"Il castello nella nebbia - il canto di cristallo " ( poetry Slam) Qui arrivai di notte perduta tra posti sperdutiDove ci si graffia di carezze si dimenticano salutiE colsi andandoci le tue lacrime e pezzi di sorrisiI baci che mi portai dietro sull’ultima luce dei visi Era primavra ma c’era nebbia in quel castelloMi restavano tele bianche mi si ruppe il pennelloIl mio destino sai ora lo capisco fu maledettoSi nascondeva nelle tue frasi in ogni mio non detto Campi di battaglia si posarono su campi di granoLi porto dentro col tuo mormorio che il tempo rese vanoLe pianure di rose morte disegnavano il cordoglioOve si spense l’amore trafitto da un scheggia di sogno Mi chiusi ricchezza o povertà facevan lo stesso In una torre la tua attesa mi rischiara l’inverno Non ascoltai L’autunno che riprende i suoi figli Solo il caldo del tuo sorriso su un prato di gigli Lancette non fanno che lasciar in sospensioneOgni minuto é pausa ogni secondo ustioneGelida la mano su un piano a cercare noteIn questa valle d'ansia a ricreare la tue vocePrincipessa nel mondo senza cielo né terraOve la più ampia radura si può fare cellaLe mie parole son sangue che cercò le veneChe ti diedi una sera in cui cercavi da bereI muri non son loro che mi imprigionanoSono i ricordi di due corpi che non si donanoStasera le polveri degli amanti piangonoLe eternità promesse tra i crisantemi che languono... continua