse luce persa divenendo perlaL’Ironia del camminare senza colmare la distanza Per chi carica le persone andate di somma speranzaEsistere quando il vento sempre dice di partireQuando angeli discreti curvano ali per non morireLasciasti su visi inespressi l'impronta di felicitàOltre la percezione racconto etereo d'aldilà La stagione d' incontro tra l'idea di tutti i giorniFosti assenza assoluta di vere chimere e falsi sogni Polvere abissale della storia caduca riempie ormeLa percezione del passato sfuma in strane formeFidanzata d’un suono che porta il tuo nomeIl cuore s’ agita e scrive sull’anima che dorme Posa ancora la tua mano l’ultima volta sulla mia fronteSulla mia pelle che si leghi il viaggio d’AcheronteIn silenzio nelle meraviglie che regala il mondoCosa sono se non chi colma divario tra cielo e suolo Sentire il mare che si cruccia di non farsi amare Rivedere nel lontano le rive estenuarsi a chiamareL’assenza assoluta d’un abbraccio tra vincitori e vintiFosti mancanza d’un bacio d’una madre ai suoi figli Dj Pohnzi Anno III